Il 30 marzo, presso l’Hotel Admeto di Selinunte, con il 1° Meeting Internazionale ha preso avvio il progetto “U-Mar – Enhancing underwater archeology to make it an innovative tool for developing sustainable & creative tourism” (GA 2021-1-IT01-KA220-VET-000033291), di cui è capofila la Rotta dei Fenici – Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa.
Obiettivo del progetto, finanziato dal Programma Erasmus+ dell’Unione Europea, è quello di sviluppare la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio archeologico subacqueo, attraverso la formazione di nuove figure professionali con competenze specifiche, non solo in archeologia subacquea, ma anche nella valorizzazione e gestione di questi peculiari siti culturali. Dunque nuovi esperti in grado di favorire l’offerta turistica di questi luoghi seguendo un percorso formativo innovativo per lo sviluppo di un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente circostante i siti sommersi, migliorando l’offerta turistico-culturale e ampliando il target di utenti.
Ma il progetto mira anche a rendere l’archeologia subacquea più accessibile a persone che non vogliono o non sono in grado di immergersi o nuotare, creando percorsi digitali di fruizione dei siti sommersi e sviluppando centri di interpretazione a terra. Il progetto fornirà inoltre linee guida per tutte le organizzazioni che intendono sviluppare strategie per la valorizzazione del patrimonio archeologico sottomarino, con diverse possibilità di applicazione a seconda del contesto e con un focus particolare sulla creazione di percorsi archeologici subacquei, seguendo la pluriennale esperienza maturata dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana grazie alla lungimiranza del suo fondatore, l’archeologo Sebastiano Tusa. Con il progetto U-Mar si punta ad accrescere la conoscenza del patrimonio archeologico sottomarino e l’importanza della sua conservazione e valorizzazione, non solo da parte dei turisti, ma soprattutto dei giovani e delle comunità locali che vivono in quei territori. Il progetto avrà durata di 24 mesi, fino al 9 gennaio 2024, e vede una partnership di grande pregio. Oltre alla Rotta dei Fenici, capofila del progetto, e la Soprintendenza del Mare, anche l’International Centre for Underwater Archaeology di Zadar (Croazia), la Fundación CEI·MAR (Spagna), centro di ricerca che raggruppa 5 università spagnole, una portoghese e una del Marocco, e numerosi altri enti di ricerca spagnoli e di altri paesi. Sono partner anche destinazioni prestigiose che puntano al turismo subacqueo culturale, come il Pafos Regional Board of Tourism (Cipro) e la Associação Comercial e Industrial do Funchal – Câmara de Comércio e Indústria da Madeira (Portogallo). Infine la società ARGO (Faenza), società esperta in comunicazione e progettazione europea, partner tecnico. Numerosi anche i comuni quali partner associati: per l’Italia Menfi e Gela. Il prossimo appuntamento sarà ancora a Selinunte per la fase di formazione dei tecnici della partnership. Gli esperti presenti hanno avuto la possibilità di visitare il Parco Archeologico di Selinunte e l’esposizione sul relitto di Porto Palo di Menfi, avviata da Sebastiano Tusa e curata dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, che il Comune di Menfi e La Rotta dei Fenici hanno valorizzato istituendo il Centro di Interpretazione lungo l’Antica Via Selinuntina, dove già arrivano flussi turistici avviati tramite gli incontri di ottobre con tour operator internazionali.