Atene dice “NO” a Gucci che pare avesse chiesto la disponibilità dell’Acropoli per una esclusiva sfilata di moda. In cambio, la nota casa di moda, seconda al mondo solo dopo la Louis Vuitton, avrebbe offerto due milioni di euro per lavori di restauro.
La notizia si sta rapidamente divulgando in tutta Italia ma è proprio nel nostro territorio che trova maggiore attenzione alla luce dei recenti progetti che hanno visto coinvolti Selinunte ed Agrigento con un altro colosso mondiale: Google.
La risposta del Commissione archeologica della Grecia sarebbe stata categorica: “Il valore e il carattere dell’Acropoli è incompatibile con un evento di questo tipo”. Il simbolismo del monumento sarebbe svilito usandolo solo come “sfondo” per una sfilata di moda.
L’idea arriva dal direttore del parco della Valle dei Templi, Giuseppe Parello, che si è detto pronto a ospitare la sfilata delle celebre casa di moda dopo il gran rifiuto del governo greco. Parello avrebbe colto l’occasione al volo: “I templi greci – dice – ce li abbiamo anche ad Agrigento. Gucci venga da noi. Iniziative come questa hanno un risvolto positivo anche per la nostra immagine. Da noi solo bambini e scuole entrano gratis. Per queste iniziative bisogna pagare, e pagare tanto.”
Allora molti si stanno chiedendo se non sia il fatto di “proporre” anche Selinunte per l’esclusivo evento Gucci. Il nostro sito archeologico potrebbe ritornare ad essere al centro delle attenzioni di tutto il mondo come avvenne nel 2014 per l’esclusiva “Cena Google”.
Bisogna però considerare che in quella occasione, si trattava di un “evento privato” cosa ben diversa dalla “mercificazione” di un luogo dalla straordinaria storia come Selinunte. E voi, come la pensate?..
AUTORE. Flavio Leone
I Greci, sebbene di fronte ad una grave crisi economica, mantengono un minimo di dignità!
Noi per una manciata di euri saremmo disposti a dar via pure la propria madre!!
A braccia aperte, mi meraviglio che si stiano ancora chiedendo se non sia il caso di proporre Selinunte
Selinunte non lo proporranno mai perché Selinunte la vogliono fare morire
Non si capisce perché per la Swatch negli anni ’90 sì e per Gucci no. Alludo a Selinunte.
Benvenga! Non trovo ragioni contrarie ad ospitare un evento simile. Sarebbe un’importante “vetrina” internazionale, che affiancherebbe Selinunte ad un importante marchio noto a livello mondiale. Inoltre, sarebbe una valida promozione al pari dell’iniziativa della “Settesoli”.
concordo, ghiotta opportunità da prendere al volo e non farsi scappare
X Aldo, dire no al progetto non significa salvaguardare la propria dignità, è solo stupidità…come dire “superbi e morti di fame”
Non dovremmo averne bisogno, ma vista la reale “scarsezza” di disponibilità diventerebbe un’opportunità.
Certo che sostituire l’Acropoli di Atene non è facile.