A Selinunte l’acqua corrente arriva a singhiozzo, i turisti sono diminuiti, i lanciatori di sacchetti d’immondizia dal guard rail sono aumentati, ogni tanto l’acqua del porto si tinge di verde dispensando la stessa puzza di fogna di quando rimuovevano le alghe e in alcuni spettacoli estivi c’è più gente sul palco che nella piazza.
L’amministrazione comunale però non può risolvere tutto contemporaneamente, bisogna agire secondo priorità: per esempio non ci sono delle serie mappe topografiche del territorio. Sarebbe sicuramente utile istallare delle camere fotografiche a bordo di un elicottero, in modo da effettuare un buon monitoraggio. Tutti concordano e dopo un fine brainstorming partoriscono il progetto “Vola con noi”, costato ai cittadini 6.500 euro.
Aerofotogrammetria, attrezzature specifiche da istallare a bordo, insomma roba seria, mica il solito giretto!
Certo, si potrebbe unire l’utile al dilettevole e magari far divertire anche i turisti. Perché no? Un giro di giostra di una ventina di minuti alla modica cifra di 80 euro.
Non si sa se politici e assessori abbiano pagato il biglietto, ma molti sono convinti che a volare gratis siano stati parecchi.
Tra gli scrocconi VIP pare ci siano stati anche Bruno Vespa (ma dove sono andati a pescarlo?) e l’attore Francese Christopher Lambert, in visita da un amico.
Immagino già il misterioso amico dell’attore, in vacanza a Selinunte, che prende il cellulare e lo chiama:
– Ciao Christopher! Dove sei?
– A Marina di Noto. E tu?
– Io sono a Selinunte. Perché non vieni a trascorrere qualche giorno qui da me?
– Ti ringrazio ma i viaggi in macchina mi stressano…
– Non c’è problema, ti faccio venire a prendere in elicottero.
– In elicottero? Ma sei scemo! E chi lo paga?
– Tu non ti preoccupare. Ma devi decidere in fretta…
– Mi piacerebbe, ma io sono qui con la mia famiglia. Se li lascio soli mi uccideranno!
– Christopher, che problema c’è? Vi faccio venire a prendere tutti quanti. State un paio di giorni e dopo vi faccio riaccompagnare a Marina
E voilà ! Una piccola variante al piano di volo e il gioco è fatto.
Non si sa se il pilota abbia ricevuto da qualcuno un ordine del tipo “fai quello che ti pare”, ma è certo che i voli non si sono rilevati poi così standard e l’elicottero si è trovato a volare a poche decine di metri sopra le teste dei bagnanti e le case dei villeggianti. Qualcuno ha protestato chiamando le forze dell’ordine, ma con scarsi risultati, altri hanno urlato inutili improperi mentre le proprie pecore scappavano in ogni direzione.
Chissà le aerofotogrammetrie! Altro che teleobiettivi… avranno usato il grandangolo! Infatti, per degli scatti corretti l’altezza deve necessariamente variare da un minimo di 300 metri ad un massimo di 10.000 metri.
Certo, l’AER Sicilia ha messo a disposizione l’elicottero, ma qual’è l’azienda che si è occupata dei rilievi fotografici? Mistero. Di solito si tratta di aziende che fanno pagare caro il proprio lavoro e non si accontentano certo di volare gratis!
E le basse quote adrenaliniche proprio sulla riserva naturale orientata del fiume Belice?
Dopo i sacchetti di plastica killer scambiati per meduse e finiti nella gola delle tartarughe, ci voleva solo quel frastuono per tirare su il morale di tutta la fauna. Chissà che faccia avranno fatto le tartarughe caretta caretta. Nel cartello all’entrata della riserva c’è scritto: “Aiutaci a salvarle”. E l’elicottero: pot! pot! pot! pot!
Ma esistono delle disposizioni di legge sul volo degli elicotteri? Eccome se esistono!
Per esempio, l’art. 6 comma 4 della legge 106/85 dice che “è vietato il sorvolo dei centri abitati, degli agglomerati di case ed assembramenti di persone, nonché il lancio di oggetti o di liquidi in volo”.
Sono quei comportamenti per cui nella vicina Svizzera si può anche essere arrestati.
Buon volo.
Egidio Morici
www.500firme.it