Dopo una lunga attesa fatta di sconforto ma anche di battaglie, l’ascensore del palazzo condominiale dove vive la signora Rosa Pappalardo, 73 anni, a Castelvetrano è tornato a funzionare. Del caso ce ne siamo occupati nel luglio scorso. La signora, invalida al 100%, vive al 5° piano di una palazzina in via Rostagno, ed è gravemente obesa, affetta da plurime gravi patologie, con necessità di ossigeno terapia. La sua difficoltà a spostarsi è evidente. Nell’appartamento vive con il figlio Roberto Lollino, 39 anni, che assiste la mamma per ogni cosa.

«Sino a qualche mese fa, ancor prima che entravamo nel periodo di lockdown, l’ascensore era funzionante – raccontò il figlio a CastelvetranoSelinunte.it – poi, a causa di un guasto tecnico, è rimasto fermo sino a oggi». L’ascensore guasto, le condizioni fisiche di Rosa Pappalardo, la difficoltà di deambulare e l’obesità grave hanno creato mille difficoltà al figlio e agli operatori sanitari di accompagnarla per le scale.

La questione legata alla riparazione dell’ascensore, come abbiamo scritto a luglio scorso, è tutta interna alla gestione del condominio. L’ex amministratore condominiale è stato sostituito e i proprietari degli appartamenti, intanto, si sono autotassati di una quota ciascuno per pagare i 5 mila euro necessari per la riparazione urgente dell’ascensore che ora è tornato a funzionare, consentendo alla signora Pappalardo di poter uscire e raggiungere anche studi medici e strutture ospedaliere per le visite.

Roberto Lollino, figlio della signora Rosa, davanti l’ascensore ora funzionante.

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