Da alcuni anni la ricostruzione post-terremoto nella Valle del Belìce è stata dimenticata. Non sono stati inseriti più fondi nella Finanziaria nazionale e nemmeno in quella Regionale e questa pagina di storia rimane tutt’ora aperta a 57 anni dal sisma del 1968. Seppur oramai tra i sindaci c’è la consapevolezza che parlare ancora di ricostruzione diventa quasi controproducente sulla visione che ha l’Italia del Belìce post-sisma, oggi l’attenzione si è spostata sullo sviluppo economico, prospettive delle quali poco si è parlato perché la priorità erano le case. Ora che non c’è più nessuno che vive nelle baracche i sindaci puntano dritto allo sviluppo economico. Se ne parlerà oggi pomeriggio alle 16 al Comune di Santa Ninfa per uno degli appuntamenti per il 57° anniversario del sisma. A introdurre il convegno sarà il sindaco Carlo Ferreri, poi a seguire gli interventi dell’onorevole Nicola Catania, già sindaco di Partanna e attuale coordinatore dei primi cittadini della Valle, dei deputati regionali Cristina Ciminnisi, Giuseppe Bica, Dario Safina, Mimmo Turano e Stefano Pellegrino, Margherita La Rocca, di Amico Dolci, dell’ex senatore Vito Bellafiore, di Giuseppe Provenzano, già ministro per il sud e di Marco Falcone, eurodeputato.

 

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