banda dello specchietto

Simulavano incidenti stradali lungo l’autostrada A29, poi chiedevano agli automobilisti, ai quali facevano credere di essere in torto, di liquidare il danno, peraltro da loro mai subito, in contanti, così da evitare che l’assicurazione potesse lievitare.

Erano anche disponibili ad effettuare uno sconto se chi avevano di fronte non aveva i cento euro richiesti, purchè potessero incassare il denaro, ma individuati dagli agenti del Comando provinciale della Polizia Stradale, al termine di una lunga e certosina indagine, sono stati denunciati. La segnalazione alla Procura della Repubblica di Trapani è scattata per due catanesi: un 30enne, R. V. e una 25enne, R. M.

Erano alcuni mesi che la cosiddetta «banda dello specchietto» agiva lungo tutto l’asse dell’A29 preferendo per i finti incidenti le zone meno frequentate. Ed erano settimane che i poliziotti della Polstrada del Comando provinciale, coordinati dal vicequestore aggiunto Nicolò D’Angelo, e i loro colleghi del distaccamento di castelvetrano, guidati dall’ispettore capo Giuseppe Piazza, avevano pianificato e attuavano una strategia investigativa volta a porre fine alle gesta del gruppo, uno dei cui componenti è ancora in fase di identificazione.

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