Ritardi nell’avvio del servizio e un rimpallo di responsabilità tra Comune e Istituto comprensivo “San Giovanni Bosco-Luigi Pirandello” di Campobello di Mazara. È quanto denunciano i genitori di alcuni bambini che usufruiscono del servizio di assistenza alla comunicazione. «Ogni anno la situazione a Campobello di Mazara è sempre più grave», lamentano. Il Comune ha avviato il servizio soltanto qualche giorno addietro. Sono due le cooperative che lo gestiscono, assicurando l’assistenza a circa 30 bambini. L’assistente alla comunicazione è un operatore che guida e supporta lo studente durante le fasi di apprendimento e di interazione con l’ambiente che lo circonda. «Non si comprende come la mancanza di questa figura sia controproducente per lo sviluppo e la crescita dei bimbi», dicono i genitori. L’avvio del servizio da parte del Comune è stato assicurato dal vice sindaco Antonella Moceri. «Siamo rimasti in silenzio per tanti anni ad assistere a raggiri, bugie e soprusi. Adesso è arrivato il momento di farci sentire», hanno concluso i genitori.

 

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