Ancor meglio leggibile è il piano pavimentale di eta’ arcaica: questo includeva, accuratamente incastrata nel pavimento all’interno della cella, una statuetta in terracotta (in foto) della dea del tempio, piu’ probabilmente Demetra, con basso polos e ampio mantello, databile con precisione agli anni intorno al 570 a.C.
Contro i muri est e sud dell’edificio, all’interno della cella, sono state rinvenute numerose offerte votive che includono un numero significativo di vasi con funzione rituale, ceramica importata e terrecotte figurate, armi in ferro e in bronzo, ed elementi di ornamento personale, come braccialetti e vaghi di collana o un pendente configurato a torello di produzione egizia o fenicia.
Particolarmente significativo, tra queste offerte votive, un flauto in osso, ben conservato per due terzi della lunghezza originaria, e deposto attorno al 570 a.C. assieme ad un piccolo vaso corinzio. La dedica del flauto fa chiaramente riferimento a spettacoli musicali e danze collegate al culto della dea, raffigurate su una serie di vasi corinzi dedicati nell’area del Tempio R.
I recenti scavi hanno prodotto risultati della massima importanza per la nostra conoscenza non solo dell’area di studio, ma anche e soprattutto della storia del sito archeologico nella sua totalita’. Si tratta di un recupero straordinario realizzato con fondi della New York University e con il coordinamento della direzione del Parco, una sinergia che a Selinunte ha prodotto i primi frutti di un moderno modello di gestione dell’indagine scientifica.
Un apprezzamento, inoltre, alla squadra guidata dal professor Marconi, in cui operano fianco a fianco archeologi, architetti, antropologi, restauratori, disegnatori, esperti informatici, un gruppo in grando di elaborare e di disporre in tempo reale dei dati giornalmente acquisiti sul campo.
Caterina Greco, dirigente responsabile del parco archeologico di Selinunte
Questo predecessore del Tempio R è al momento il tempio piu’ antico di Selinunte, e uno dei templi piu’ antichi fin qui scavati in Sicilia.
Le ulteriori ricerche potranno fornire ulteriori chiarimenti circa le dimensioni e la pianta dell’edificio: si tratta comunque di una scoperta notevole, che dimostra come la costruzione dei templi delle principali divinita’ della polis fosse uno degli atti eseguiti alla fondazione delle colonie, e non piuttosto un fenomeno di una o due generazioni piu’ tardi, come suggerito dalla letteratura piu’ recente
Clemente Marconi, professore all’Institute of Fine Arts della New York University e responsabile dello scavo per la parte americana
(fonte. fg/ss 111553 Lug 12 NNNN)
AUTORE. Redazione
se scavate ancora troverete qualcosa di piu importante sotto il tempio principale al centro vicino la cella
Certo che si tratta di una grande scoperta, ma solo castelvetranoselinunte.it riporta la notizia. Vogliamo scommettere, invece, che appena verrà alla luce uno scolo di fogna di un’abitazione tardo-romana a capo Boeo la Soprintendenza suonerà la grancassa???
Rettifico: è pure su repubblica, pagina web nazionale. Ma non sui siti locali!
Mah, il valore storico/archeologico della scoperta è enorme e sembra non toccare minimamente nessuno… del resto qualche politicante da strapazzo multiplo l’ha detto che con la cultura non si mangia.
Sarà per questo che al “magna magna” ci sono riuniti i più st****, inutili e corrotti!!!
quando si parla di “magna” grecia……….
ma come arriva il sindaco Felice e già si vedono le prime scoperte….che bellezza, che soddisfazione
vi ricordate la nike di samotracia e vi ricordate la dea demetra di morgantina e vi ricordate la cicciona dieta’ preistorica quelle si che sono state scoperte nessuno e’ profeta in patria saluti da un ‘appassionata disegnatrice e pittrice di archeologia
Una notizia veramente importante per il territorio e l’intero indotto turistico…
LE SCOPERTE ARCHEOLOGICHE DELLA SICILIA SONO DI INESTIMABILE VALORE ECCO PERCHE’ TUTTO IL NOSTRO PATRIMONIO MUSEALE SI TROVA FUORI DALLA NOSTRA PATRIA VIENE VENDUTA SOTTOBANCO PER ARRICCHIRE I PAESI ALLEATI E NOI’ LE PIETRE.
ABBIAMO SOLO DELLE COPIE IL MIO OCCHIO E’ MOLTO ESPERTO IO AMO VERAMENTE L’ ARTE ED HO SPESSO LA SINDROME DI STENDHAL beni culturali dove SONO”””””””””””” BOO.
scusatemi sono sconvolta sfogliando su internet i cataloghi archeologici delle meraviglie del mondo compreso olimpia fidia e il colosso di rodi vedo catalogati …..le vostre scoperte di selinunte …ma quando sono state scoperte ..ma forse prima molto tempo prima catalogate ogni tanto si chiedono fondi per gli scavi scavate e lavorate sai quanti posti di lavoro usciranno fuori ma insomma abbiamo la sicilia ricca di reperti e se ne stanno in soffitta .
non bisogna nascondere la realta’anche le cose piccole nascondono tesori inestimabili ,le statuette che non compaiono come dovrebbero chiuse dentro teche di vetro infrangibile hanno bisogno di visibilita’ piu che ‘pezzi di gesso inutili .
la potenza di un popolo o un uomo o una donna sta nel saper parlare raccontare il suo vissuto affinche’ tutti possano capire l’importanza, della ”perseveranza” mentale per raggiungere un obbiettivo .
sono stata ad efeso ,atene ,israele,dove le pietre sono considerate molto di piu’ delle persone li’ il culto della ‘pietra’ porta ‘denaro’ tanto denaro ,e’la gente che popola queste terre e’ molto industriosa perche’ ha capito l’importanza della sue radici storiche.
sul monte carmelo ad haifa in israele lo spirito del profeta elia aleggiava nell’aria trascinandoci in una pace interiore ultraterrena ,e li capisci cosa sono le cose importanti nella vita ,la grotta di stella maris e’ magica,’e molto profonda interiormente.
tutta castelvetrano è un gioiello architettonico sottovalutato ,diciamolo pure ,tutti ce ne freghiamo….il culto di demetra ,o meglio della dea sequane da cui prendono nome i sicani,era diffuso in tutto il bacino del nostro mare,ma è risaputo che la civiltà greca ,classica doveva essere al culmine,per cui le civiltà precedenti,ritenute barbare dovevano cadere nel dimenticatoio…la nostra vecchia classe politica e religiosa ha seguito questo andazzo… selinunte come un dogma invalicabile,le civiltà passate come pezzi di scarto….il culto di sequane,di origine iberica, era simile a quello di santa lucia e le mimmagini sono uguali ,i sicani inculturati hanno solo adattato lucia a sequane…quando sono diventati cristiani…gli iberici offrivano occhi su un piatto
come santa lucia..consultare wikipedia…
consultando ora wiki..la dea è sequana,rappresentazione del fiume senna presso digione, le lamine con gli occhi sono nel museo di digione..ecco perchè gli iberi ..sicani della valle del belice hanno il culto di santa lucia.si è verificato l’inculturazione cristiana per convertirli.
nei siti archeologici non ci sono controlli e ,i turisti di passaggio mentre camminano ‘su pezzi frontoni o cornicioni di marmo ,si portano a casa pezzi di ‘partenone di Atene,pezzi di fossili di olimpia ,pezzi di canaloni di morgantina ecc ecc ,le divinita’ che sono in terra ,vedono e sono profonde intenditrici di tutto cio’ ,la storia ci insegna che ‘in dialetto siciliano’cu nesci arrinesci.ANCHE LE PIETRE HANNO UUN’ANIMA.
nelle zone di catenanuova e verso la strada di regalbuto ci sono delle tombe romane ,per sentito dire molti proprietari di case di campagna si sono arricchiti e hanno comprato parecchie case ,cosi’trafugando reperti archeologici ,monete antiche ,senza capire cosa sono i veri sacrifici che si fanno sui figli,con il sudore della fronte,ma colui che ci guarda da laggiu’ vede e provvede la dea demetra protegge i ‘giusti’e a tutti coloro che brillano di luce propria non di luce riflessa ,l’occhio buono vede OLTRE.