Ho letto sul un quotidiano che il Movimento Liberal Selinunte, nella persona del Dott. Alberto Firenze, ha attivato l’idea di utilizzare le DUNE del Parco Archeologico.
Tale progetto e’ stato il mio cavallo di battaglia da circa cinque anni cercando di portare l’idea e farla conoscere ed interpretarla sia agli operatori commerciali di Selinunte sia politicamente a personaggi che ricoprivano e ricoprono cariche istituzionali, dell’idea ne parlai presso il mio Studio, prima delle elezioni amministrative, anche con alcuni esponenti del nascente movimenti Liberal, e piu’ volte sia alle radio locali sia alle tv locali ho lanciato questa idea, che è quella della passeggiata sulla DUNA, con il pagamento simbolico di 50 centesimi, per poter ammirare, principalmente, la meraviglia della natura che si sposa con la storia e mi riferisco alla bellezza dei tramonti uno diverso sempre dall’altro, e che si potrebbe coniugare al fatto che attualmente l’accesso al Parco è inibito un’ora prima del tramonto, pertanto i turisti e gli amatori della fotografia e del cinema potrebbero godere di questo gioco di luci naturali, unici al mondo, passeggiando sulla DUNA.
Ho tirato fuori e lavorato anche su planimetrie e immagini tratte da Glooge (la data che potete accertare dalla copia di Google è quella del 2007), per essere piu’ precisi, la Duna e’ lunga metri lineari 745 e larga mediamente metri lineari 4, il costo dell’operazione si aggirerebbe a circa 180-240 mila euro e le fonti di finanziamento possono pervenire dalla quota di sbigliettamento del parco stesso che per legge viene trasferito al Comune di Castelvetrano e la cui destinazione deve essere la realizzazione di opere e servizi a servizio dello stesso Parco Archeologico.
Su queste iniziative si dovrebbe lavorare in sinergia tra tutte le forze sia politiche sia economiche del territorio, e non in forma pubblicitaria e fine a se stessa. Comunque l’importante e che se ne parli e spero che non rimangano solo parole. Rimanendo a disposizione di chiunque voglia ritenere il mio contributo positivo a tale iniziativa, e colgo l’occasione per allegare planimetria e foto tratta da Google per attestare il mio reale interesse verso questa iniziativa che puo’, se seriamente si ci crede, rappresentare opportunita’ di sviluppo economico del territorio.
Piero D’Angelo
Consigliere e Capo Gruppo MpA Consiglio Comunale di Castelvetrano
Castelvetrano, li’ 24 giugno 2009
AUTORE. Altre Fonti
ma perche’ i 50 centesimi simbolici? perche’ per una volta non si parla di benefici pubblici gratuiti? e se (spero di no) i 50 centesimi verranno fatti non tanto “simbolicamente” pagare a chi andranno questi soldi?
i 50 centesimi simbolici hanno un duplice motivo, il primo di entrare in un modo diverso di pensare che tutto non può e deve essere gratis, il secondo motivo, quello più importante, è che il ricavato dovrà essere destinato a migliorare sempre lo stesso, chiamiamolo tra virgolette, “servizio” con la cura del verde e con, per esampio, l’acquisto di binocoli “bel vedere” con cuffie che in diverse lingue danno spiegazioni culturali e suggerimenti di percorsi locali quali visita del museo. così facendo si mette in modo anche l’economia del territorio. Potrei aggiungere altro, ma sono idee in elaborazione. saluti.
Mi sono sposato l’anno scorso con una donna castelvetranese, e considero ormai questa città il mio paese di adozione per la quale provo un grande amore. Chiarita la mia posizione nei confronti di Castelvetrano, rimango fortemente perplesso dall’idea di trovare un utilizzo diverso alle dune, quando a mio parere l’unica cosa da fare è chiederne la rimozione. Posso spiegarne il perchè. Mi è stato sempre detto che le dune furono erette dall’allora soprintendente Tusa per esortare i turisti a visitare il parco. Di fatto il turista che viene dalla Germania o dal Giappone non si limiterebbe mai ad osservare il parco da fuori pertanto l’unico risultato che si è ottenuto è stato quello di privare i Castelvetranesi di uno spettacolo unico al mondo. Per fare un esempio che mi riguarda, essendo di Carini é come se qualcuno per “esortare” le visite al nostro castello erigesse un muro sulla collinetta. Noi carinesi non andiamo tutti i giorni al castello, ma tutti i giorni lo guardiamo da qualsiasi parte del paese e ricordiamo tutto ciò che esso ha rappresentato per la storia siciliana. Pertanto invito tutti coloro che ne hanno potere e facoltà, politici in prima fila a pressare la regione siciliana a restituire ai legittimi proprietari la visione quotidiana di quei luoghi, e l’orgoglio di millenni di storia
Sono sempre stato daccordo alla rimozione del terrapieno. Non sono daccordo che il cittadino che paga le tasse e quindi contribuisce ai “servizi” a cui il sig. d’angelo si riferisce debba ancora sborsare l’obolo simbolico per la vista di una cosa spettante di diritto perche’ parte dell’heritage donatoci dalla storia.
Credo che in Italia ci sia poco di gratis. La spinta economica del territorio sicuramente passa anche dal parco non solo a beneficio del turista pagante ma anche del locale che viene tutti i fine settimana o giornalmente a Marinella usufruendo di tutti gli altri servizi di contorno tuttora minimi, mal funzionanti e per la maggior parte inesistenti.
Se la rimozione del terrapieno e’ ancora un miraggio lontano la passeggiata sarebbe perlomeno un buon compromesso e se mi voglio affittare il binocolo pago i 50 centesimi per il servizio ma la passeggiata la voglio fare senza mano al portafoglio.
Vivo e opero a Selinunte 365 giorni l’anno conosco le problematiche di questa borgata molto bene…. Da anni sento parlare di pseudo progetti per cercare di riqualificare e rendere fruibile le dune del parco archeologico…. Provate a fare una visita e vi accorgerete del degrado in cui versa…. E’ semplicemente vergognoso lo stato attuale…. Selinunte ha di bisogno di sevizi di base… Pulizia, decoro al primo posto! per non parlare della borgata ormai abbandonata al proprio destino…. Per rendere fruibile le dune non dobbiamo per forza passeggiarci SU! Basterebbe creare un varco e renderlo accessibile alla chiusura della biglietteria… in questo modo si può dare la possibilità a tutti quei visitatori che arrivando a Selinunte alle 6 di pomeriggio trovano il cancello sbarrato! Creare un punto di osservazione opportunamente recintato e dare la possibilità a tutti di ammirare il parco archeologico…. anche al tramonto! Le cose si possono creare “anche” spendendo poche centinaia di euro…
L’argomento da tempo raccoglie l’attenzione di molti cittadini e turisti ma senza aver mai una soluzione. Mi fa piacere che il consigliere d’angelo fa riferimento ad incontri con componenti del movimento liberal e che lui da sempre ha parlato di passeggiare sulla DUna. A me non interessa chi lo ha detto prima o poi perchè questo modo di intestarsi il nulla negli anni nn ha mai portato a nulla. Io so soltanto che anagraficamente non ho potuto oppormi alla realizzazione delle vergognose DUNE, a differenza di molti altri che lo avrebbero potuto fare, pertanto mi limito ad invitare tutti coloro che sono interessati a questo argomento a stare insieme perchè una parte o l’intera DUNA possa essere eliminata e soltanto in extrema ratio immaginare altre soluzioni. quindi l’appuntamento è per il prossimo 10 agosto per la no-stop cultura chesi terrà davanti l’entrata del parco archeologico di selinunte proprio per sensibilizzare le istituzioni sulla problematica in questione.
il movimento liberal dice cose costruttive, ma le dice sempre in estate e in momenti con la stagione inoltrata
L’unica soluzione e’ la rimozione in blocco delle dune…ne godrebbe il paesaggio e la vista di cittadini e turisti…nessun monumento in Sicilia e in qualsiasi altra parte del mondo e’ circondato da dune o muri etc…ma pensate se la cattedrale di Palermo sarebbe circondata da muri,oppure il Colosseo a Roma o l’intera isola di Mozia a Marsala!!!
Ma siamo fuori?
Sulle erbacce niente da dire…li sono e vi proliferano..aggiungo anche sacchettini di celofan sopra le erbacce stesse che servono da cappellino…
La proposta dei 50 centesimi puo’ essere solo una cosa temporanea,ma i problemi non li risolverebbe del tutto….se l’amministrazione vuol fare qualcosa di serio deve iniziare adesso a parlarne in consiglio della rimozione..
Non voglio dilungarmi perche’ ci sarebbe molto da scrivere sul degrado…e non bastano quattro strade asfaltate o ancora da asfaltare in piena estate per dimostrare qualcosa…gli alberghi sono vuoti e i servizi essenziali mancano e le spiagge sono sporchissime!!!
Riflettete….
..doveva essere semplicemente straordinaria la sua vista dal mare … mi diceva un viandante..io li ho visti i templi ……quando si vedevano.e che meraviglia doveva essere il porto ,anzi i porti …e vi immaginate se uno dei due fosse restaurato e rifruibile solo per le barche a vela o per il trekking nautico..con le canoe ..altro che attrazione turistico nautica ..questo è un sogno avanti nel tempo.. visto l’andazzo sulla gestione del porticciolo attuale ..vi immaginate ogni pietra di selinunte rimessa al posto ..se il tutto fosse stato in mano ai cinesi ..forse ogni pezzo sarebbe al suo posto..ma spesso gli scavi vengono ricoperti poichè la sovrintendenza non ha soldi per il restauro e per la gestione ….mmmmmmhhhaaaaaaaaaa!! risposta povera..come poveri siamo noi ..che tutto ha tranne il sapore di un bene comune …uno dei sogni di liberal era l’abbattimento delle dune ..e la reintegrazione naturale delle cose …ma qualcuno con man bassa si è recintato tutto ..per questo ci saremo accontentati solo del calpestio sulle dune ..ma se un giorno avessimo le autorizzazioni per toglierle..e il comune non avesse i soldi ..sarei il primo a prendere carriola e pala e lo sforzo sarebbe ridicolo al confronto di quello che hanno fatto i nostri avi congli scalpelli e le mani