Il Gruppo Consiliare del PD, della Provincia di Trapani, nei mesi scorsi ha presentato in Consiglio: Interrogazioni, Ordine del Giorno e una richiesta di Consiglio straordinario su: “problematiche inerenti la sanità trapanese”.
E’ dallo scorso novembre che lo inseguiamo come una chimera augurandoci di poter avviare un sereno confronto, soprattutto con le riforme che il Governo Lombardo vorrebbe introdurre attraverso la spinta dell’Assessore Russo, ma ahimè, gli impegni dell’Ass.re e le vicende politiche dei partiti del centro-destra siciliano, hanno fatto sì che venisse continuamente “aggiornato”.
Il gruppo consiliare esprime preoccupazione soprattutto per gli attuali livelli di assistenza dati ai cittadini e non ultimo per i disagi che continuano a persistere, in particolare per i malati oncologici costretti tutt’ora a rivolgersi a strutture sanitarie di Palermo con costi economici che pesano pesantemente sulle famiglie, senza considerare che siamo in una fase di recessione economica e non trascurando i disagi per familiari e per gli stessi pazienti.
Questa, naturalmente, è una delle tante punte dell’Iceberg della nostra sanità, per non parlare dei pazienti con gravi traumi in seguito a incidenti stradali o infortuni sul lavoro o della medicina generale e la chirurgia.
Il tutto non fa altro che appesantire il drenaggio finanziario verso altre AUSL siciliane e non.
Occorre dire basta a questa migrazione di pazienti, avendo tutto il diritto di curarci nella nostra terra.
Vogliamo ribadire con forza che non siamo disponibili a subire tagli indiscriminati che potrebbero tendere a far scendere ancor di più questi livelli minimi.
Abbiamo il diritto, come siciliani e come trapanesi, di vedere riconosciuto il diritto alle cure garantito dalla sanità pubblica e non dal nostro portafoglio personale.
Il riordino della sanità non può essere fatto sulle spalle dei contribuenti e dei cittadini perché così essendo pagherebbero le colpe senza avere alcuna responsabilità se non quella del bisogno e del diritto.
Il Governo Cuffaro si è rivelato un amministratore deficitario che ha generato una disastrosa gestione della sanità in Sicilia.
Semmai, il Governatore Lombardo e l’Ass. Russo, dovrebbero intraprendere la strada di una commissione d’inchiesta per individuare i colpevoli di tali disastri finanziari, onde poter avviare l’azione di recupero per danni patrimoniali all’Ente.
Oggi abbiamo richiesto al Presidente del Consiglio Provinciale Poma di riconvocalo al più presto in seduta straordinaria con la presenza dei managers e dirigenti dell’AUSL e degli Ospedali della provincia di Trapani, rinviando ad un momento successivo, con la presenza dell’Ass.re Russo,se quest’ultimo dovesse ancora una volta essere assente per motivi istituzionali.
Per il gruppo Consiliare
Salvatore Daidone