Il destino della scuola “Giuseppe Di Matteo” sarà, alla fine, come quello dell’ospedale “Vittorio Emanuele II” di Castelvetrano? Cioè meno servizi? È quello che si chiede il personale scolastico del 2° Circolo didattico “Giuseppe Di Matteo” che, a partire dal prossimo anno scolastico, scomparirà. «Se i criteri per la riorganizzazione e dimensionamento sono quelli di offrire alla comunità migliori servizi, come abbiamo visto per l’ospedale, il risultato è sotto gli occhi di tutti». Per il personale scolastico se non si riesce a mantenere l’autonomia come Circolo didattico si potrebbe optare per la verticalizzazione in istituto comprensivo. Cioè il passaggio da Circolo didattico a comprensivo.

«La proposta – dice il personale – è stata fatta non al solo scopo di garantire il nome, ma allo scopo specifico di consentire una adeguata e completa gestione del curricolo verticale e di assicurare la qualità del servizio scolastico». Secondo il personale scolastico con lo smembramento del Circolo didattico verso i 2 comprensivi della città, si rischia che ambedue gli istituti si troverebbero ad avere una popolazione scolastica di 1300/1400 alunni. «Così facendo si garantirebbero i servizi agli utenti meglio di quanto sia possibile garantirli da parte di 3 Istituti comprensivi, verticalizzando il 2° Circolo didattico in Istituto comprensivo?», è l’interrogativo del personale scolastico.

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