Attorno a Selinunte possono essere individuate alcune aree adibite a necropoli.

  • Buffa (fine del VII e VI secolo a.C.): a nord della collina orientale. Caratteristica del sito una fossa votiva triangolare (m 25 x 18 x 32) con terrecotte, vasi e resti di animali di probabili sacrifici.
  • Galera Bagliazzo (dal VI secolo a.C.): a nord est della collina Mannuzza. Qui, nelle tombe scavate nel tufo, non sempre singole, sono stati rinvenuti suppellettili di vari stili. Nel 1882 è stata portata alla luce la statua denominata Efebo di Selinunte oggi nel Museo Civico di Castelvetrano.
  • Pipio Bresciana e Manicalunga Timpone Nero (VI – V secolo a.C.): ad ovest della collina Gaggera è la più estesa necropoli di Selinunte. Non è ancora chiaro, vista la lontananza dal centro della città, se fosse effettivamente la necropoli della città o piuttosto quella di un’area suburbana. Oltre al rito dell’inumazione sono state trovate anfore e pithoi che testimoniano anche del rito della cremazione. I sarcofagi sono in terracotta o in tufo. Sono presenti anche camere coperte.
AUTORE.