Il Sindaco noleggia la sua barca a cifre da capogiro e rigorosamente in nero. Palermo annega nei suoi problemi da sempre e paga stipendi a gente che non si reca sul posto di lavoro. E i palermitani? Ignari di tutto, sino a che una donna di ferro che risponde al nome di Stefania Petyx scaglia la pietra: senza mai nascondere la mano…
Se una cosa esiste al mondo che non farei con l’ottima Stefania Petyx sarebbe senza dubbio giocare a battaglia navale: ogni suo colpo infatti va inesorabilmente a segno. Colpito, e affondato. Non fa mai acqua, lei di cui mi pregio di essere collega ma più ancora concittadina ed amica, ma manda in ammollo gli altri. E verso chi ha rivolto le sue attenzioni la bella mora emblema di una Sicilia sana e senza peli sulla lingua? Ma verso di lui, verso il Sindaco di Palermo.
Verso quel Diego Cammarata tanto chiacchierato che tanto piace alle donne. E’ piaciuto anche a Stefania, al punto che è andata a mettere il naso nelle faccenduole private del primo cittadino. Con risultati in cui forse lei stessa stentava a credere. Intanto fermiamo il fotogramma sulla Petyx, sui suoi meravigliosi occhi azzurri e sul suo impermeabile giallo. E ripartiamo proprio dall’impermeabile. Ieri Palermo è stata sommersa da un nubifragio di proporzioni impressionanti.
E’ stata sommersa letteralmente, dato che assi viari importantissimi sono rimasti paralizzati e puntellati di auto che praticamente fluttuavano senza riuscire a venire fuori da una sorta di laguna fatta anche di rifiuti e pattume di ogni genere. Una per tutte, la circonvallazione cittadina che collega – tra l’altro – l’aeroporto alla città. Scenari apocalittici che i palermitani hanno bene immortalato da finestre e balconi. Tombini come fontane, a zampillare allegramente di tutti i loro liquami. La gente disperata. I soccorsi estremamente difficili: ho sentito personalmente con le mie orecchie la sirena di una stessa ambulanza lacerare l’aria di Viale Lazio per più di mezz’ora ferma allo stesso punto prima di riuscire a procedere per raggiungere il luogo dove presumibilmente era stata richiesta.
Una cosa mai vista: una cosa che non avremmo dovuto vedere neanche ieri.
Chissà se il sindaco di Palermo è di un segno zodiacale che ha a che fare con l’acqua… ne dubito molto visto che sarà proprio l’acqua a costargli la poltroncina su cui si è tanto comodamente assestato ormai da tanto, forse troppo, tempo. Acqua dal cielo e acqua dal mare. Si, perché mentre ieri Palermo annegava sotto la pioggia anche l’acqua del mare stava giocando un brutto tiro al primo cittadino. Infatti abbiamo avuto modo di ammirare lo yacht di Cammarata: una barchetta con una deriva troppo profonda persino per le lagune palermitane di ieri. Una barchetta che il sindaco noleggia alla modica cifra di 1.500 euro al giorno ( ma in alta stagione!) ai parvenue o sedicenti vip del capoluogo e non: senza né ricevute né fatture. Così dice lo skipper ad un “emissario” di Striscia la Notizia.
E chi è questo skipper? Ma un simpatico signore, di cui non sono state rese note le generalità, che – oltre ad essere al soldo di Cammarata per sorvegliargli la barchetta, è anche il dipendente di una ditta, la GESIP, istituita dal Comune di Palermo per offrire stabilità ai precari ed offrire servizi alla città. Accidenti! La quadratura del cerchio: servizi, comune, sindaco, skipper…. Facciamo ordine. Lo skipper è impiegato dell’azienda, ma nessuno lo ha mai visto sul posto di lavoro.In compenso lui se la spassa sulla barca di Cammarata.
La GESIP dovrebbe offrire servizi alla città: tipo forse anche liberarla dalle inondazioni? Non ne sono sicura, ma sospetto di si. Non lo fa. Quindi cosa succede? Che Cammarata dirotta sulla GESIP i precari che gli fanno comodo, che poi ne preleva uno e lo fa lavorare ( si fa per dire) come noleggiatore di barche. Ma succede anche che sia la barca di Cammarata che lo stipendio dello skipper li paghiamo noi, cittadini frodati di Palermo. Ma di più: succede anche che l’ Italia si piega in due dal gran ridere quando Cammarata – che nega anche i buoni libro agli studenti che frequentano le scuole dell’obbligo perché il Comune è in grave crisi economica – ha il coraggio di chiedere un pozzo di soldi al governo centrale.
Forse di primo acchito non ci si rende neanche conto della gravità dei fatti in questione. Oggi, semplicemente all’indomani del nubifragio e della tempesta Petyx, Cammarata dovrebbe rassegnare le proprie dimissioni e ritirarsi dignitosamente a vita privata non prima di aver dato congrue e soddisfacenti spiegazioni alla città ed aver spiegato ad ogni singolo palermitano con quale destrezza ogni giorno riusciva ad infilargli le mani nella tasca sfilando cifre variabili a seconda della bisogna. Questo dovrebbe fare un sindaco all’indomani di un episodio scandaloso come quello portato alla luce da Stefania Petyx: ma di queste dimissioni sino a questo momento non v’è notizia alcuna.
Al solito ci si starà affannando a cercare pretesti per sporgere querela nei confronti dei giornalisti ( un buco nell’acqua – a proposito di acqua – ma che serve a prendere tempo) e le cose rimarranno immote ancora per un bel po’ di tempo. Sino a che non interverrà la magistratura e, perché no, la Guardia di Finanza : se si può noleggiare una barca senza rilasciare fattura allora fiato alle trombe e fuori gommoni e pedalò e via tutti ad arrotondare gli stipendi..Eventualmente si può cercare di far quadrare il bilancio familiare anche dicendo, via via, all’ Enel, all’ AMG, o ai vigili che vogliano elevare una qualunque contravvenzione, ed anche ai fornitori al minuto di beni di prima necessità, che siamo “amici del sindaco”: infatti pare che tanto basti, secondo i suggerimenti dello skipper all’attore di Striscia la Notizia, per non pagare e non beccare sanzioni…
Ma se, come penso, noleggiare una barca a 1.500 euro al giorno eludendo il fisco sia un reato, allora mi aspetto che la GdF faccia ben presto la propria comparsa in questa questione a dir poco grottesca: e lo farà. Per fortuna le forze dell’ordine arrivano presto: quando non rimangono impantanate negli acquitrini ben s’intende.
Pare che questa volta Diego Cammarata l’abbia fatta proprio grossa: mi inorridisce pensare che possa farla franca anche questa volta. Ci riuscirà? La Petyx non mollerà l’osso tanto facilmente, né dovrebbero farlo i palermitani
Alessandra Verzera
per idearadiome.com
Il Pd chiede le dimissioni del sindaco
“Il servizio andato in onda ieri sera su Striscia la Notizia ha devastato l’immagine della città agli occhi di tutta Italia”. Lo afferma in una nota il capogruppo del Pd al Comune di Palermo, Davide Faraone, sollecitando le dimissioni del sindaco Diego Cammarata.
“Abbiamo scoperto fra l’altro – aggiunge – che il figlio del mozzo di Cammarata, risulta fra gli assunti senza concorso nelle Spa comunali e precisamente in Sispi. Siamo passati dallo scandalo Ztl a quello Amia, da quello sulla vicenda Irpef a quello visto negli ultimi giorni di una città sott’acqua per sette centimetri di pioggia: la città e sotto scacco e il suo scandalo più grande è il suo sindaco”.
“Il sindaco Cammarata – afferma Faraone – aveva portato in consiglio comunale la delibera sull’aumento della Tarsu con la motivazione che serviva ad adeguare il contratto di servizio di Amia e poi di fatto abbiamo scoperto che chi era stato posto dal sindaco al governo dell’azienda sprecava i soldi dei contribuenti facendo su e giù da Dubai per operazioni ancora tutte da chiarire. Il sindaco ci dica allora a cosa serve il raddoppio dell’addizionale Irpef, se a salvare la Gesip o a pagargli il mozzo della barca?”.
Fonte: ansa
Un’indagine è stata aperta dalla procura di Palermo per accertare presunte irregolarità che sarebbero state compiute dal sindaco di Palermo, Diego Cammarata (Pdl), e dalla Gesip, la società di servizi del Comune. L’inchiesta riguarda in particolare i fatti denunciati ieri sera in un servizio mandato in onda da Striscia la notizia in cui si evidenzia che un dipendente della Gesip non si sarebbe mai presentato al lavoro, prestando invece servizio come marinaio sulla barca del sindaco.
Siamo alle solite, niente di nuovo!!! Dietro la facciata distinta e perbenista,immancabilmente c’è la prevaricazione e l’abuso di potere!! Ke schifo!!!
dopo una vita di allegre amministrazione fatte da amici e parenti forse ci stiamo rendendo conto che ora di svegliarci la nostra bellisima terra non possiamo lasciarla in mano ladroni e fannuloni che gestiscono i ns. soldi facendoci pagare lo scotto
Cittadini di Palermo,
Dite NO alla immondizia nelle strade
Dite NO al pizzo
Dite NO alla prepotenza
Dite NO alla disonesta’
cittadini di Palermo svegliamoci o vogliamo votare per tutta la vita persone come diego cammarata o vogliamo vivere sempre con la speranza che qualcuno ci trovi il lavoro solo ed esclusivamente per raccomandazione? insomma DIAMOCI UNA SMOSSA O RIMARREMO UNA CITTA’ RETROGRADE E ARRETRATA PER SEMPRE……….
Brava Stefania. Ho l’ impressione che di magagne ne scoprirai parecchie se continuerai a gironzolare per la nostra bella città. Spero che questo finalmente dia la scossa per smuovere tutti i politici parassiti che governano Palermo. Signori, io credo che la stragrande maggioranza dei palermitani vorrebbe finalmente una città vivibile , ma per farlo occorre rimboccarci le maniche, combattere quella gente (non solo cammarata, purtroppo) che solo per un proprio tornaconto rovinano l’ immagine della nostra città. Educhiamo fin da piccoli i nostri figli a studiare e sudare per ottenere un lavoro. Non aspettiamo sempre “la raccomandazione” che ci fa sudditi di un sistema sbagliato. Ribelliamoci all’ inefficienza di politici mangiasoldi e collusi. Priviamoli di tutti quei privilegi di cui godono. Facciamo come Stefania Petyx, vigiliamo tutti insieme sulla nostra città, controlliamo che altri non ci derubino, denunciamo se ci sarà bisogno. A volte si respira un’ aria di rassegnazione, si subisce senza reagire. Ma così non cambierà nulla.
ci vorrebbe la petyx anche per castelvetrano…come se i problemi li avesse solo palermo…
dobbiamo lottare per difendere il nostro paese non stare zitti,svegliamoci popolo non facciamoci governare dai ladroni.siamo un popolo onesto o disonesto”chi fa politica lo fa soltanto per rubare soldi allo stato.non per mandare un paese avanti per bene.la germania e altri paesi sappiamo come sono governati tutto funziona bene.l’italia invece sta diventando una vergogna fatta di ladroni.
ci dobbiamo vergognare noi cittadini per il voto che diamo, anche e soprattutto alle comunali ,che sono i più vicini alla gente, almeno lo dovrebbero essere,… sempre i soliti o riciclati nel nepotismo, con figli e parentame vario.
parliamo e il gattopardo ..diventa un micio da salotto…
maggio 2010:che fine ha fatto il sindaco,dopo le elezioni di aprile?riconfermato per caso…
Su La Repubblica-Palermo è apparso oggi un articolo a firma di isabella Napoli – a proposito dei netturbini del Comune inadempienti che non tolgono i rifiuti costringendo i commercianti ad assoldare un privato per un servizio che è tenuto a svolgere il Comune- che dovrebbe far rilettere molto i cittadini sull’inadempienze dell’amministrazione comunale.
Se i cittadini pagano le tasse per lo smaltimento dei rifiuti, perchè il Comune non provvede ad erogare il servizio?
Certamente non per mancanza di risorse economiche, considerato che il cittadino finanzia il servizio con la Tarsu. E allora perchè?
Noi crediamo che le cause possono essere due: l’assenteismo del personale addetto al servizio e l’incapacità di chi ha la responsabilità politica ed organizzativa del Comune.
In entrambi i casi le colpe non possono non ricadere sul Sindaco Cammarata e sulla sua giunta.
Riteniamo inoltre che sia molto grave quanto riferito dai commercianti e cioè che “da tempo sollecitiamo al Comune la pulizia della strada e la bonifica delle aiuole. Ma non abbiamo mai ricevuto una risposta”. In effetti in tutta la città i marciapiedi e le aiuole sono in condizioni igieniche disastrose e più si va verso ed oltre la circonvallazione della città e più il problema diventa grave.
E’ grave quanto riferito dagli abitanti del quartiere: se chi deve rendere un servizio pubblico è inadempiente, nonostante le sollecitazioni dei cittadini, potrebbe commettere un reato; e gli abitanti di un quartiere che si vedono negare ed omettere un pubblico servizio, potrebbero ricorrere anche alla magistratura presentando un esposto.
In realtà, il problema vero è legato alla qualità e alle capacità dei politici siciliani che ricoprono importati incarichi istituzionali: sono loro che si scelgono i collaboratori e che nominano i dirigenti dei vari servizi, peraltro pagati a peso d’oro ed a spese dei cittadini. Se il politico si sceglie collaboratori incapaci, se ne deve assumere la responsabilità, cosa che dovrebbe fare Cammarata, che sembra un sindaco assente.
Peraltro, tutti sanno che l’avvocato non venne eletto perchè ritenuto idoneo a svolgere il ruolo e capace a risolvere i problemi della collettività ma soltanto perchè amico di Miccicchè che lo propose come sindaco di Palermo a Berlusconi. E’ “un sindaco per caso” e certamente può definirsi “un effetto dannoso per la città di Palermo” dell’era berlusconiana”.
Noi riteniamo che Cammarata, per i numerosi disservizi ormai cronici arrecati ai suoi concittadini, in una città normale, si sarebbe dovuto dimettere.
Ma c’è di più: dovrebbe dimettersi in quanto avvocato, perchè i fatti oggetto del procedimento penale a suo carico si riflettono non solo sulla sua reputazione ma compromettono anche l’immagine della classe forense.
Un ultima considerazione: chi ha le responsabilità del suo partito non avrebbe dovuto rimanere immobile, mantenendolo nell’incarico.
Un sistema politico fatto di personaggi incapaci ed equivoci è estraneo agli interessi della collettività ed alla funzione della politica che è proprio un servizio per il bene comune.
E’ sufficiente farsi un giro per la città di Palermo per rendersi conto dell’incapacità del sindaco a svolgere il ruolo di primo cittadino.
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