L’interessante articolo di Filippo Marino sulla necropoli medievale di Castelvetrano riporta le precisazioni di storici e architetti sulla sua origine.
Preistorica, medievale, bizantina, normanna, punica, greca…
Il portavoce del sindaco avvalora la tesi dei massimi autori di storia locale: “Deve parlarsi genericamente di necropoli medievale”.
Non so se il portavoce del sindaco porta anche la nostra voce al sindaco. Se dotato anche di questa proprietà transitiva, gli suggerisco di riferire ciò che un cittadino (io) ha da dirgli su questa necropoli: “Non sono un esperto di archeologia e mi fido ciecamente di ciò che dicono gli storici.
Le chiedo però, oltre a rendere visibili le informazioni sulla tabella, di rendere visibile anche la necropoli. Non si vede nulla! Uno strato di condensa perenne impedisce la visione di ciò che c’è sotto le lastre di vetro. Dal giorno dopo la posa di queste lastre non è stato mai (dico mai) possibile vedere cosa c’è sotto!
La gente poi, immaginando sempre complotti, intrighi e cospirazioni, ha cominciato a fare le ipotesi più fantasiose sul misterioso contenuto che si cela sotto il cieco vetro.
Non ci sarà mica l’immondizia di Napoli?
Speriamo di no, se no ci becchiamo pure un inceneritore al posto dell’ormai dismesso albero di natale.
Ho visto in giro una famiglia di tedeschi. Spero che non visitino la necropoli. Hanno già abbastanza motivi per ridere di noi italiani.”
(Egidio Morici)
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