Il suo sogno nel cassetto è quello di diventare un ingegnere aerospaziale e col fare il diplomatico c’azzecca poco. Però, basta sentirlo commentare l’esperienza vissuta a New York per capire che, alla fine, gli è servita molto: «Vivere quest’esperienza mi ha aiutato a capire i veri bisogni dei popoli, ascoltando le esigenze dei vari Stati…».

Riccardo Di Maria è un giovane di 18 anni di Gibellina, studia l’ultimo anno al Liceo Scientifico “Michele Cipolla” di Castelvetrano e proprio qualche giorno fa è tornato da New York dove ha vissuto un’esperienza davvero unica: ha partecipato al progetto “Cwmun” (Change the World Model United Nations), organizzato dall’associazione “Diplomatici”, presieduta da Claudio Corbino. Sei giorni d’impegno simulando il lavoro delle Commissioni dell’Onu, un laboratorio di formazione riservato ai giovani per capire cosa si discute e si decide all’interno dell’organizzazione mondiale. «Io ho fatto parte della Commissione per lo sviluppo sostenibile – spiega Riccardo Di Maria – durante i lavori venivano proposte delle mozioni con le proposte di ogni Paese, poi dibattiti moderati e le risoluzioni dei Stati sponsor poi con l’ok degli Stati firmatari».

Riccardo Di Maria è stato l’unico studente della Valle del Belìce a partecipare. Della zona Palermo-Trapani erano 27, altri 40 della zona Messina-Catania. Da tutto il mondo sono arrivati a New York in 3.000 (1.200 dall’Italia), formando 10 commissioni. La convenzione tra l’associazione “Diplomatici” e il Liceo Scientifico di Castelvetrano è stata firmata nel 2019. «A noi studenti ci è stata data la possibilità di iscriversi e di sostenere i colloqui in inglese con lo staff», racconta Riccardo Di Maria. Requisiti richiesti: ottima dimestichezza con l’inglese e preparazione sui temi affrontati. Così Riccardo Di Maria si è preparato ad affrontare quest’esperienza: «È stata una sfida con me stesso», racconta ora che è tornato in Italia.

La determinazione in questo giovane diciottenne si tocca con mano. «La carriera diplomatica? Non mi interessa – dice – ho altri obiettivi già chiari». A 18 anni sogna già di diventare un ingegnere aerospaziale e i test d’ammissione ai Politecnici di Milano e Torino sono andati già a buon fine. Si è cimentato – con successo – anche ai test di Economia alla “Bocconi” di Milano ma fare l’avvocato non gli interessa. Intanto, dopo l’esperienza di New York è tornato tra i banchi del Liceo a Castelvetrano per completare gli studi. La media dei voti promette bene per un fine anno di successo. Sognando poi di diventare un affermato ingegnere aerospaziale…

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