Nei giorni scorsi personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo della Capitaneria di Porto di Marsala, con il determinante supporto dei poliziotti del Commissariato di P.S. di Marsala e dei militari del Nucleo Radiomobile della locale Compagnia Carabinieri, ha proceduto al sequestro di 400 kg di esemplari della classe Holothuroidea, comunemente nota come oloturia. I tre responsabili sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala per la pesca illegale, la detenzione e il trasporto di una specie protetta.

Negli ultimi anni la pesca di frodo di questi esemplari ha subito un netto incremento, deturpando i fondali delle coste ed alimentando il mercato nero. Le oloturie, infatti, sono degli echinodermi, come i ricci di mare e le stelle marine, particolarmente ambite nel mercato asiatico, poiché utilizzate in gastronomia, cosmesi ed altro. La pesca illegale di questa specie si è intensificata in modo esponenziale lungo il litorale della nostra provincia e, per tale ragione, le risorse impiegate dalla Guardia Costiera e dalle Forze dell’Ordine, hanno permesso di dare un importante imput al contrasto della pesca di frodo.

Esemplare di oloturia - Foto di Renaud Coupa

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