L’estate selinuntina è ormai trascorsa da tempo e sembra che la gente abbia notato il minore afflusso turistico.
A fronte di un calo del turismo registrato in tutta l’isola, ha destato quindi un po’ di meraviglia l’articolo del Giornale di Sicilia, uscito un po’ di tempo fa dal titolo “Turisti in aumento, Selinunte non conosce crisi”, in cui i “dati”, forniti dal responsabile di un albergo e dal proprietario di un agriturismo, parlerebbero addirittura di un aumento delle presenze turistiche del 20% rispetto allo scorso anno e di un incremento di turisti stranieri.
Nell’articolo, il motore principale di questa positiva controtendenza viene attribuito all’aeroporto di Birgi. Infatti dalle interviste dei due operatori turistici e di Vicio Sole, presidente regionale di Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo, emerge il ruolo basilare dell’aeroporto e naturalmente l’auspicato potenziamento per “mantenere il trend di crescita”, strettamente legato alla politica e ai finanziamenti.
L’aeroporto, recentemente ristrutturato dall’Airgest, con circa 16 milioni di euro, sottoscrivendo la convenzione con l’Enac e la Regione Siciliana, ha lasciato tutti molto soddisfatti, soprattutto
Mimmo Turano, presidente della Provincia, socio di maggioranza della società, il cui portavoce è proprio l’autore dell’articolo, Filippo Siragusa. Il giornalista viene però criticato su un periodico locale dal vicesindaco di Castelvetrano, Francesco Saverio Calcara, per non aver parlato dell’apporto del Comune ad un’estate Selinuntina fatta anche di concerti, teatro, cinema e fuochi d’artificio e per aver taciuto le carenze di matrice provinciale sulle relative manutenzioni di competenza.
Una cosa è certa: di questo boom turistico, selinuntini e castelvetranesi non sembra se ne siano accorti e l’impressione è che forse si sia fatta un po’ di confusione con i visitatori del parco archeologico che non corrispondono certo al numero di turisti presenti nelle strutture ricettive, visto l’elevato numero di autobus che si fermano davanti al parco giusto il tempo di una visita per poi riprendere il loro viaggio intorno alla Sicilia.
Ma anche quando si ammettesse che davvero gli alberghi avessero visto un incremento del 20%, ci sarebbe da chiedersi, in assenza di eventi particolari e al di là dei fuochi d’artificio delle domeniche d’agosto, quanti albergatori abbiano scelto di far vivere Selinunte ai propri clienti e se ci sia stato un altrettanto aumento nel fatturato di negozianti, bar e ristoranti della borgata. Per una statistica, vista anche l’esiguità del numero delle attività commerciali, non ci sarebbe stato nemmeno bisogno di costruire un campione rappresentativo: si sarebbe potuto fare in poco tempo un vero e proprio censimento. Chissà se il malcontento di negozianti e ristoratori sarebbe saltato fuori.
A meno che non si voglia ammettere l’esistenza di due realtà: una Selinunte degli alberghi (più o meno attrezzati per la soddisfazione del cliente) e una Selinunte borgata, che fa fatica a brillare di luce propria, senza l’artificio dei fuochi. Ma che non conosca crisi grazie all’aeroporto di Birgi, ci sembra davvero una forzatura.
Egidio Morici www.500firme.it
per L’isola (quindicinale di informazione della provincia di Trapani)
“A meno che non si voglia ammettere l’esistenza di due realtà: una Selinunte degli alberghi (più o meno attrezzati per la soddisfazione del cliente) e una Selinunte borgata, che fa fatica a brillare di luce propria, senza l’artificio dei fuochi.”
Caro Egidio la seconda che hai detto.
Un dato e sicuro:io questo anno non ho fatto parte di quei turisti.
C’è un bel movimento attorno a Selinunte,non c’è che dire! Da una parte un meraviglioso sviluppo sostenibile testimoniato da alberghi in fase di costruzione,alghe nauseabonde su cui si attestano testimonianze di buon governo della città e responsabilità che seguono le maree, “teatri di pietra” preclusi a determinati consiglieri,oggetto di una seduta consiliare di grande interesse istituzionale,una diatriba tra poco loco e sindaco,ombrelloni che vanno e vengono nella riserva protetta,dati inequivocabili sulle massicce presenze turistiche nella amena borgata. Dall’altra un malessere ingenerato dalla mortificazione di un luogo dell’anima,in cui si addensano ricordi , quando tutto era più semplice,quasi a misura d’uomo. Ma si sa ,l’orologio del profitto non si arresta,si tratta quindi di conciliare bellezza e natura con cemento e scempio,poesia e memoria storica con retorica dello sviluppo e futuro occupazionale. I numeri a questo punto,poco importano,ognuno ha un pallottoliere personale,chiediamoci piuttosto se i turisti usufruiscano realmente di queste strutture o se preferiscano piuttosto le visite guidate al parco per spostarsi poi in altri siti di interesse paesaggistico e/o archeologico. Se così fosse,gli investimenti privati e pubblici potrebbero essere dirottati su altre infrastrutture.Perché non pensare ad un ostello per la gioventù,per esempio,in grado di accogliere i giovani,quasi sempre a corto di grandi somme? E progettare di conseguenza luoghi di incontro e di aggregazione ,considerato che di alberghi ce ne sono già a sufficienza? Ritengo che tutti gli sforzi pubblici o privati per fare decollare il turismo selinuntino siano benvenuti,ma il benessere deve essere esteso a tutti,a turisti ricchi e meno ricchi e gli alberghi non sono per questi ultimi. A questa riflessione aggiungo il rispetto ineludibile per un paesaggio unico e irripetibile che dovrebbe frenare facili licenze edilizie.
Mi scuso per l’errore di battitura,volevo scrivere ” pro loco”.
Alcune precisazioni:
I dati su Selinunte sono ufficiali (Cfr. Aggiornamento statistico sull’andamento economico e sociale della provincia di Trapani 2004-2008 – Hermes) e si riferiscono agli arrivi e alle presenze sia nelle strutture alberghiere sia agi ingressi nel Parco Archeologico.
Essi sono in controtendenza con altre località della Sicilia (ad es. Erice registra un preoccupante – 13%), quindi l’areoporto non c’entra molto.
Sono d’accordo nella sostanza con Maria Garofalo. Sulla base di questi dati deve esserci uno sforzo di tutti.
Alcune precisazioni: La questione degli ingressi ai consiglieri comunali non c’entra con teatri di pietra ma si riferisce alla serata del Nabucco offerta dalla Provincia. Ognuno in proposito può pensarla come vuole; a me personalmente non garbano i posti riservati gli inviti (se non per pochi e circoscritti casi), e alle manifestazioni mi piace arrivare in orario.
Teatri di Pietra è stata una rassegna di grandissimo successo ed è l’esempio di come si possa e debba fare turismo culturale in rete.
Ricordo che a Selinunte quest’anno oltre ai fuochi si sono realizzate tante altre cose con la proficua collaborazione tra amministrazione e associazioni. Cito a caso: Cinema sotto le stelle, Raduno delle bande, Sagra della sarda, Missione coi Cappuccini, Selinunte Jazz Festival, Concerto di Arisa, ecc.
E’ inutile fare sempre dietrologie e costruire teoremi; ripeto: il segreto è il gioco di squadra e le iniziative in rete. Poi ben vengano tutti i suggerimenti e le critiche costruttive. Grazie dell’attenzione.
Professore Calcara ha fatto centro con:
“E’ inutile fare sempre dietrologie e costruire teoremi; ripeto: il segreto è il gioco di squadra e le iniziative in rete. Poi ben vengano tutti i suggerimenti e le critiche costruttive.”
Devo dire che comunque Maria Antonietta Garofalo non legge male la situazione.
Il degrado e abbandono a 360 di Marinella come cittadina (e non solo e sempre come meta turistica) e’ evidente. Per la gente della borgata marinara e per i bambini che vivono li’ c’e’ poco. A scuola a Marinella c’e’ mai stato? All’asilo?
P.S. crede sia legittimo pubblicare a visione dei cittadini per il concetto di trasparenza:
1) copia conforme dell’atto deliberativo approvato dal Consiglio Comunale riportante l’ultima tariffa validamente approvata. (T.I.A.)
2) copia del piano finanziario per gli anni dal 2005 al 2009 presentato dalla Belice Ambiente al Comune di Castelvetrano ai sensi e per gli effetti della Deliberazione della Giunta Municipale n° 319 del 12.08.2004 avente per oggetto: Approvazione “contratto di servizio”, disciplinante i servizi che Belice Ambiente S.p.A. svolge per conto del Comune di Castelvetrano.
Come richiesto dal Signor Baldo Genova con numero protocollo 38423 del 27.08.2009
3) che fine hanno fatto i soldi incassati per la T.A.R.S.U. che dovevano essere spalmati con la logica del “Pagare Tutti Pagare Meno”?
4) Pubblicazione della delibera di Consiglio Comunale n° 60 del 29/05/1997 RIGUARDANTE L’ACQUISTO DELLA s.a.i.c.a. Il comune spese molti soldi pero’ la Saica non ha mai funzionato, i lavoratori licenziati e la Cooperativa ” CREATIVE” nata per gestire l’immobile ex SAICA con l’intento della creazione, sulla carta, di una fiera permanente, dissoltasi al vento.
Grazie in anticipo per le Sue eventuali delucidazioni.
Vuoi sapere un’altra notizia caro amico Giuseppe.
Vedi nel lontano 2003 o 2004 se non ricordo male ma comunque potrò in qualsiasi momento fare sempre riferimento alla documentazio in in mio possesso, mi trovavo presso l’Ufficio Acquedotto e notavo affissa sulla porta una cominicazione di adeguamento delle Tariffe Idriche.
Chiedevo copia di tale deliberazione e notavo con mio grande stupore che le tariffe idriche erano state aumentate, ma questi aumenti per legge non potevano essere messi in atto in quanto una Direttiva del CIPE imponeva il divieto assoluto di tali aumenti per tutti i soggetti del servizio idrico che non erano in possesso della Carta dei Servizi Idrici.
(La nostra CIvica Amministrazione a tutt’oggi è sfornita di tale documento previsto per legge)
La delibera, anzi il Provvedimento Sindacale non poteva diventare esecutivo senza il nulla osta della Camera di Commercio (Organo di Controllo) che doveva validare l’atto. Ebbene dietro mio intervento l’atto veniva dichiarato nullo dalla Camera di Commercio e il Sindaco Dott. Gianni Pompeo costretto dalla Legge, in autotutela ad annullare il Provvedimento. Presi con le mani nella marmellata e grazie all’aiuto della Camera di Commercio ero riuscito a bloccare questa grossa violazione di legge in danno dei cittadini.
Ma cosa succede, con un’altro Provvedimento Sindacale, si inventano di fatto una tassa da fare pagare ai cittadini, dovevano fare quadrare assolutamente il bilancio e quindi si inventano un’altro balzello; LA MANUTENZIONE DEI CONTATORI IDRICI cosa assurda e impensabile perchè di fatto tale manutenzione non è mai stata effettuata, basta chiedere ai cittadini, e poi di che manutenzione ha bisogno un misuratore idrico? ma la cosa diventa comica perchè il Regolamento Idrico in atto vigente nel Comune di Castelvetrano prevede espressamente: “che la riparazione, manutenzione e sostituzione dei contatori idrici è a totale carico dell’Amministrazione e nulla era dovuto dai cittadini”
Forte di questa norma chiedo ancora una volta l’annullamento dell’atto ed il rispetto della Legge e del Regolamento sia al Sindaco e sia al Funzionario Responsabile Ing. Spallino. Passa tantissimo tempo e dietro reiterate richieste arriva all’Adiconsum Associazione a difesa dei Consumatori sezione territoriale di Castelvetrano di cui mi onoro di fare parte assieme al Responsabile Dott. Leonardo Di Stefano, una lettera raccomandata AR a firma congiunta del Sindaco e dell’ing. Spallino con cui si dice che con una delibera di Consiglio Comunale era stato modificato il Regolamento Idrico ed era stata istituita a carico del cittadino il pagamento per la manutenzione dei contatori idrici. Tutto tranquillo era tutto legale , però qualcosa non andava perchè nel provvedimento sindacale che istituiva il pagamento per la Manutenzione dei Contatori Idrici, non si faceva cenno alcuno alla delibera di Consiglio Comunale che modificava il Regolamento Idrico e quindi il fatto mi insospettiva. A tal fine chiedevo copia di tale Deliberazione e sia al Presidente del Consiglio Comunale e al Segretario Comunale, ebbene le risposte ricevute lasciano l’amaro in bocca in quanto La Delibera in questione non era mai stata votata dal Consiglio bensì ritirata dallo stesso Ing. Spallino e quindi non aveva prodotto effetti giuridici era un atto giuridicamente nullo in quanto inesistente!
I cvittadini hanno pagato contra legem: €. 10,40 ad utenza idrica, moltiplicala per circa 13.000 utenze moltiplica la cifra per tutti questi anni e vedi quanti soldi i cittadini sono stati costretti a sborsare in violazione di Legge e di un princio fondamentale : “La Tutela dell’Affidamento e della Buona Fede”.
Questa è la BONTA’ dell’Amministrazione Comunale.
Ma cavolo deve essere un cittadino ad accorgersi di queste cose? ed il Segretario Comunale, I Revisori dei Conti ed i Consiglieri Comunali che cavolo fanno? sai cosa fanno ? Alcuni Consiglieri Comunali presentano interrogazioni all’Amministrazione sul fatto che alcuni di loro non sono stati fatti entrare ad assistere al Nabucco a Selinunte.
Ma di queste cose che interessano tutta la collettività e non i singoli, Consiglieri Comunali, non si accorgono per le fette di patate che hanno sugli occhi come non si accorgono e non conoscono le competenze che la Legge attribuisce al Consiglio Comunale. Vedi la vicenda TIA dove sono i Consigli Comunali a doverla approvare ma loro fanno finta di niente, sono pagati dai cittadini ma non difendono i cittadini difendono soltanto ed esclusivamente interessi politici!
Mi potresti dire perchè non hai denunciato tutto alla Magistratura? perchè le somme illegittimamente incassate dal Comune mi aspetto che in autotutela le possano restituire spontaneamente ai cittadini. Il tempo opera a favore dei cittadini, queste somme possono essere richieste entro dieci anni dal versamento e poi chiederemo non solo gli interessi ma interesseremo di tutto quanto la Corte dei Conti!
Mentre scrivo, penso ad un acceso dibattito consiliare di alcuni anni fa dove il Sindaco Gianni Pompeo accusava il Presidente del Consiglio Comunale di essere una iattura per la città e di contro il Dott. Calogero Martire accusa il Sindaco Pompeo di essere PINOCCHIO.
Se ne dicono di tutti i colori ma non cambia mai niente seduti negli stessi scranni per tutelare i cittadini ed il territorio e tu vedi giornalmente come portano avanti il mandato consiliare!
Ed è tutto uno squallore perchè i cittadini costtretti nel bisogno e costretti a fare gli struzzi premiano sempre una classe politica che cura solo gli interessi della politica che non coincidono mai con quelli dei cittadini.
Poi mi parlano di BONTA’ dell’azione Amministrativa che il Comune porta avanti!!!!
Cosa vuoi che ti dica di più?
Ciao Giuseppe
Io invece ricordo che in un acceso scambio di vedute in un consiglio comunale il sindaco ha avuto il coraggio di affermare che il “SUO” sogno che Selinunte diventi la seconda “FIUGGI”… Ora mi chiedo l’assessore Calcara parla di gioco di squadra, parla d’incremento delle presenze…. Secondo me neanche si rende conto di quello che dice… I risultati sono sotto gli occhi di tutti… Gli alberghi sono costretti a proporre dei pacchetti a cifre irrisorie e l’utenza è sopratutto “SICILIANA” quindi meglio stare zitti e non sparare castronerie! Passatevi una mano sulla coscienza! La vostra incapacità ha portato alla desolazione di una borgata abbandonata al prpprio destino….
Egregio vice sindaco Francesco Saverio Calcara,
parlate tanto di dialogo, trasparenza, gioco di squadra di iniziative in rete e quando le poniamo alcune domande non rispondete mai?
Secondo Lei questo atteggiamento di “cortocircuito” tra il dire e fare che effetto ha sull’idea che il cittadino si fa riguardo l’amministrazione Pompeo?
Scusi se Le ho fatto un’altra domanda, ma mi trovo un po’ confuso perche’ se il cittadino esterna il suo disappunto anche con parole forti di cui uno puo’ essere daccordo o meno (l’importante che non sfocino in insulti) non ottiene nessun chiarimento, se invece si usano i toni pacati non si ottiene nulla lo stesso.
Allora mi chiedo quale sia il metodo per voi opportuno con il quale i cittadini, che popolano questo portale, possano con voi instaurare quel rapporto di comunicazione a doppio senso che tanto pubblicizzate.
Siccome siete amministratori della cosa pubblica, quindi di tutti me compreso, attraverso e solamente per espressione di volonta’ popolare (almeno in teoria) esercitata dal diritto di voto, rappresentate tutti i cittadini a cui dovete dare conto e ragione, questo credo sia basilare.
Anche se non la conosco personalmente mi dicono che Lei sia una persona preparata e attenta. Ma allora come mai?
Distinti Saluti.
P.S. crede sia legittimo pubblicare a visione dei cittadini per il concetto di trasparenza:
1) copia conforme dell’atto deliberativo approvato dal Consiglio Comunale riportante l’ultima tariffa validamente approvata. (T.I.A.)
2) copia del piano finanziario per gli anni dal 2005 al 2009 presentato dalla Belice Ambiente al Comune di Castelvetrano ai sensi e per gli effetti della Deliberazione della Giunta Municipale n° 319 del 12.08.2004 avente per oggetto: Approvazione “contratto di servizio”, disciplinante i servizi che Belice Ambiente S.p.A. svolge per conto del Comune di Castelvetrano.
Come richiesto dal Signor Baldo Genova con numero protocollo 38423 del 27.08.2009
3) che fine hanno fatto i soldi incassati per la T.A.R.S.U. che dovevano essere spalmati con la logica del “Pagare Tutti Pagare Meno”? (di questa situazione abbiamo ricevuto il file dal consigliere Ninni Vaccara e vi terremo informati)
4) Pubblicazione della delibera di Consiglio Comunale n° 60 del 29/05/1997 RIGUARDANTE L’ACQUISTO DELLA s.a.i.c.a. Il comune spese molti soldi pero’ la Saica non ha mai funzionato, i lavoratori licenziati e la Cooperativa ” CREATIVE” nata per gestire l’immobile ex SAICA con l’intento della creazione, sulla carta, di una fiera permanente, dissoltasi al vento.
5) Come mai i cittadini hanno pagato contra legem: €. 10,40 ad utenza idrica?
Come volevasi dimostrare…
Assessore Calcara come mai non risponde? Sarebbe interessante e giusto confrontarsi…
Caro Giuseppe la settimana prossima ti trasmetterò copia della Delibera di Consiglio Comunale con la quale ha avuto inizio la cementificazione selvaggia di Marinella di Selinunte. Basta leggere gli interventi dei consiglieri e saprai dare un nome e cognome all”autore di così tanto misfatto!
Si parla tanto di cementificazione selvaggia di Marinella di Selinunte, l’Assessore Calcara all’epoca del misfatto, consigliere comunale di sicuro sarà in posseso di quell’atto deliberativo e sicuramente non aspetterà un’altra settimana ma lo pubblicherà spontaneamente e dimostrare che si era opposto con tutte le sue forze per il mantenimento urbanistico di quella piccola borgata marinara che tutto il mondo ci invidiava.
L’assessore non risponde perchè non è semplice recuperare tali dati, e se non è semplice per un assessore figurarsi per i cittadini.
Sono fiducioso nell’Assessore Calcara perchè oltre ad essere uomo di grande cultura ha sempre dimostrato di operare solo ed esclusivamente per il bene della città a differenza di altri personaggi che curano solo interessi politici.
Beccatevi questo video sulle bellezze di triscina e sullo sperpero di risorse pubbliche!
Scusa Baldo, ma questi benedetti documenti (T.I.A., T.A.R.S.U., Saica, manutenzione fuorilegge dei contatori etc.) sono o non sono pubblici????
Ciao Giuseppe certo che sono pubblici ma non li trovi mica per strada!
Questo e’ chiaro Baldo ma dai…quello che dico e’ in risposta alla tua affermazione sopra:
“L’assessore non risponde perchè non è semplice recuperare tali dati, e se non è semplice per un assessore figurarsi per i cittadini.”
Come non e’ facile se sono pubblici? Di questo chiedo delucidazioni…
Sono riuscito a recuperare due delibere di Consiglio Comunale risalenti al 1997 :
Questa sera penso di acquisirle con lo scanner e te le mando via E-mail. Penso che sarebbe necessario pubblicarle, perchè sono le principali indiziate e causa prima della cementificazione selvaggia di una piccola e bellissima borgata marinara: Marinella di Selinunte, dove tutte le aree libere che dovevano essere destinate alla fruizione di tutti i cittadini, sono state dichiarate edificabili da un comportamento poco edificabile di alcuni consiglieri comunali e dall’Amministrazione Comunale di allora con a capo il sindaco Bongiorno!
Peccato che sei distante……………..ammiro il tuo impegno!
Ciao Baldo