Il Comune di Partanna ha assegnato i locali di contrada Stretto alla Fondazione “Sebastiano Tusa”. La firma è avvenuta tra il sindaco Nicola Catania e il Presidente della Fondazione, la vedova Valeria Li Vigni e poi è stata controfirmata (come presa d’atto) dall’Assessore regionale ai beni culturali Francesco Paolo Scarpinato e dal direttore generale Mario La Rossa. I locali verranno utilizzati per attività di studio e ricerca.
L’area archeologica, tutt’intorno i locali, è quella di contrada Stretto ed è uno degli esempi più importanti della “civiltà dei fossati”, per le tante cavità presenti nella zona, risalenti all’epoca neolitica. Al loro interno sono state rinvenute tombe sia singole che collettive, depositi ceramici, tracce di focolari e persino due lance associate ad ossa di animali. Area all’interno della quale proprio Sebastiano Tusa ha svolto innumerevoli ricerche archeologiche.
«La firma della convenzione sancisce questa vicinanza con Sebastiano Tusa che, proprio in città, ricevette la cittadinanza onoraria. È una profonda testimonianza d’affetto: vogliamo concretamente contribuire a portare avanti le idee e i progetti di Sebastiano». «La convenzione rappresenta un valore aggiunto a questa sede distaccata della Fondazione che era per Sebastiano luogo dell’anima in cui aveva convogliato l’attenzione di numerosi studiosi e Università», ha ribadito Valeria Li Vigni Tusa.
AUTORE. Redazione