E’ passato un anno dalla splendida manifestazione antimafia organizzata da noi giovani del Movimento Giovanile Trasversale.
Non potevamo non esserci quest’anno.
Non potevamo lasciare da soli i magistrati, le forze dell’ordine, specialmente dopo l’ultima operazione risalente a luglio denominata “Scacco Matto” condotta magistralmente dal Pm Salvatore Vella e che ha portato in galera una trentina di persone.
Segue il Programma della Manifestazione Antimafia “Santa Margherita di Belice, città contro la mafia. Qui i mafiosi non hanno cittadinanza”
Venerdì 3 Ottobre, teatro S. Alessandro, ore 20
Incontro dibattito condotto dal direttore di Telejato Pino Maniaci con:
Sonia Alfano
Presidente dell’Associazione Nazionale dei Familiare delle Vittime di Mafia, figlia di Beppe Alfano, giornalista di Barcellona Pozzo di Gotto ucciso dalla mafia nel 1993.
Pino Masciari
Prima di denunciare la n’dragheta che voleva entrare nei suoi affari era il settimo più ricco imprenditore della Calabria. Da undici anni, da quando ha fatto condannare boss e magistrati collusi, vive in località segreta in costante pericolo di vita.
Enzo Guidotto
Professore in pensione, ad oggi è consulente della Commissione Parlamentare Antimafia. Archivio vivente e memoria storia, da anni si occupa della penetrazione della mafia nella economia del nord.
Benny Calasanzio
Nipote degli imprenditori Giuseppe e Paolo Borsellino uccisi dalla mafia a Lucca Sicula nel 1992
Angelina Manca
Madre dell’urologo Attilio Manca, ucciso da Cosa Nostra
Nella mattinata di Sabato 4 ottobre,
nei locali del Comune di Montevago
Enzo Guidotto, Salvatore Borsellino, Sonia Alfano, Pino Masciari e Benny Calasanzio incontreranno le scuole di Montevago.
Sabato 4 ottobre, teatro S.Alessandro, ore 20
Incontro dibattito condotto dal direttore di Telejato Pino Maniaci con:
Salvatore Borsellino
Fratello del giudice ucciso dalla mafia nel 1992
Antonio Ingroia
Sostituto Procuratore a Palermo e Sostituto di Paolo Borsellino quando il giudice era a Marsala
Salvatore Vella
Ex Sostituto Procuratore di Sciacca, ora a Palermo, titolare dell’operazione “Scacco Matto”
Gioacchino Genchi
Vicequestore aggiunto a Palermo e consulente delle più importanti inchieste su mafia e affari
Domenica 5 ottobre, piazza F.sca Morvillo, ore 10
Giro in bicicletta per le vie del paese con la partecipazione di Salvatore Borsellino.
Maggiori Info: http://ilmovimento.splinder.com/
AUTORE. Altre Fonti
guarda caso, nel 1976, i sindaci di montevago comunista, e quello di s. margherita finirono inquisiti dalla procura di sciacca, per la mancata ricostruzione del belice, inchiesta coadiuata da ciaccio montalto, che ideatore di questa retata, poi morì…. guarda caso… dalla mafia che aveva l e mani in pasta nella ricostruzione..si vede che aveva la mafia la cittadinanza a sambuca..
i sindaci del belice non hanno mai fatto ritirare e protestato per le medaglie d’oro al friuli—ci difendono così, facendoci insultare da uno stato inetto e ladro… bella difesa e hanno avuto il coraggio di fare venire fini e napolitano…
per protesta sostituiamo il 25 aprile, con il 23 novembre che si avvicina, il 23 11 80, quando napoli e soci, dissero, non vogliamo fare la fine del belice, dopo l’impostura friulana. ma le medaglie non sono state tolte. stato, dai una medaglia al belice, di bronzo , come la faccia di una politica ladra…
e dopo il friuli , vorrei ricordare la valtellina, che per non ricostruire cepina e altri paesi, ha fatto economia, radendo tutto e sopprimendo l’autonomia di due comuni, alla faccia del federalismo fiscale e comunale. si vede che per la prima volta 41 fa è stato applicato al belice, e quindi di conseguenza, i veri arretrati sono i lumbard… che si ricordino di seveso, almeno qui nel belice respiriamo aria pura..e hanno aiutato lo stato a stumentalizzare il friuli per fare digerire seveso. la verità a bossi e a tutto il popolo italiano si deve dire tutta ed è giusto che parta dal belice.
sfido tutti a smentirmi se avete coraggio.. gradirei una risposta breve anche dalla redazione… grazie…
chi tace acconsente..
hai proprio ragione.fossero tutti come te…
tra poco si ricorderà il terremoto di 42 anni fa.. la memoria in questo paese di castelvetrano è corta e si fa fatica a ricordare. una volta c’erano dei raccontini di un certo mario che parlava del sisma visto da un bambino ma dove sono finiti non si sà…almeno c’erano quelli…poetici come solo poetici sono solo i bimbi..il comune dovrebbe pubblicare quei racconti x non dimenticare…un popolo senza memoria non è un popolo.
il tanto lodato friuli era una maschera per nascondere inefficenze che si sono ripetute in campania e speriamo di no in abruzzo…occorre una giustizia rapida a cominciare dalle jene ridens di quel famoso filmato, reso celebre dalla guzzanti che ha contribuito a che non si ripetesse la farsa friulana…già alle 3,30 io nel letto ridevo… ma consegnamoli ai terremotati per la forca…