Si usava nei bar di Napoli, quando una persona era particolarmente felice perché aveva qualcosa da festeggiare oppure perché aveva iniziato bene la giornata, beveva un caffè e ne pagava due, per chi sarebbe venuto dopo e non poteva pagarselo.
Era un caffè offerto.. all’umanità. Di tanto in tanto qualcuno si affacciava alla porta e chiedeva se c’era “un caffè sospeso”.. e spesso riceveva in cambio anche un sorriso.
Il caffè sospeso è un’usanza partenopea, ma anche una filosofia di vita, gesto semplice per contribuire al sostegno economico di chi in questo momento vive in condizioni di difficoltà.
Per questo motivo le Associazioni Solidad e ‘A Disa già impegnate nel progetto Mercatino Solidale, lanciano due nuove iniziative il cui scopo è quello di raccogliere più fondi possibili e contribuire così alla continuità nella realizzazione di piccole azioni assistenza economica alle famiglie segnalate dai servizi sociali locali.
La prima iniziativa è il CAFFE’ SOSPESO&SOLIDALE con cui riprendiamo l’antica pratica napoletana ; nei prossimi giorni troverete all’interno dei bar aderenti all’iniziativa troverete un contenitore apposito dove lasciare i 10 centesimi di resto del vostro caffè o il corrispettivo del caffè , sapendo che il ricavato della raccolta andrà al fondo suddetto.
La seconda iniziativa è UnCorredinoSolidale , e si svolgerà all’interno del Mercatino Solidale di Piazza Principe di Piemonte, dove con una donazione di € 5,00 non solo contribuirete a donare a dei bimbi che nasceranno nei prossimi mesi un corredino completo e regalerete un sorriso a delle mamme in difficoltà, ma farete in modo che si possa continuare nell’azione di sostegno sociale intrapreso.
All’interno del Mercatino Solidale, e possibile inoltre scegliere fra i tanti capi della scorsa stagione messe a disposizione da alcuni esercizi commerciali del Centro Storico ( Affarone del 2000, Mary Moda, Sofur, Solo Noi, Benetton e Basile ) e con una piccola offerta contribuire al Fondo per il Sociale
Ricordiamo che l’idea del Mercatino Solidale, venne messa in atto per la prima lo scorso mese di dicembre e per oltre due mesi, grazie alla disponibilità di molti volontari ed