Si è svolta ieri al Villino Florio di Palermo la prima riunione sul progetto dell’anastilòsi del Tempio G di Selinunte. L’incontro è stato fortemente voluto da Vittorio Sgarbi, nominato Assessore ai Beni Culturali e Identità Siciliana dal presidente Nello Musumeci.
Sgarbi promette l’ottava meraviglia del mondo con la ricostruzione del maestoso tempio di SELINUNTE e dalla parole si passa subito ai fatti. Nella foto pubblicata sull’account twitter dell’Assessore si nota anche la presenza dell’archeologo Sebastiano Tusa e dello scrittore Valerio Massimo Manfredi.
Quest’ultimo è stato autore di un saggio contenuto nel volume “Selinunte – Restauri dall’antico”, De Luca Editori d’Arte e Musa Comunicazioni. La prima raccolta di contributi scientifici sul restauro archeologico, promosso dalla Fondazione Sorgente Group del Cavaliere del Lavoro Valter Mainetti, che ha finanziato un progetto articolato per il recupero dell’importante area archeologica du Selinunte.
Nota: In archeologia, l’anastilòsi è la tecnica di restauro con la quale si rimettono insieme, elemento per elemento, i pezzi originali di una costruzione andata distrutta, per esempio dopo un terremoto.
spirito padano nn mente….subito a lavoro e poche chiacchete
Ottimo.
Scusate, idee ottime e bellissime… ma ancora siamo alle chiacchiere pubblicitarie post e pre-elettorali, dato che l’Italia è sempre in clima elettorale
Speriamo nello spirito padano…
Sgarbi, ha iniziato bene il suo mandato speriamo che riesca a realizzare questo sogno da secoli accarezzato. . .
Mi fa sorridere, tanta ingenuità mi fa amaramente sorridere. Ma mai niente si impara, per potere veramente cambiare lo stato delle cose dalla radice. No, il punto interrogativo non manca, non era una domanda la mia, se avessi ancora speranze, allora si tornerei e vivere in Sicilia. Che il signor Sgarbi e l’apparato tutto, senza scaricare colpe, dimostri che sono io a sbagliarmi, diciamo 10 anni di tempo per completare i lavori. Sarei orgoglioso di essermi sbagliato.
Nunzio lei dice bene, siamo ancora alle chiacchiere, ma intanto e purtroppo sono chiacchiere che al contribuente già ora costano fior di quattrini. Quella gente li seduta chiacchierare costa stipendi e altro.