L’Amministrazione Comunale di Castelvetrano, durante il consiglio comunale di questa sera (30 ottobre), dovrà prendere una decisione sulla questione IMU (Imposta Municipale Unica).
Ecco la posizione dei gruppo MPA e Castelvetrano Avvenire, dopo le precedenti dichiarazioni del Partito Democratico, di Alleanza per la Sicilia e anche della CISL di Castelvetrano.
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Giacomo Saladino, capogruppo del “Partito dei Siciliani-MPA” e Bartolomeo La Croce, Capogruppo della lista civica “Castelvetrano Avvenire”, congiuntamente ai componenti dei rispettivi gruppi consiliari, Giuseppe Zaccone e Vincenzo Agate, in relazione all’ipotesi prospettata di un incremento dell’imposta municipale unica (IMU) al fine di fronteggiare la difficile situazione economica del Comune, manifestano con fermezza la propria contrarietà a tale iniziativa e invitano il Sindaco avv. Felice Junior Errante ad un’attenta riflessione sulle conseguenze devastanti che tale provvedimento avrebbe sui concittadini già stremati da una pressione fiscale insopportabile.
Siamo consapevoli delle difficoltà che hanno tutte le amministrazioni locali a causa dei severi tagli dei trasferimenti statali e regionali, riteniamo però che, prima di ricercare risorse aggiuntive aumentando le aliquote IMU con conseguente aggravio della tassazione sulle famiglie, si sarebbero dovute eliminare per tempo le sacche di spreco individuabili all’interno della macchina comunale e nei vari capitoli del bilancio.
Mentre il contesto sociale soffre e richiede con fermezza un cambio di strategia per far ripartire la già asfittica economia del territorio, il Sindaco abbia il coraggio d’intraprendere una attenta politica di revisione della spesa piuttosto che pensare di far ricadere gli errori della politica sulla pelle dei cittadini.
Il “Partito dei Siciliani-MPA” e “Castelvetrano Avvenire” non intendono essere complici dell’ennesima vessazione a carico della collettività.
Pertanto, rivolgono un appello a tutte le forze politiche di buon senso affinché prendano le distanze dalla gravissima scelta ipotizzata dall’Amministrazione Comunale.
Il risanamento non può essere fatto solamente aumentando tasse e balzelli.
No all’aumento dell’IMU!
no al latrocinio legalizzato a danno delle fasce deboli della popolazione,stanca ,delusa ,avvilita…
Certo: NO TASSE, e chi le vorrebbe? Ma cosa fare? Dobbiamo essere realisti.
Se l’alternativa è mandare il comune in dissesto e poi a breve pagare tutti il triplo di quanto dobbiamo pagare oggi meglio un poco di IMU in più.
Condivido con nicola.Uno stato come prima risorsa per autofinanziarsi utilizza le tasse,ed è giusto che ci siano.Semmai è più dovuto dire,se nel passato tutti avessero pagato regolarmente,oggi:
1- Non ci sarebbero tutte queste tasse in più,aumenti iva ecc
2- Si sarebbe agito in maniera più equa,non colpendo tutti con lo stesso peso,ma gravando meno sui redditi bassi.
perchè devono essere sempre i cittadini a pagare le colpe e gli errori di una casta politica non in grado di amministrare i soldi dei contribuenti? spero che una volta per tutte siano loro a pagare di tasca propria. Grazie