Ricordate la vicenda di Giusi Barraco, l’ex campionessa italiana di nuoto paralimpico, a cui rubarono la sedia a rotelle nella sua casa estiva a Petrosino? La notizia fece il giro d’Italia e a occuparsene sono stati i media nazionali, suscitando, altresì, vere gare di solidarietà nei confronti di Giusy. A voler donare una nuova sedia a rotelle all’ex campionessa italiana di nuoto paralimpico c’è stato anche l’imprenditore molisano Rino Morelli, patron dell’albergo “Centrum Palace” e dell’azienda Armafer.
Il signor Morelli non conosce Giusy ma l’ha solamente sentita al telefono. La notizia del furto della sedia a rotelle dello scorso ottobre arriva anche a lui tramite i tg. Così si mette in moto e tramite le sedi Rai del Molise e della Sicilia arriva ad avere il numero di telefono di Giusy Barraco. Basta una telefonata per intrecciare un’amicizia che ancora oggi si coltiva. «Il signor Morelli voleva, a tutti i costi, donarmi una sedia a rotelle. Mi disse: “Scegli la migliore, non badare a spese”».
Così Giusy presso il Centro ortopedico “Ferranti” ha scelto una sedia a rotelle in fibra di carbonio, superleggera e performante: «Questa sarà la mia nuova compagna di viaggio, avventure, conquiste, vittorie e sconfitte, ma anche un’amica inseparabile. Sempre pronta a rotellare con me, nei momenti di rabbia e sofferenza, non mi abbandonerà mai». Giusy, 41 anni, è affetta da una rara malattia. Ed è una tipa che non molla. Grazie al regista Giacomo Bonagiuso ha portato la sua storia in teatro, raccontandola in un musical dal titolo “Pina volante: Giusy Barraco a muso duro”. Intanto in Rino Morelli ha trovato un nuovo amico: «Non appena possibile andrò a visitare il Molise per ringraziare di persona Rino».
AUTORE. Max Firreri