Ha debuttato con grande successo di pubblico lo scorso 17 agosto nella splendida cornice del Collegio dei Gesuiti di Mazara del Vallo e adesso, dopo una replica a San Vito Lo Capo, “Sala per signore” si appresta ad andare in scena a Selinunte. Questa sera, 26 agosto, alle 21:30 nel suggestivo scenario del tempio di Hera andrà in scena lo spettacolo scritto e diretto da Giacomo Bonagiuso e prodotto da Teatro Libero AC / Kepos Performing Theater.
“Sala per signore” prende vita nel cuore di una Sicilia indefinita ma suggestiva, sospesa tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Si tratta di un’opera che rompe gli schemi tradizionali per dare voce alle figure femminili più straordinarie dell’isola. Al centro della scena, la giovane e anticonformista Totuccia Raso, che con audacia e visione apre una “sala” molto particolare: un luogo che non è solo una parrucchieria o una sala da conversazione in stile liberty, ma uno spazio di bellezza e riflessione, dove ogni mattina le migliori donne di Trinacria si ritrovano.

La vera magia di questa sala sta nella sua capacità di trascendere il tempo. Qui, figure femminili che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia siciliana si incontrano, dialogano e condividono le loro storie di coraggio e ribellione. Da Goliarda Sapienza, scrittrice e attrice nata a Catania nel 1924, a Rita Atria, la “picciridda” testimone di giustizia di Partanna, passando per la poetessa Mariannina Coffa di Noto, la cantautrice Rosa Balistreri e Franca Viola, simbolo della lotta contro il matrimonio riparatore, “Sala per signore” diventa un luogo di incontro per le anime ribelli dell’isola.

Queste donne, provenienti da epoche e contesti diversi, sono accomunate da un filo rosso di rivoluzione e pensiero critico, ognuna incarnando un pezzo della storia siciliana che spesso rimane nell’ombra. Il palco diventa così uno spazio di memoria collettiva, dove la voce delle donne si fa potente e risuona attraverso i secoli.

Lo spettacolo si contrappone alla narrazione tradizionale di una Sicilia retrograda e patriarcale, spesso associata alla mafia e alla sottomissione femminile. In “Sala per signore” emerge una Sicilia “femmina”, capace di raccontare e cantare le più grandi rivoluzioni culturali attraverso il corpo e l’anima delle sue donne. È un inno alla forza e al coraggio delle donne siciliane che hanno sfidato le convenzioni e tracciato nuove strade in una società dominata dagli uomini.

La replica del 26 agosto a Selinunte vedrà la partecipazione straordinaria del coreografo internazionale Ciro Venosa, che regalerà al pubblico una performance inedita scritta e danzata in esclusiva per il finale dello spettacolo.

Biglietti in prevendita: bit.ly/salasignoreselinunte
Info e prenotazioni: 0923 1990030
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