È stato ufficializzato ieri – nel corso di una videoconferenza organizzata dal Comune – il conferimento della cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, lo studente egiziano che, dopo aver vissuto un’esperienza di studi presso l’Università di Bologna, è stato fermato e arrestato all’aeroporto de Il Cairo, al rientro per le vacanze nella sua terra d’origine. L’ufficialità del conferimento è avvenuta proprio ieri – 10 dicembre – in occasione della Giornata mondiale dei diritti umani. Alla videoconferenza hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco Enzo Alfano e l’avvocato Chiara Di Maria, responsabile della Circoscrizione Sicilia di Amnesty International Italia.
«La cittadinanza onoraria è un riconoscimento davvero importante in un momento particolare per la vita di Patrick Zaki – ha commentato l’avvocato Di Maria – che ci consente di tenere alta l’attezione su questa vicenda che vede protagonista lo studente egiziano. La comunità globale deve riunirsi attorno a ogni ingiustizia, perché ogni ingiustizia riguarda ognuno di noi». Ancora l’avvocato Di Maria: «Parlare dei diritti umani è importante, ma è più importante educare ai diritti umani. Non si possono comprendere i diritti umani se non si praticano sin da bambini. E questo è un impegno che deve davvero iniziare dai piccoli gesti, dai piccoli contesti».
Dopo la proposta presentata dai consiglieri comunali, Marco Campagna e Monica di Bella, il sì del consiglio comunale era arrivato a fine giugno con 12 voti favorevoli (Pd e M5S) e 8 astenuti (Obiettivo Città, Fratelli d’Italia, Gruppo Misto e Ricominciamo Insieme). Patrick Zaki è stato arrestato lo scorso 7 febbraio, poi bendato e ammanettato per 17 ore durante il suo interrogatorio all’aeroporto in Egitto. I pubblici ministeri di Mansoura hanno ordinato la detenzione preventiva di Patrick George Zaki in attesa di indagini su accuse tra cui “diffusione di notizie false”, “incitamento alla protesta” e “istigazione alla violenza e ai crimini terroristici”. Il 5 marzo, Patrick George Zaki è stato trasferito nella prigione di Tora, al Cairo.
AUTORE. Patrizia Vivona
Bene, ora il governo egiziano, avrà gatte da pelare! La giunta comunale e il sindaco contro il mondo!
Reggiani, roba vecchia. Cavalchiamo l’onda, annegheremo di conseguenza!? La città ha bisogno, il resto è demagogia ideologica di una politica fatta di idee vuote.
Anzi facciamo i grandi ma per chi marita. A Mazara si lotta per i ns conterranei. La municipale cosa ha fatto?
Reggeni, errata corrig
Bella iniziativa della giunta, in nome anche di Regeni (una sola g).