17, 18 e 19 luglio 2010. Tre giorni nel ricordo di Paolo Borsellino e dei ragazzi della scorta, morti nel ’92 nella strage di via D’amelio. Per non dimenticare, ma anche per difendere quel luogo dall’ipocrisia di certe visite ufficiali da parte di persone che, come dice Salvatore Borsellino, “vengono in via D’Amelio solo per accertarsi che mio fratello sia davvero morto”.

Chi avrà la possibilità di recarsi a Palermo in quei giorni, ascolterà delle cose che raramente si sentono in tv, rendendosi conto che questa non è stata soltanto una strage di mafia, ma un’inquietante strage di Stato.

Oltre a commemorare Paolo Borsellino e a difendere via D’Amelio dai soliti avvoltoi, a Palermo verrà chiesta giustizia, affinché gli ultimi ostacoli che impediscono di arrivare alla verità possano finalmente cadere. Chissà se un giorno l’agenda rossa, sparita nella strage, sarà ritrovata. Perché anche da ciò che contiene quell’agenda, alcuni personaggi che oggi siedono negli scranni del potere potrebbero essere invece inchiodati alle loro responsabilità. Ci sarà tutta l’Italia a pretenderlo.

E Castelvetrano? Spero che anche solo per un giorno molti possano scegliere di esserci, al di là della politica, delle appartenenze, della benzina e del caldo. Anche perché si avrà la possibilità di partecipare anche ad una bella iniziativa promossa dal gruppo Agende Rosse di Roma. A proporla è Federica Fabretti, una degli amministratori del gruppo:

“Tutte le persone che scenderanno giù a Palermo dovrebbero portare un pezzo di stoffa, di forma rettangolare o quadrata, o verde o bianca o rossa (solo un colore), con una frase o un pensiero scritto sopra. Possono portarne anche più di uno, se magari qualche amico o parente vuole partecipare ma non può essere fisicamente a Palermo. Più sono meglio è. Poi li uniremo tutti per colore e poi i tre colori insieme per formare una grandebandiera italiana che, se sarà possibile, appenderemo all’albero di Via d’Amelio”.

Sarebbe bello che anche Castelvetrano partecipasse a formare questa bandiera. Chi volesse dare il proprio pezzo di stoffa, ma non potrà essere fisicamente a Palermo, potrà farlo lo stesso. Basterà consegnarlo a chi ci andrà.

Io sono tra quelli che ci andranno e sono disponibile a portare in via D’Amelio le vostre frasi o i vostri pensieri. Potete contattarmi al 347-5815081.

Sul sito www.19luglio1992.com si trova il programma e i contatti per prenotare un alloggio per coloro che vorranno vivere tutti e tre i giorni della manifestazione.

Egidio Morici

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