Come Israele sterilizza la donne etiopiche, così anche la Slovacchia propone di sterilizzare i Rom.
Le associazioni per i diritti umani denunciano un progetto di legge per il sostegno alle fasce più povere, dietro il quale ci sarebbe un tentativo di frenare la crescita di questa minoranza.
Il ministero del Lavoro slovacco sta elaborandouna nuova legge che mira a sostenere le comunità socialmente isolate del Paese, ducentomila persone. I media locali però sostengono che, dietro il paravento di assistenza ai più poveri, l’obiettivo sembrerebbe la comunità rom locale: il governo offrirebbe alle donne anticoncezionali o addirittura la sterilizzazione gratuita.
“Ufficialmente, la proposta è focalizzata sulle persone svantaggiate. Ma se si guarda ai criteri del programma, possiamo concludere che queste misure sono indirizzate specie verso i rom”, commenta la sociologa Elena Kriglerova Gallova, intervistata da Il Piccolo.
Anche se la sterilizzazione sarebbe volontaria, secondo Robert Kushen, direttore esecutivo dell’European Roma Rights Centre, il governo “dovrebbe procedere cautamente, memore dell’eredità delle sterilizzazioni obbligate in Cecoslovacchia e Slovacchia”. Le sterilizzazioni coatte dei rom non appartengono solo al periodo del socialismo, ma vi sono anche alcuni casi recenti.
Nel 2009 la Corte europea per i diritti umani ha riconosciuto a 8 donne rom il diritto a ricevere indennizzi dal governo slovacco per essere state sterilizzate senza il loro consenso. Al momento, riporta Case Watch, la Corte di giustizia europea sta analizzando il caso di una ragazza rom di nazionalità slovacca che denuncia di essere stata costretta a firmare il consenso per la sterilizzazione senza essere stata informata sui metodi alternativi.
Il governo “non ha ancora riconosciuto la responsabilità statale nello sterilizzare le donne rom contro il loro volere, non si è scusato, né ha pagato i danni”, ha commentato Kushen.
Intanto, per paura di uno scandalo internazionale, l’esecutivo slovacco potrebbe tornare sui propri passi. Jan Krempasky, giornalista del quotidiano Sme, ha riportato che “la coalizione di governo è ora divisa sull’argomento. I cristiano democratici sono contro, i liberali a favore”.
La comunità rom in Slovacchia rappresenta circa il 10 per cento della popolazione.
di Lino Bottaro
per http://www.stampalibera.com/?p=57664
ripugnante..espelliamo la slovacchia dalla cee e roma espella l’ambasciatore…pure quello ebreo se israele sterilizza le etiopi.si è dimenticato dei metodi nazisti..e poi osano parlare del giorno della memoria…vergogna…..
Israele non sterilizza donne etiope. Ha usato contraccetivi senza consenso. Deplorevole si, ma non la stessa cosa.
Ma siamo impazziti?!?! E la Slovenia poi…si è forse dimenticata dove stava fino a qualche anno fa? Ovvio la convivenza con la popolazione Rom non è sempre facile ma non è certo sterilizzando le donne che si semplificano le cose. Forse la politica si dovrebbe dare da fare un po’ di più…affinchè si cerchi di integrare chi vuole intergrarsi
grazie del chiarimento,ma la sostanza non cambia….che provvedimenti ha preso israele contro questi abusi ,vorrei sapere se chi ha dato questi contraccettivi è stato punito…potrebbe chiarirmi il signor suter se è israelita o rappresentante di ambasciata…e quali sono le sue fonti per dire ,se fa parte di quel governo,che non avvengono sterilizzazioni…vorrei conoscere i provvedimenti anti razzisti ebraici e se questi colpiscono certo tipo di rabinato che a nome della tradizione ripudiano i falasha..
mi sono appena informata su wikipedia..alle donne etiopi viene fatta innezione di depo..provera un farmaco usato anche negli usa,, ma contro solo donne nere..è un farmaco anti tumore ma con molti effetti collaterali…compresa la sterilità completa….
x ANNA, non gridiamo allo scandalo, personalmente non vedo nulla di ripugnante in un progetto sociale che mira a contenere la natalità nelle fasce più economicamente disagiate, sono dell’avviso che mettere al mondo un figlio è sì un atto d’amore ma anche di grande responsabilità verso il nascituro, scommetto che lei sig.ra ANNA è solo brava a gridare allo scandalo ma poi quando vede dei bambini rom nelle strade delle nostre città in condizioni pietose impegnati nell’accattonaggio possibilmente è la prima a voltarsi dall’altra parte criticando i loro genitori. Cerchiamo dunque di essere più realisti sforzandoci di affrontare il problema che certamente esiste nell’interesse in primis dei nascituri non arroccandoci su posizioni ideologiche. Vado anche oltre, propongo una legge di sostegno del genere anche nel nostro paese a tutela dei futuri nasciuturi delle famiglie economicamente disagiate che vivono nei quartieri popolari delle nostre città
Cara signora Anna, la mia fonte primaria era Haaretz http://www.haaretz.com/opinion/israel-s-ethiopians-suffer-different-planned-parenthood.premium-1.484110 il quotidiano israeliano di sinistra, il link al pezzo su Haaretz l’ho trovato su rinascita. le informazioni sul Depo Provera le ho trovate su Wikipedia http://en.wikipedia.org/wiki/Depo-Provera
. Mi sembrano informazioni attendibili. Ma non so se si tratta della verità.
Non sono impiegato dell’ambasciata di Israele. Se io sia o meno “isrealita” non la riguarda. Credo anche che il suo commento un poco confuso non aiuta né la causa delle donne etiope (si è mai occupata delle atrocità commesse dell’Italia da quelle parti ?)né a risolvere i problemi delle donne rom.
Perché non fa proposte concrete come aiutare alle donne rom o etiope in Sicilia ?
Buon anno nuovo.
Se si parla male di Israele si viene tacciati di antisemitismo! Ma finiamola.
La cattiva coscienza dell’europa fa si che ad Israele viene permesso tutto, con la scusa di difendersi dal mondo arabo.
in sicilia non ci sono donne etiopi,ma di altre nazioni in paesi medio grandi ,a secondo della situazione economica ,visto che non si nuota in buona economia…gli ebrei sono solo in alcune zone dell’isola,se non vogliono venire io non li posso obbligare…io non parlo male e non mi scandalizzo,di nessuno..facevo notare che chi è stato vittima di razzismo non deve farlo.la torah dice,il grido degli orfani ,delle vedove e degli stranieri arriva a dio….se israele non vuole sentire le grida, allora si meriti le conseguenze delle proprie azioni contro i precetti divini, di un dio che adora e di cui dice di rispettare i precetti…per me un prete o un rabbino razzisti non sono degni della carica che rappresentano..le donne rom in sicilia sono meglio trattate che in altre parti d’italia…le atrocità sugli etiopi compiute dell’italia le conosco,e ho consultato le pagine wiki..la sig.maria elena non confonda la slovacchia con la slovenia che sono distinte e separate..
il sig.suter aveva scritto un testo che sembrava un dispaccio di ambasciata ,poi se e’ ebreo o altro,per essere sincera ,non mi importa…il triste passato non si deve ripetere per nessuno…
Bravo CALO’, sono perfettamente concorde con Te!
Ora saremo attaccati pesantemente, ma tranquillo la maggioranza silenziosa è con noi.
Io condivido la sterilizzazione se volontaria.Mi chiedo se quelli che si scandalizzano sono favorevoli all’aborto, io no!!!
Sicuramente ci saranno stati casi simili anche in Italia, per etnie o per questioni di presunta disabilità, soprattutto negli anni più bui della giovane democrazia Italiana. Casi documentati esistono per grandi democrazie come l’Australia, la Svezia, la Svizzera, etc. etc..
Abbassiamo i toni e non espelliamo nessuno, piuttosto bisogna aprire dialoghi.
Senza pretese di valutazione da parte mia,
è un fatto duro e crudo che si può ignorare, romanticizzare o farne quel che pare:
meno (accesso alla) cultura/sapere + povertà materiale + scarsa responsabilità sociale = più figli.
(Chiaramente le eccezioni come sempre confermano la regola, guardatevi pure intorno).
Ricordiamo inoltre che ci avviciniamo agli otto miliardi di individui sul pianeta, che tra l’altro per nutrirsi, per esempio solo in Italia, macellano più di mezzo miliardo (più di 500 Milioni!) di animali all’anno, pesci esclusi. Inoltre la sovrappopolazione alimenta le argomentazioni di Monsanto e simili riguardo gli OGM.
Già, proprio non semplice oggi giorno predicare il vangelo.
Buon appetito
franKo