Nonostante il pregiatissimo intervento dell’Assessore allo Sviluppo Economico che in tandem con l’Illustrissimo Signor Sindaco replica – amareggiato e sgomento – alla mia lettera, la vicenda da me esposta con lealtà e buona fede, doti che – mi si contesta – mi farebbero difetto, ha assunto toni ancora più nebulosi e, soprattutto, è stata traslata, volutamente, su un piano personale e politico che non interessa in alcun modo lo scrivente imprenditore.
Lungi dal voler interloquire sui giudizi sulle mie capacità imprenditoriali espressi da chi imprenditore non è e, pertanto, non ha occasione di rapportarsi con tutto ciò che gravita attorno alla gestione ed all’amministrazione di un’impresa, mi pare doveroso esprimere la mia sorpresa già per il solo fatto che la risposta della P.A. su una vicenda prettamente tecnica venga affidata ad un organo politico; in tutta evidenza non è, pertanto, l’imprenditore ad attribuire alla questione valenza politica ma la P.A. a consentire l’ingerenza di questioni politiche in faccende che, per loro natura, esulano da queste; a meno che, dubbio lecito e legittimo a questo punto, l’attività ai limiti dell’ostruzionismo posta in essere non abbia alla base ragioni che nulla hanno a che vedere con regolamenti e disposizioni di legge ma nasconda questioni che certamente sarebbe consono affrontare in sedi più opportune ed idonee.
Fatta tale premessa, sulla scia del tentativo perseguito – e fallito – dall’amministrazione di “rendere meno nebulosa la vicenda”, mi corre l’obbligo di evidenziare alcune macroscopiche contraddizioni.
Depositata dalla SUN.CE s.r.l., in ossequio al regolamento, la richiesta di assegnazione di un’area nel PPZI per la realizzazione di un impianto di produzione energetica da fonte rinnovabile, veniva avanzata dalla P.A. una richiesta di chiarimenti pervenuta alla SUN.CE s.r.l. dopo più di 55 giorni – ben oltre il termine di 7 giorni previsto dal regolamento approvato sì con delibera del 2001 ma più volte modificato anche da questa amministrazione fino all’anno 2007 – chiedendo alla ditta di fornire una valutazione dei propri requisiti; valutazione che il citato regolamento rimette al settore e non certo al privato, con l’evidente illogicità, quindi, nel nostro caso di chiedere al privato una valutazione sul proprio progetto e tutto ciò senza mai notificare – come invece avrebbero dovuto – alcuna sospensiva dell’istruttoria.
Dichiarata ammissibile l’istanza, secondo la replica dell’Amministrazione, si procederebbe all’assegnazione preliminare fissando il prezzo .
Ebbene, al di là dell’attribuzione di un potere di approvazione ad un non meglio identificato organo politico dell’Ente, il punto della questione sta nel fatto che questa assegnazione provvisoria non v’è mai stata ANZI, con nota del 14/4 – colpevolmente omessa nella narrazione dei fatti contenuta nella replica stilata dall’Assessore – l’Amministrazione subordina l’assegnazione teorica e provvisoria del lotto di terreno al versamento di un acconto di € 140.000,00 e all’esibizione di una polizza fidejussoria per rimanenti € 420.000,00 circa; ergo, a fronte del NULLA, si pretende che l’imprenditore presenti un progetto esecutivo da realizzare su un bene ancora non individuato e, soprattutto, che versi un acconto di € 140.000,00 all’Amministrazione “in fiducia” al politico di turno e, a completamento di un’opera di follia senza pari, si rivolga ad un istituto bancario o ad una società preposta alla stipula di polizze fidejussorie presentando, in luogo di atti e documenti, una stretta di mano fra l’imprenditore ed il politico !
E quel che è più grave, si rimanda la paternità di tali farneticazioni ad un Regolamento che, in maniera lapalissiana, afferma che la polizza fidejussoria ed il versamento della prima rata debbono, rispettivamente, essere presentate e avvenire alla cessione del lotto con atto pubblico, quindi, ben dopo l’assegnazione teorica e provvisoria del lotto.
Quale sia secondo l’Amministrazione l’articolo del regolamento non applicabile alla fattispecie concreta è domanda rimasta priva di riposta ma a ben vedere è l’affermazione che è priva di logica, a meno che non si voglia vincolare la valenza del regolamento e la sua applicabilità a seconda del destinatario, ragion per cui un regolamento – ad oggi applicato a tutti gli altri imprenditori – si disapplica, per volere e potere di non si sa bene chi, nei confronti della SUN CE s.r.l.
Giova peraltro, precisare che se affermazioni false vi sono, queste sono generate dalla penna di chi afferma che la SUN CE s.r.l. richiedeva la proprietà del lotto prima di presentare il progetto e che la richiesta di adeguarsi alla prassi per cui le ditte eseguono le opere di urbanizzazione a scomputo dell’importo del terreno proveniva dall’impresa.
In conclusione in questa vicenda v’è un’unica certezza e, cioè, che fino a quando gli organi politici non si sono immotivatamente intromessi in un iter prettamente burocratico, seppur con tutti i ritardi – economicamente fronteggiati solo ed esclusivamente dall’impresa – il rapporto fra SUAP e SUN CE s.r.l. è rimasto improntato al rispetto dei ruoli, delle leggi, dei regolamenti e della trasparenza.
Volontà dell’amministrazione di venire incontro agli imprenditori ????
Non è quello che si richiede; non abbiamo bisogno né di favoritismi né di gentili concessioni; ci si accontenta solo di una Amministrazione che si occupi e si preoccupi di rispettare le norme da essa stessa deliberate e che dia risposte tecniche, e non pervase di acrimonia, polemiche e denigratorie del lavoro altrui nei confronti del cittadino – utente – interlocutore sia esso imprenditore, commerciante o artigiano, sia esso Nicola Egitto, Mario Rossi o Paolo Bianchi.
Cordialmente.
Nicola Egitto
AUTORE. Nicola Egitto
Ritengo opportuno informare tutti i lettori che il regolamento a cui si fa riferimento è questo: http://castelvetrano.abstract.it/comune/regolamenti-comunali/regolamento-per-la-cessione-dei-lotti-e-per-la-gestione-delle-aree-pubbliche/view
ho appena letto il regolamento e se è vero tutto ciò che è scritto c’è da rabbrividire a pensare che un’amministrazione possa inserirsi così tanto in affari che non gli competono, ma soprattutto che per giustificarsi possa inventarsi una serie di fesserie più grandi di una casa. E poi la signora Dani chiedeva del motivo per il quale noi giovani “scappiamo” da questo paese.
Cara Signora Dani che dire? mi consigli lei su cosa farebbe al posto di noi giovani.
Per rispondere invece a Daniele Barresi, bhè riguardo all’avv. Beretta concordo in parte con lei, nel senso che vero è che un “turista” non può essere depositario della verità suprema, però se una persona frequenta la stessa zona da 15 anni forse conosce il posto e se vede miglioramenti o peggioramenti se ne accorge. Sempre per rispondere a lei e al sign Frank se è vero che i responsabili e i dirigenti dello sportello SUAP sono persone valide e i “collaboratori precari” non sono all’altezza, forse il nostro amato/odiato signor Sindaco dovrebbe licenziarli tutti e assumere qualcuno che sia più capace, perchè non si possono pagare dipendenti precari con i soldi miei e Vostri creando un disservizio ai cittadini e agli imprenditori in termini di tempo e di fattività, perché concordo su una cosa che ha scritto il Sign. Egitto e cioè “il mercato ha le sue regole ed è così in continua evoluzione che un progetto che oggi è valido, dopo 6 mesi può risultare obsoleto, figuriamoci dopo anni”.
Un’ultima cosa che mi fa pensare e mi mette un po’ paura però c’è, ed è che nessun imprenditore ancora si è permesso di commentare o di dire qualcosa e non capisco perché, a questo punto mi sorge una domanda: “ C’è omertà tra gli imprenditori perché non vogliono rischiare ritorsioni da parte dell’amministrazione o gli altri imprenditori fanno e quindi è solo il sign. Egitto che non riesce a fare?”
Parlate di fumosa polemica che perde di valenza politica.
Ma quale politica???
Io sono un precario di 35 anni e ho difficoltà ad arrivare a fine mese, l’imprenditore parla di lavoro, di gente da assumere per sfamare famiglie. LUI PARLA DI COSE CONCRETE
Voi, che siete abituati a vendere fumo e a non guadagnarvi la pagnotta, fareste meglio ad andare a lavorare onestamente.
Ma Signor Egitto ma sua moglie non e stata un assessore di questo comune!!!!!!!! Cosa ha fatto x selinunte!!!!!! Ritengo che l’incarico della sua dolce meta’…..e uno dei tanti incarichi che quest’amministrazione affida solo per una conoscenza personale……ma poi aime’ si inclinano i rapporti….e si comincia a sparare a zero sul sindaco…..un consiglio i vostri problemi risolveteli in altra sede…che la gente e stufa di questi giochetti……Lei mi ha capito……..La Saluto!!!!!!!!
Signor Enzo mi pare che il Sign. Egitto abbia costruito un albergo, mi permetto di esprimere un giudizio, Stupendo a differenza delle “cacate” che ci sono in giro, di qualche centinaio di posti letto creando posti di lavoro a Castelvetrano e a Selinunte e mi pare che tutto ciò sia stato fatto quando non era assessore la moglie.
Ora mi viene spontanea una domanda: sarà mica che questo Sindaco a seguito proprio del fatto che si siano incrinati i rapporti personali abbia deciso di fare ostruzionismo a tutti i costi?
Io mi auguro per me e per tutti che il Signor Sindaco e quindi la politica diano la possibilità agli imprenditori e quindi, anche al Signor Egitto, di creare qualcosa!!!
L’infelice commento dell’assessorato ai conoscenti o agli amici forse l’hanno pensato in molti, ma non voglio credere che sia così perchè significherebbe essere in mano a dei mascalzoni!
Andrea, spesso la scelta giusta nn è quella di emigrare; gran parte delle persone che viene al nord si ritrova a lavorare 15 h su 24, a passare 2 h nel traffico al giorno, i week end a fare la spesa, a pagare l’autostrada, l’ecopass, i parcheggi, l’affitto, a ad avere il mare a 250 km e spesso a stare col termometro vicino allo 0 ecc ecc.
Magari a castelvetrano potrebbe guadagnare un po’ di meno, ma godersi di più la vita.
Secondo me il lavoro in sicilia c’è, siamo noi siciliani a pensare che l’erba del vicino è sempre migliore!
Vi faccio un esempio: nell’ultima finanziaria si parla di far pagare il pedaggio anche sulla palermo-mazara. Quando l’ho letto sono caduto nello sconforto, come molte altre persone, penso!
Tutto ciò è ridicolo perchè tra la lombardia ed il piemonte attualmente spendo circa 150E al mese di pedaggi senza battere ciglio.
Noi siciliani siamo fatti così!
Sig.Giulio prendo atto che il Sig.Egitto abbia costruito un albergo….e a mio parere uno dei piu’ belli…fatto veramente con gusto….ed in una zona dove secondo me diventera’ selinunte 2….Detto cio’ le ricordo che la suocera negli anni della prima repubblica….era una persona politica….di spicco….basti pensare agli immobili che il Sig. Nicola ha dato in affitto al comune di castelvetrano….x Anni !!!!!! Le ricordo che l’albergo il Sig.Nicola lo ha venduto….quindi in ogni caso il plauso va alla ditta che lo gestisce e che da posti di lavoro…per il sindaco mi auguro che dei fatti personali non ne fa una ripicca…ma in ogni caso sarebbe bello sentire le 2 campane x giudicare….!!!!!!
Mi spiace signor Enzo ma non concordo con Lei e non capisco alcune cose.
1) non capisco cosa ha a che fare il Sign Egitto con la suocera, mi sa che quando sua suocera era sindaco ancora non era nata sua figlia o aveva 10 anni forse e il Sign. Egitto forse ne aveva 20
2) il fatto che il Sign Egitto ha dato gli spazi in affitto al comune evidentemente ci fa capire che quest’ultimo aveva bisogno come aveva bisogno degli spazi in via mazzini, evidentemente il comune poteva costruirli prima sti uffici perchè concordo sul fatto che non si può stare così tanto in affitto. La cosa grave invece è che il comune sta in un luogo senza un adeguato parcheggio e sfido quest’amministrazione a dare un’agibilità a qualsiasi attività sia commerciale sia non, con un parcheggio del genere, che se piove ci nuoti, che se parcheggi rischi di bucare per via del bricciolino, ma è il comune e tutto va bene e nessuno lo fa notare e fa silenzio (che vergogna aggiungo)
3) Sul fatto che il Sign. Egitto ha costruito e venduto l’albergo, mi spiace dirlo ma ciò che Lei dice è totalmente fuori luogo e glielo motivo, anche perchè ho seguito altri clienti che hanno costruito delle strutture in quella zona, quell’albergo come tutte le strutture costruite a Selinunte in quegli anni sono state costruite dopo avere firmato un contratto con lo Stato dove gli imprenditori si impegnavano, tra le altre cose, a seguire determinate linee guida, non ultimo uno dei limiti era quello della gente da assumere, bene il Sign Egitto, e glielo do per certo perchè le voci corrono in cantiere, quando si parlava di cristiani da assumere ha seguito la linea guida di cercaare solo gente del luogo e non di fuori. Quindi lui ha creato ricchezza per se e per gli altri.
Mi permetto di aggiungere che io e immagino anche Lei, non siamo imprenditori, quindi non possiamo pretendere di guadagnare quello che guadagna un imprenditore.
4) Sul fatto che il Sign. Egitto abbia venduto la struttura bhè non lo sapevo e comunque buon per lui, il Sign. Egitto si definisce un “imprenditore” non uno che combatte con gli alberghi, quindi tutto sommato anche io lo avrei venduto. La cosa importante che Le voglio dire è che anche se il Sign. Egitto ha venduto la struttura questo non da diritto a nessuno di ledere la libertà di lavoro e la dignità di una persona nè per ripicca nei confronti della sua dolce metà ex assessore, né da parte di chiunque per invidia del fatto che lui abbia guadagnato da questa vendita.
Sul fatto che Le piacerebbe sentire le due campane voto a favore. Ma sono convinto che nessuno dirà nulla.
Secondo me il problema sta nella gestione dello sportello unico, che torno a ripetere non può essere gestisto da un geometra (ora architetto). Mettiamo un funzionario che abbia esperienza e se non c’è che si faccia un concorso.
Caro Daniele Vero è che lavoreremo 15 h al giorno e che faremo una vita di “merda” ma la verità è che se uno nella vita vuole guadagnare e vivere bene deve sputare sangue e deve lavorare 25h al giorno perché il mondo che ci circonda è troppo competitivo e si deve stare al passo con i tempi, per far ciò stare in Sicilia secondo me è impossibile ad oggi soprattutto in un paese come il nostro dove c’è un’invidia balorda, basta leggere i commenti della gente su ogni cosa dal comune alla notte bianca, da Selinunte a Triscina, la verità è che aveva ragione la buon’anima di mio nonno quando mi diceva: “Si l’anviria avissi la ubba tutti fussiru ubbusi” e nessuno ha l’umiltà e la modestia di dire che arriva a un certo punto perchè da noi sono tutti i numeri uno in tutto.
Carissimo Sig.Giulio….Tengo a precisare che io non ho nulla di personale verso il sig.Egitto….Ma di da fastidio vedere sempre le stesse cose nel nostro comune….guardi certe regole non cambiano mai a Castelvetrano…..si guardi in giro e vedra’ che dietro la politica militano sempre gli stessi personaggi…..veda gli affitti storici che ancora ci sono…guardi il sistema delle piazze…ce un bar….guardi chi sono i titolari….guardi la spazzatura e si chieda ma a chi era affidata e per quanti anni???? ed ora l’ato si e preso in affitto un locale !!!!! veda di chi e? bene quello che voglio dirle e solo che ce sempre la stessa regia ….cambiano gli attori…..!!!!!!!