In Comune di Castelvetrano ha preventivato di incassare nel 2013 la cifra di 300.000 euro dalle sanzioni dei vigili urbani per violazioni al Codice della Strada e da quelle che saranno riscosse tramite ruoli esattoriali.
Tali importi, iscritti nel Bilancio 2013, saranno destinati, con vincolo di destinazione (art. 208) ai seguenti fini:
1) Acquisto di attrezzature e al miglioramento della segnaletica stradale: 80.000€
2) Canone di leasing e noleggio di mezzi tecnici utili all’espletamento del servizio della Polizia municipale: 30.000€
3) Manutenzione ordinaria dei beni mobili: 20.000€
4) Addestramento e formazione del personale, corsi di educazione stradale nelle scuole: 10.000€
5) Acquisto di equipaggiamenti e altri beni di consumo per i vigili urbani: 50.000€
6) Previdenza integrativa e progetti di potenziamento dei servizi: 80.000€
7) Integrazione al personale contrattista: 30.000€
AUTORE. Redazione
Quindi con le contravvenzioni si paga il personale.
Ora capisco perchè si fanno le contravvenzioni in maniera esagerata.
Il vigile ha interesse ad elevare le multe e non a regolare il traffico che è letteralmente impazzito.
Comunque una cosa è certa,la gente non si alza la mattina è inventa multe,certo alcune sono esagerate e basterebbe un pò di comprensione,ma da castelvetranese assicuro che il nostro paese pecca molto di civiltà stradale.
Non mi sbra sia stato scritto che con i fondi delle multe si paghi il personale. Trovo però assurdo che venga programmato un importo dalle sanzioni agli automobilisti, in questo modo si dimostra che i controlli della polizia municipale non vertono a convincere ed educare gli utenti della strada ad essere più ligi al codice, ma hanno il semplice scopo di far cassa. Si spiegano anche così i sensi di marcia cambiati da un giorno all’altro e gli autovelox nascosti (contrariamente a quanto previsto dalla normativa che li definisce come mezzi preventivi e non punitivi). È giusto anche evidenziare che la condotta sl volante di una gran parte dei cittadini è semplicemente vergognoss e che almeno metà delle patenti andrebbe ritirata.
Si evince, che siamo lontani anni luce dalla civiltà! In Italia, ormai, è fatto tutto in funzione dell’incasso! A nemo,vorrei dire, che è vero che invertono i segnali da un giorno all’altro, ma è anche vero che non si dovrebbe guidare per abitudine, così come è vero che osservare i segnali, è utopia!
considerata ,la cattiva educazione, anche stradale, ritengo che le multe servino ad educare un paese di comodisti e di strafottenti.
invito i sigg,ri vigili a controllare anche i pass degli Handicappati, in quanto se ne fa un uso spropositato e illeggittimo da parte di molti.
RICORDO CHE I POSTI RISERVATI SONO ESCLUSIVI DI CHI HA UN HANDICAP O DA CHI ACCOMPAGNA UN SOGGETTO DISABILE, LO STESSO VALE PER L’USO DEL CONTRASSEGNO HANDICAP.
SE HO LA SUOCERA O LA NONNA HANDICAPPATA E PERO’ SONO A CASA NON POSSO USARE IL CONTRASSEGNO PER ANDARE A LAVORARE E PARCHEGGIARE COMODAMENTE O SENZA PAGARE LE STRISCE BLU.
PEGGIO ANCORA, QUANDO MUORE IL TITOLARE DEL CONTRASSEGNO QUESTO VA TASSATIVAMENTE CONSEGNATO.
IL DIRITTO E’ SOLTANTO DELL’HANDICAPPATO.
VIGILI, POLIZIA E CARABINIERI, CONTROLLATE PERCHE’ CI SONO TROPPI FURBI.
io eleverei pure le multe a chi sporca le strade. mi pare che già il codice preveda delle sanzioni. Molti maleducautomobilisti, per esempio non hanno remore a gettare i pacchetti di sigarette vuoti dai finestrini delle auto. Visto che le multe dovrebbero servire pure ad educare…..!!
LA LEGGE E’ GIUSTA, MA I SOLDI SONO SPESI MALE
La ricerca della Fondazione Guccione, ha dimostrato ampiamente che l’Art. 208 del CdS venne ben progettato, visto che attraverso di esso si è in grado di destinare somme ingenti per migliorare la sicurezza sulle nostre strade, e se ciò non accade è a causa della inefficace destinazione della spesa.
Ciò succede perché in Italia, come sempre, vengono fatte le leggi e poi dei decreti attuativi che ne determinano i campi d’azione e le modalità di funzionamento. Ecco, in questo caso è proprio il “meccanismo” di allocazione delle risorse previsto dalla norma ad essere inadeguato rispetto alle finalità originarie della legge.
Per modificare questo stato di cose la FLG propone come indispensabile sostituire l’attuale meccanismo di quote riservate ai diversi settori di intervento (la segnaletica, il manto stradale, l’educazione stradale, etc.) stabiliti rigidamente a livello nazionale per ognuno degli 8.000 comuni italiani a prescindere dalle radicali diversità locali, e di mettere in atto un meccanismo che responsabilizzi le Amministrazioni locali:
1. a realizzare una dettagliata analisi dello stato della sicurezza sul proprio territorio;
2. ad individuare le maggiori criticità;
3. a decidere quali siano le priorità di intervento più soddisfacenti per la propria comunità;
4. a realizzare piani, progetti e interventi tecnicamente efficaci;
5. a monitorare i risultati per assicurarsi che gli effetti siano quelli attesi e per provvedere, se necessario, a modificare l’intervento;
6. a fare tesoro delle esperienze realizzate per migliorare l’efficacia sociale e l’efficienza economica della propria azione.
Tirando le fila di tutto questo discorso, è più che evidente che le multe per le trasgressioni al codice della strada possono costituire un notevole strumento per recuperare ritardi ed omissioni che gravano sul panorama delle politiche di sicurezza stradale nazionali e far gravare sui trasgressori, su quelli che mettono a repentaglio l’altrui e la propria incolumità, il costo del miglioramento della sicurezza stradale.
Tutto questo in teoria, ma lo stato dei fatti corrisponde alle aspettative del legislatore degli anni ’90? Su questo si possono nutrire ampi dubbi.
Quello che lascia esterrefatti è il fatto che si possa prevedere, probabilmente sulla base di dati relativi all’anno precedente, quanto i cittadini di Castelvetrano siano indisciplinati ed iscrivere a bilancio una “scommessa” evidentemente supportata da “sforzi programmati” per il raggiungimento dell’obbiettivo.
Lo Stato ha tagliato i fondi ai comuni e i Sindaci che si “lamentano” di questi tagli operano allo stesso modo vessando i “sudditi” ormai allo stremo.
Ma attenti, anche il Re di Francia perse la testa per aver tirato troppo la corda!
Saluti.
In un WC dei vecchi vagoni ferroviari vi era una scritta “Lascialo come vorresti trovarlo”. Bene! Se siamo rispettosi verso noi stessi, come si può pretendere verso gli altri. Le multe per Noi indisciplinati vanno bene e vanno intensificati, a parte che per gli incassi, ma perché c’è bisogno del pugno di ferro. Più multe = più civilta’ e rispetto per tutti , per l’ambiente per il turismo e per il vivere meglio. Chi ha paura delle multe è un indisciplinato. OK
i vigili non suonano più perche disturbano la quiete pubblica… ma cazz alle 11 di mattina a chi cazz disturbano??.. ma visto che devono arrivare a 300.000€… va tutto bn… che schifo!!!…