Si allungano i tempi per l’autonomia gestionale del parco di Selinunte. Il dipartimento regionale dei Beni Culturali dopo mesi d’ attesa, rispedisce al mittente per modifiche,il tanto agognato regolamento dell’Ente Parco di Selinunte e Cave di Cusa.
Dopo oltre 8 mesi dalla presentazione da parte del comitato scientifico del nuovo Ente, gli uffici regionali dell’ assessorato regionale competente, “rimandano” al mittente l’elaborato del comitato scientifico per alcune modifiche.L’ennesima vicenda di burocrazia che fa slittare ancora, l’attuazione dell’autonomia gestionale dell’area archeologica di Selinunte.
Stiamo già lavorando- ha dichiarato il direttore del Parco e componente del comitato- Giovanni Leto Barone-alle modifiche richieste dal dipartimento. Entro Novembre sarà rinviato agli uffici regionali per la definitiva approvazione
Se tutto andrà bene, come anticipato da Leto Barone, l’Ente Parco da Gennaio dovrebbe entrare in funzione. Una vicenda che sa dell’incredibile. La procedura per far diventare i templi di Selinunte “parco autonomo” è iniziata quando era ancora sindaco ,Beppe Bongiorno.
Quasi 15 anni di lacci e laccioli e che hanno impedito di dare il via, ad una istituzione che cambierebbe radicalmente il futuro di Selinunte e delle Cave di Cusa. L’ultimo passaggio procedurale, dopo la firma del decreto da parte dell’assessorato regionale ai Beni Culturali, era l’approvazione del regolamento.
di Filippo Siragusa
per GdS
L’Italia una Repubblica fondata sulla burocrazia!!!