L’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco, Avv. Felice Errante, con apposita delibera di Giunta, ha istituito il registro comunale per la sardina di Selinunte che sancirà la certificazione di qualità della Denominazione Comunale d’Origine, per brevità definita De.C.O.
La Civica Amministrazione ha deciso di salvaguardare l’originalità delle produzioni locali, poiché questo significa tutelare e custodire le tradizioni della nostra città, a tal proposito è stato creato un apposito marchio, rappresentato da un logo di forma ovale, di colore bianco, con la dicitura De.C.O. e la sardina di colore azzurro, ed istituire un apposito registro. Nei prossimi giorni verrà nominata un’apposita commissione che avrà il compito di garantire la corretta applicazione del disciplinare di produzione, e che poi assegnerà il predetto marchio ai pescatori che ne faranno richiesta, e che si adegueranno al disciplinare.
Le Denominazioni Comunali (De.Co.) sono marchi di garanzia nati in seguito alla legge 142 del 1990 che consentono ai comuni la facoltà di disciplinare, nell’ambito dei principi sul decentramento amministrativo, in materia di valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali,per il riconoscimento della tipicità di quei tanti prodotti agro-alimentari che non rientrano, per motivi diversi, in altre forme di tutela. Una maniera per legare un prodotto alla sua terra, al suo Comune, al luogo dove esso si produce da sempre.
Certificazione di tipicità
Protagonista di questa “certificazione” di tipicità, che è essenzialmente un mezzo di promozione, sarà appunto il comune. Il vero ‘giacimento’ del Paese è costituito infatti dalla grandissima ricchezza di culture, di usi, di tradizioni che si possono incontrare in ogni parte d’Italia. Tra i ‘giacimenti’ più preziosi c’è di sicuro quello dei cibi, dei vini, delle mille e mille specialità della tradizione gastronomica locale.
L’amministrazione si impegnerà a promuovere iniziative esterne, anche attraverso interventi finanziari diretti, o ricercando sponsorizzazioni, a favore di associazioni che abbiano nei loro programmi istituzionali la salvaguardia dei beni culturali e tradizionali nell’ambito delle attività agro-alimentari. E’ intenzione dell’amministrazione stimolare questo marchio di qualità , e così dopo quello per il Pane Nero, e quello per la Sardina, nel prossimo futuro altri prodotti, che sono esclusivi del nostro comprensorio, saranno valorizzati.
L’assessore all’agricoltura, Paolo Calcara, che ha seguito l’iter della vicenda, si mostra particolarmente soddisfatto:
AUTORE. Comune di CastelvetranoE’ evidente che la riuscita di questo nostro ambizioso progetto dipenderà, in massima parte, dall’interesse e dal coinvolgimento che sapremo suscitare verso i cittadini, i produttori presenti sul territorio, le organizzazioni del settore, gli enti di promozione, tutti gli altri interlocutori utili e necessari.
E’ bello vedere che le proprie idee vengono prese in considerazione. Grazie
L’iniziativa é lodevole, ma dubito che quelle sardine si siano limitate a nuotare nel mare antistante Triscina e Selinunte.
Ormai le sardine sono diventata merce rara nei nostri mari. La flotta peschereccia di Sciacca non ne pesca pochissimo. I nostri mari si stanno spopolando delle preziose sardine e acciughe.
Per tutti coloro che ancora non hanno capito il vero valore della sarda selinuntina. Non importa se la sardina viene pescata a Selinunte a Mazara o a Sciacca . L’importante é che viene cotta allo spiedo cosí come un buon selinuntino sa fare. Ed é questo che dovremmo proteggere e poter tramandare ai nostri figli .