Assembramenti vietati? Ma chissenefrega… La mascherina obbligatoria anche in luoghi all’aperto? Non importa più di tanto, meglio tenerla al braccio come un gadget, oppure neanche portarla con sè. Stanotte l’incoscienza ha vinto sul buonsenso. Nonostante i numeri dei nuovi contagi da coronavirus imponessero maggiore attenzione, migliaia di persone si sono riversate sulle nostre spiagge, come da tradizione. È vero che ci sono stati menò falò, nessun evento da ballo, ma pochissime famiglie hanno accolto in pieno l’invito delle istituzioni a trascorrere il Ferragosto in sicurezza.

Chi da curioso si è concesso un giro tra Marinella di Selinunte e Tre Fontane ha dovuto constatare, purtroppo con amarezza, quanto il comportamento dei più è stato irrispettoso e fuori le regole. Gli stabilimenti balneari hanno annullato ogni evento in spiaggia, dopo le ordinanze regionali e comunali.

Sulle spiagge, comunque, si sono registrati tantissimi assembramenti di persone. Non c’era il fuoco del falò a scaldare dopo il bagno di mezzanotte, ma ci sono stati sacchi a pelo e tende. Lungo il litorale est di Tre Fontane si è registrato un vero e proprio accampamento con decine e decine di tende montate a ferro di cavallo sulla battigia (la foto della pala meccanica davanti le tende è stata scattata stamattina, ndr). Stessa cosa anche sulla spiaggia di Triscina.

Non sono serviti gli interventi delle Forze dell’ordine che già nel pomeriggio di ieri avevano fermato i primi tentativi di bivacco e assembramento. Al calar della sera sulla spiaggia si sono riversati tutti coloro che hanno disatteso quanto era stato disposto dalle ordinanze sindacali. Del resto il ritornello – stupido – recitato da giovani e adulti è stato sempre lo stesso: «Covid non ce n’è…». Ancora una volta l’incoscienza ha vinto sul buonsenso. E la responsabilità individuale l’abbiamo mandata a quel paese….

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