Rimozione delle barriere fisiche, adeguamento dei percorsi di visita del Parco archeologico di Segesta, un’app dedicata ai non udenti e a soggetti con disabilità e uno spettacolo rivolto a soggetti fragili. È quanto realizzato dal Parco archeologico di Segesta nell’ambito del progetto di rimozione delle barriere fisiche e cognitive all’interno del Parco. «Gli investimenti del Pnrr in Sicilia – ha commentato l’Assessore ai beni culturali e all’identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato – cominciano a dare i primi risultati concreti nei luoghi della cultura. Grazie al progetto messo in atto dal Parco è stato possibile accrescerne l’accessibilità e la fruizione, senza trascurare l’innovazione».

Nel progetto anche la rivisitazione totale dei percorsi pedonali e carrabili fino al tempio, il recupero della gradinata, l’illuminazione dei due percorsi con nuovi proiettori mimetizzati nel verde, la costruzione di nuovi supporti informativi con cartelli esplicativi in italiano e in inglese, la realizzazione di cestini per la raccolta differenziata dei rifiuti. «Il progetto redatto dal Parco e completato in soli sei mesi prima della scadenza programmatica – ha aggiunto il direttore Luigi Biondo – ha reso possibile un più ampio accesso al sito, che è divenuto un luogo accogliente e simbolo di un percorso che dall’antichità porta alla modernità senza mai trascurare l’attenzione verso i soggetti fragili».

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