Impresa riuscita per Mauro Giaconia. Il recordman del nuoto estremo italiano ha realizzato in Cile, nella piscina naturale di san Alfonso del Mar entrata nel Guinness dei Primati come la più grande del mondo, l’impresa di nuotare per 24 ore di seguito riuscendo a percorrere in tutto 101 km. esatti, stabilendo così il nuovo record del mondo.
“In questo straordinario complesso, che è unico al mondo, – spiega ora il siciliano – si sono verificate le condizioni ideali per il raggiungimento di questo traguardo. Ho sofferto il freddo, perché la laguna, ha mantenuto una temperatura tra i 20 e i 22 gradi, e la forte escursione termica della notte, unita al vento che tirava dall’oceano, si sono fatti sentire, ma ciò che ho sofferto di più è stato il sale dell’acqua che mi ha bruciato completamente la bocca e le labbra. Fisicamente però sto bene, e ora voglio godermi questo momento incredibile”.
Per Giaconia quella cilena è stata la decima 24 Ore di nuoto della carriera. L’impianto di San Alfonso del Mar, inaugurato nel dicembre 2006, misura 1 chilometro e 13 metri, risulta navigabile in diversi tratti e raggiunge una profondità massima di 35 metri, arrivando a contenere un totale di circa 250 milioni di litri d’acqua. Vanta poi la particolarità di essere alimentato con l’acqua salata dell’Oceano Pacifico, su cui si affaccia in un contesto di grande spettacolarità. La sua particolarissima ‘alimentazione’ si deve a Fernando Fischmann, biochimico e imprenditore cileno che ha messo a punto un particolare sistema di filtraggio che permette all’acqua dell’Oceano di mantenere tutte le sue caratteristiche di trasparenza e lo straordinario colore turchese. Da qui il nome Laguna con cui questo impianto è conosciuto nel mondo.
“Come per tutti gli sport estremi e di endurance – dice Giaconia -, è la testa che ti fa andare avanti quando con le braccia pensi di non farcela più. Nel nuoto poi, a differenza di altri sport, sei davvero solo, non interagisci con l’esterno se non nei pochi momenti di pausa per i rifornimenti. Rispetto ad una piscina “normale”, realizzare in questo impianto una 24h di nuoto è molto più complesso, ma – conclude scherzando Giaconia – in un impianto così straordinario, per me fare solo un bagno era proprio uno spreco”. Mauro Giaconia, è un palermitano della Polisportiva Nadir, e vanta un lungo curriculum con numerose imprese di Long-distance, tra cui la decupla traversata dello Stretto di Messina, di cui detiene il record mondiale di attraversamento, la Traversata di nuoto in solitario da Ustica a Mondello (70 km) e la Traversata di nuoto in solitario dello Stretto di Gibilterra.
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