Una certezza c’è ed è quella che anche negli ospedali della provincia di Trapani si sono pochi medici e non bastano per coprire turni spesso massacranti. In questo momento in cui gli istologici in ritardo sono l’esempio di una malasanità eclatante, il dato che emerge a più livelli è quello della mancanza di personale. Lo ha detto, giorni addietro, il dirigente della Pianificazione strategica dell’assessorato regionale alla salute Salvatore Iacolino e lo ha ribadito il presidente dell’ordine dei medici di Trapani: «la carena dei medici è un problema reale che riguarda tutta Italia, i colleghi preferiscono lavorare nel privato o addirittura all’esterno con guadagni maggiori», spiega Filippo Mangiapane, alla guida dell’Ordine provinciale.
«Nella sanità pubblica si viene schiacciati dalla necessità di garantire assistenza h24, doppi turni di lavoro, sacrificando la vita privata». In ballo c’è anche il tema della sicurezza. «La carenza di organico comporta anche l’allungamento delle liste di attesa, col rischio dell’aumento di aggressioni fisiche e verbali. Non solo i giovani non partecipano ai concorsi ma anche i medici più anziani lasciano anticipatamente andando in pensione o spostandosi nel privato».

Filippo Mangiapane, presidente Ordine dei medici della provincia di Trapani.