“Rimettete in piedi con me il tempio G di Selinunte”, ripete da qualche giorno, ossessivamente, uno dei candidati alla presidenza della Regione Siciliana. Ovvero Vittorio Sgarbi. Insomma, egli si propone di ricostruire il tempio G di Selinunte per farne “l’ottava meraviglia del Mondo”.
L’ipotesi di ricostruzione propagandata da Sgarbi dimostra inesorabilmente quanto sia cinica e decadente la sua visione del mondo. Quanto sia strumentale il suo rapporto con l’arte e la bellezza. E d’altronde, sull’annoso tema della ricostruzione del tempio G di Selinunte, si sono espressi – tra gli altri – con inequivocabile chiarezza scientifica, Cesare Brandi, Giuseppe Voza, Salvatore Settis, Sebastiano Tusa.
Dunque, lasciateci continuare a contemplare, magari pulito, ben mantenuto e assistito, il gigantesco ammasso delle membra abbattute del tempio G, che da secoli domina il magico paesaggio archeologico di Selinunte. Non serve altro. Non è possibile fare altro.
Leandro Janni
Presidente di Italia Nostra Sicilia
A prescindere dai fatti tecnici che riguardano il Tempio, facendo un attimino mente locale, a tutti i personaggi che spesso e volentieri sbraitano e insultano, la storia che posti ha assegnato?
Se Mr. Sgarbi fa sul serio, provi, in e per la Sicilia, a risolvere una volta e per tutte due dei grossi problemi mai risolti:
RIFIUTI e ACQUA CORRENTE E POTABILE.
Se poi riuscisse a realizzare la differenziata, ne avrebbe anche un vantaggio personale, ai voglia di mangime per capre.
La verità? In Sicilia non si può fare mai niente . DELUDENTE SE NO SI SVILUPPA TROPPO. Poveri illusi
Che ne dite invece di ricostruire le “autostrade” in Sicilia, invece che i Tempio G? magari risparmiano anche..
Ricostruzione del Tempio ? avendo un Territorio pieno di altri problemi come Rifiuti , Acqua , Disoccupazione , Costruzioni Pubblici mai finiti o abbandonati …. e tanto altro …. secondo me il Territorio va sempre più indietro che avanti … come tutta la Sicilia .. ci vogliono dei Amministratori che si impegnano con tutta la forza come per esempio il Sindaco di Partanna Nicola Catania che mette tutte le sue forze e disponibilità per il Paese…
Sì, va bene…lasciamoli a terra…lasciamo che altri ricostruiscano e si prendano tutti i vantaggi ..Noi, in compenso, conserveremo allo spirito di contemplazione di qualche isolato romantico, un impressionante ammasso di rovine. Del resto “le antiche rovine sono più affascinanti!” Dov’è che l’ho letto? Sulla rivista di ‘Italia nostra’? No. Su quella del FAI? Nemmeno. Ora ricordo..Lo lessi, tanti anni fa, su ‘Topolino’. La storia era che un cattivone voleva far saltare con la dinamite un parco archeologico sudamericano, ed a Topolino, prigioniero, ma che protestava per lo scempio, rispondeva, ironicamente, così.
Ricostruzione del tempio G ?
Un po’ come il ponte sullo stretto di Messina
E’ facile mettere fumo davanti agli occhi della gente, ma Sgarbi dovrebbe prima, parlare di altri progetti da portare avanti,e poi semmai anche il tempio G di Selinunte
Sgarbi è un critico d’arte che propone qualcosa di utile per un pezzo di patrimonio culturale dell’umanità situato nel comune di Castelvetrano. A rifare le fogne di Castelvetrano ci deve pensare il Comune di Castelvetrano, non Sgarbi.
Coloro che demagogicamente e stupidamente dicono che bisogna prima fare le strade o le scuole o gli acquedotti invece di ricostruire i templi sono gli stessi che in sessant’anni non hanno saputo costruire né strade, né scuole, né acquedotti, né tanto meno difendere il nostro patrimonio archeologico, con la scusa della mancanza di fondi. Poi scoprimmo che fine stavano facendo i fondi…Sgarbi si occupa di arte e farà finalmente rialzare il tempio G che ebbi modo di visitare alcuni anni fa, con i rocchi delle colonne incredibilmente lasciati in terra. Altri si occupino di fare opere pubbliche invece di costruirsi la casetta loro con i fondi pubblici!