L’accordo tra la Regione Sicilia e il Giro d’Italia con la Rcs Sport è stato siglato. La regia dell’operazione è dell’assessore allo Sport e Turismo, Anthony Barbagallo, che in questi mesi – supportato dal suo staff – ha creduto nella possibilità di riportare lo spettacolo del “Giro d’Italia” sulle nostre strade con una logica determinata di sviluppo.

Le indiscrezioni che si rincorrevano in queste settimane si sono trasformate quindi in realtà. Si parte da Catania e si arriva nella quarta tappa a Caltagirone per un traguardo suggestivo davanti alla spettacolare scalinata.

Il giorno dopo la carovana da Agrigento, che fu la sede dei Mondiali di ciclismo con la vittoria di Leblanc su Chiappucci, si arriverà a Santa Ninfa, in una tappa che avrà una valenza non solo sportiva ma certamente simbolica visto che nel 2018 ricorrerà il 50° anniversario (il 15 gennaio) del comune trapanese che distrusse la Valle del Belice.

L’occasione per sensibilizzare ulteriormente il mondo sportivo e non su una piaga mai completamente sanata. Zona che è stata oggetto di sopralluogo a più riprese in queste settimane dello staff dell’assessorato. Lo spettacolo insomma è servito. E gli spunti per riflettere non mancheranno di certo. Manca ora soltanto l’ufficialità dei percorsi a metà ottobre.

L’aspetto turistico anche in questa edizione sarà il comune denominatore perché sono interessati dalle tappe i siti Unesco di Villa Romana del Casale (Piazza Armerina), Selinunte, Agrigento e Palazzolo; la parte barocca con Militello, Caltagirone e Catania, la strada degli scrittori con Vizzini; Ferla e Monterosso Almo (Borghi più belli d’Italia).

fonte. www.lasicilia.it

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