Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Totò Stella, fratello nel noto fotografo Franco Stella, tristemente scomparso nell’agosto del 2003.
AUTORE. Altre FontiSento il dovere ringraziare, tramite il Suo sito, quanti continuano ad apprezzare la figura di uomo e fotografo di mio fratello Franco.
A seguito dell’articolo di Filippo Siragusa che da un’analisi della crisi che attanaglia già da troppo tempo la nostra realtà, dall’analisi della diversa fisionomia che assume giorno dopo giorno la nostra città, ha finito per ricordare Franco Stella.
Non voglio dire delle motivazioni che hanno portato alla chiusura dello ‘storico’ studio fotografico che ha visto transitare, nel corso degli anni, tanti amici e tanti giovani amanti della ‘Fotografia’, quando questa doveva nascere prima nella mente e nel cuore, essere impressa, poi, in una pellicola e, infine, apparire su un foglio di carta attraverso quel processo chiamato sviluppo e stampa che molti oggi sconoscono e che Franco conosceva bene.
La chiusura dello studio fotografico è stata una scelta sofferta; qualsiasi scelta viene sempre dettata dai tempi, dalle situazioni, da esigenze e interessi diversi. Tutto contribuisce, ma le scelte vanno fatte, nella speranza che siano quelle giuste.
Voglio mettere a disposizione degli amici di Franco e di quanti volessero conoscere la sua fede e il suo spirito, alcune copie del libro Il sorriso di Franco che si possono trovare presso l’ottica Riccardo Stella, in piazza Matteotti.
Grazie ancora a quanti, in vario modo, hanno voluto far sentire la loro testimonianza d’affetto.
Mi permetto concludere con un piccolo affresco su mio fratello:———————
FRANCO
Potrò mai dimenticare
la tua allegria,
le tue premure,
quel braccio attorno al collo,
quella mano sulla spalla
per farmi sentire amico?Eppure avevi di che soffrire,
di che lamentarti!
Ma mai hai rattristito me
né i tuoi amici
delle tue sofferenze.
Hai regalato sempre
il sorriso a tutti,
portato conforto agli ammalati,
dato speranza ai depressi,
aiuto ai bisognosi,
coraggio ai deboli.
Hai pregato sempre
per chi non lo ha mai fatto.Hai amato la vita tua
e quella degli altri.
Così hai vissuto
con animo libero
lontano da pregiudizi,
emozionante
come il pianto di un bimbo
appena nato
perché nascevi ogni giorno,
nitido
come i fotogrammi
dei tuoi scatti.Totò Stella
caro sig stella toto’,
le ricordo che la gente dimentica facilmente il bene ma rimane attaccato in modo viscerale al male!
per questo la triste cessazione dell’attivita’ della signora liliana diventa un altro numero, un’entrata in meno per il fisco del ns disastrato stato italiano.
quello che mi auguro e fortemente vorrei proporre alla pubblica cittadinanza, almeno quella parte sana, di trovare in tempi brevi, una piazza, via,cortile,”na cantunera” da intestare al ns caro franco, e al sig. peppe salerno, in quanto meritevoli del ricordo.
peccato che non sono figli e generi di????? come il dott. vignola a cui la casta ha dedicato un veloce tributo, con piazzale e’ borsa di studio annessi.
ma questo non sara’ mai in quanto non c’e’ volonta’, oblio e niente altro,dalla gente. ricordo e’ rimpianto dai cari.
un saluto francesco marchese
Come dimenticare le innumerevoli foto da bambino,le foto del carnevale,le foto per i documenti….ogni scatto era sviluppato in quello studio che rimarrà,nonostante la recente notizia di cessare l’attività,sempre nel mio cuore sia per i ricordi sia per l’amicizia con la famiglia Stella!!
Non aggiungo altro alle parole del fratello Toto’ molto toccanti e rispettose per il fratello/amico Franco. Inoltre condivido la proposta di intitolare una “cantunera” a Franco, molto indicata proprio quella della via Bonsignore, per lasciare un ricordo indelebile nella citta’ cosi’ come Franco lo ha lasciato nel cuore di tutti noi.
Sono un medico di Castelvetrano e ricordo con stima e affetto il “Grande Franco Stella” che ho conosciuto fin da piccolo e porto nel mio cuore il suo ricordo. Non ci sono targhe o intestazioni finte per ricordare il grande uomo e amico che era. Ricordo benissimo quando ancora non si scrivevano le tesi col computer e lui mia ha preparato un atlante di immagini radiografiche da allegare alla mia tesi. Nel suo campo non c’erano difficoltà e affrontava tutto con naturalezza. Tengo con orgoglio nel mio ambulatorio una sua foto di Selinunte che lui teneva nel suo studio e che mi è stata regalata da suo fratello Roberto. Salvatore Monteleone
grande fotografo ma sopratutto un grande uomo e amico
Grande persona,ha dedicato la sua vita al prossimo,molto vicino alla chiesa e alla gente in seria difficolta’,proprio da lui ho imparato tanto,anche l’arte della fotografia.
Grazie Franco.
Gaspare Pompei.
Non vivo più a Castelvetrano da quasi 10 anni, qualche giorno fa un ragazzo poco più che ventenne nato a Brescia da genitori castelvetranesi, quando ha sentito il mio cognome ha subito chiesto se ero parente del fotografo… Franco continua a rappresentare l’identità della sua città, non importa se fisicamente non esistono più le vetrine con le sue fotografie, nei cuori di chi lo ha amato e stimato resterà sempre vivo il suo ricordo. Ciao zio!
essere cresciuto insieme a Franco mi riempie il cuore da una parte è mi rattrista la sua prematura scomparsa dall’altra, dimostrava già da giovane spiccate dote artistiche è affetti incolmabili, abbiamo trascorso un periodo della nostra giovinezza all’interno dello studio di mio padrino Pippo Stella, ci siamo ritrovati dopo molti anni di mia assenza da castelvetrano è ho rincontrato lo stesso amico di una volta, abbiamo bevuto un ultimo caffè raccontandoci i percorsi della nostra vita, avevo lasciato un caro giovane amico è avevo ritrovato un Grande Maestro sia professionale ma anche di vita, attraversare il corso per arrivare in quell’angolo dove all’interno lavorava un mio vero amico è che purtroppo oggi non vedrò più mi fa sentire povero di quegli affetti che un tempo furono la ricchezza della mia gioventù…ciao Grande Maestro R:I:P:
un grande uomo e un grande professionista ,ricordo il suo primo studio fotografico, sempre nella piazza Principe di Piemonte ,quando adolescente con amici entravamo nel suo negozio e scambiavamo alcune battute e lui era sempre disponibile al dialogo con tutti .Mi farebbe piacere che fosse dedicato un tratto di strada alla sua memoria perchè ha lasciato alla città e a chi lo ha conosciuto personalmente un dolce ricordo e sopratutto delle splendide foto.
ricordo come se fosse ieri quando telefonava e mi diceva :Antonella fai il biglietto e vieni giù…. che problema c’è? Le riunioni con lui e tt i parenti nel mese di agosto a Selinunte Lui era il cuore della famiglia Stella e tt noi lo ricorderemo sempre con affetto e rimpianto per averlo perso. Un abbraccio a tt voi e a Liliana con Eva e Claudia. Antonella Guccione
per chi lo ritiene un piccolo simbolo di quello che fu’ un periodo felice, da ieri, 12 maggio c.m. l’inegna della ditta stella, non campeggia piu’ sulla cantunera!!!!
per chi lo ritiene una perdita, altri diranno , e’ il nuovo…., ed altre amenita’.
lo diro’ fino alla nausea, in questo buco no vi e’ senso della memoria e mai ci sara’!!!!!!!!!!!!
un saluto a chi sentira’ un vuoto allo stomaco ogni volta non vedra’ la cara insegna gialla .
grazie sempre caro franco.
Ho avuto la fortuna, il piacere e l’onore di lavorare per tanti anni a fianco del mio caro amico FRANCO STELLA, quando per circa venti anni fummo impegnati io come modesto corrispondente del Giornale di Sicilia LUI come insuperabile fotografo di cronaca e attualità le cui foto erano pubblicate a corredo dei miei pezzi. Oltre al grandissimo professionista FRANCO STELLA è stato uno dei miei pochissimi amici che ricordo sempre con immutabile affetto.
Grazie Franco, ti ricorderò con tanto affetto delle belle foto che mi hai fatto, e l’ultima foto che mi hai fatto è spedito a Roma senza chiedermi soldi. Nel 1977.GRAZIE ANCORA.
Generoso, umile, disponibile. Vero appassionato della fotografia. Amico.