Pedalare tra le colonne, fermarsi ad ammirare il tempio ascoltandone la spiegazione in cuffia, e proseguire immergendosi in una natura prorompente: Selinunte è il primo parco archeologico siciliano a scommettere sul cicloturismo, costruendo percorsi specifici adatti agli amanti delle due ruote. Selinunte, che con i suoi 270 ettari è tra i siti archeologici più grandi del Mediterraneo, possiede un ambiente talmente incontaminato che persino l’ape nera ha deciso di viverci indisturbata. Per questo è stata disegnata una nuova esperienza di visita, sensoriale, green, a zero impatto ambientale: in bicicletta con le audio guide, in maniera da godere profondamente del verde attorno, ma anche scoprire l’intero parco anche lungo sentieri meno battuti. Solo dieci le bici disponibili.

Venerdì (2 giugno) e domenica (4 giugno) il parco di Selinunte tornerà gratuito: il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha infatti aggiunto altre tre giornate a ingresso gratuito (il 25 aprile, 2 giugno e 4 novembre) alle prime domeniche del mese.

Sabato (3 giugno, poi anche il 17 giugno) ecco la nuova sorpresa di Selinunte, ideata dal Parco archeologico con CoopCulture, sulla via del cicloturismo, ovvero uno dei modi più ecologici per vivere la natura. Nella Giornata mondiale della bicicletta – che dal 2018 in poi, su indicazione delle nazioni Unite, cade proprio il 3 giugno – “Selinunte scommette sulla sua anima verde, su una natura che, anche per effetto dei lavori di ripulitura e disboscamento appena completati, è sbocciata, tornando rigogliosa – dice il direttore del Parco archeologico, Felice Crescente -. I lavori ci hanno permesso anche di rendere fruibili zone del Parco di solito non disponibili, ma che, sulle bici, entrano nel circuito”.


Foto e video: SISILAB Castelvetrano

In sella alle bici e sistemate le audioguide, si percorrerà il sentiero che condurrà alla collina orientale, con il maestoso tempio E, e i resti dei templi F e G, oltre alle gigantesche macchine in scala 1:1, della mostra “Ars Aedificandi” di MondoMostre, riproduzioni fedeli dei macchinari utilizzati nei cantieri greci. Le bici proseguiranno verso il Baglio Florio, si potrà visitarlo oppure raggiungere subito l’Acropoli. Immersi nella macchia mediterranea, si attraverserà l’antico alveo del fiume Cottone – la sua foce era il porto della città – e dopo una breve salita, ecco l’Acropoli. Lasciate le bici, i visitatori potranno scoprire dall’alto il mare e la bellissima spiaggia di Selinunte, per poi proseguire a piedi a ridosso della possente cinta muraria che cingeva gran parte dell’acropoli – un percorso inedito anche per chi il Parco lo conosce bene – ed arrivare a porta Nord, il principale punto di accesso alla città, per entrare nell’area archeologica dell’abitato punico e dei templi C, D, A, O. In bici si ritornerà all’ingresso. Ticket: 24 euro compreso il noleggio di bici e audioguide, oltre al biglietto di ingresso al Parco.

PASSEGGIATA TRA I TEMPLI E SELINUNTE HIGHLIGHTS. Per chi invece sceglie di camminare o preferisce le navette ecologiche, ecco disponibile sia sabato che domenica alle 11 la passeggiata tra i templi, fino alla collina orientale, meravigliandosi di fronte al Tempio E, poi all’area del Tempio F, probabilmente dedicato a Dioniso; e al Tempio G, tra i cinque templi greci più grandi di sempre, poi fino al Baglio Florio (ticket 10 euro). E il percorso ancora più approfondito venerdì, sabato e domenica ma alle 10: “Selinunte highlights”, itinerario bellissimo e suggestivo, che include sia la Collina Orientale con i templi, il Baglio Florio e la zona dell’Acropoli da raggiungere con le navette ecologiche. (ticket: 15 euro).

Giorni, orari e biglietti su www.coopculture.it

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