Un momento di riflessione sul fare cosa per accompagnare la comunità di Campobello di Mazara in questo momento così martoriata. Si intitola “Possiamo fare qualcosa” l’iniziativa che sabato 18 febbraio, ore 10, si svolgerà presso l’ex chiesa dell’Addolorata di Campobello di Mazara. E’ la prima che organizza la neo associazione “Noi per Campobello-Circolo Giovanni Gentile” e che vede coinvolti liberi professionisti e cittadini comuni. Il nome di Giovanni Gentile non è a caso: perché seppur da sempre è legato a Castelvetrano, il padre del filosofo era farmacista a Campobello di Mazara.
L’incontro di sabato, organizzato col patrocinio del Comune, arriva ad alcune settimane dall’arresto del boss Matteo Messina Denaro e delle parole dei magistrati che hanno scritto di un “silenzio assordante intera comunità di Campobello”. “Questo territorio ha potenzialità non indifferenti – spiega il medico Antonio Tavormina che fa parte dell’associazione – ma ha anche limiti. Da qui la necessità di una crescita culturale della comunità che va certamente accompagnata in percorsi alternativi alla mafia e all’illegalità”. All’iniziativa parteciperanno i sindaci di Campobello e Castelvetrano, Giuseppe Castiglione ed Enzo Alfano, gli onorevoli Raoul Russo e Nicola Catania, Giuseppe Bica, Luigi Furitano, Gianni Alemanno, Riccardo Maiorca (presidente della Fondazione “Paolo Giaccone”) e il comandante Alfa.
AUTORE. Redazione