C’è coinvolto anche l’ex consigliere comunale Antonio Giancana di Castelvetrano nell’ultima inchiesta di politica, corruzione e formazione professionale che ha coinvolto 24 persone. Tra questi l’ex senatore Antonino Papania che, secondo l’accusa, avrebbe ideato un sistema di frode e malversazione, ossia distratto somme destinate alla formazione professionale per sostenere campagne elettorali. La posizione di Giancana – come scrive oggi il Giornale di Sicilia – riguarda il suo periodo di impegno politico. Il giovane, infatti, è stato eletto nel 2019 come consigliere tra le fila del M5S. A fine maggio 2022 lascia i pentastallati e si dichiara indipendente. «Per gli investigatori l’intenzione era sostenere il movimento VIA di Papania alle successive consultazioni – scrive oggi il Giornale di Sicilia – in cambio di un posto di lavoro». Pochi giorni prima che Giancana si dichiarasse indipendente in consiglio comunale viene intercettata una telefonata dove Ignazio Chianetta informa Giancana che il martedì successivo dovrà presentarsi a Marsala per firmare i contratti per lavorare nelle scuole di formazione. «Secondo le risultanze investigative – scrive ancora il Giornale di Sicilia – il 30 maggio 2022 Giancana si trova nell’ufficio di Chianetta a firmare i contratti per il Cesifop. Anche se l’effettiva assunzione non sarebbe stata accertata, le risultanze investigative dimostrerebbero, comunque, il rapporto tra la promessa del posto di lavoro (poi non ottenuto) e il sostegno elettorale».

Il gruppo territoriale di Castelvetrano del M5S si dice «amareggiato» di fronte alle rivelazioni dell’inchiesta e si augura che «Giancana possa chiarire al più presto la sua posizione davanti all’autorità giudiziaria e che la verità emerga in tutta la sua chiarezza». I pentastellati ribadiscono che «la politica deve essere al servizio dei cittadini e che chi ricopre cariche istituzionali deve farlo con la massima trasparenza e onestà. È fondamentale che tutti coloro che operano nella cosa pubblica si assumano le proprie responsabilità e che vengano adottate tutte le misure necessarie per prevenire e contrastare ogni forma di corruzione». Per Giancana (che alle scorse amministrative fu candidato nella coalizione a sostegno del candidato sindaco Salvatore Stuppia ma non è stato eletto) è stato disposto il divieto di dimora nel comune di residenza e il temporaneo divieto di esercizio delle funzioni pubbliche.

Antonio Giancana

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