La nuova serie “Citadel: Diana” lanciata da Amazon Prime Video, porta sul piccolo schermo non solo una trama ricca di azione e suspense, ma anche alcuni degli scenari più suggestivi della Valle del Belìce. La protagonista, interpretata dalla talentuosa Matilda De Angelis, si trova a vivere scene mozzafiato in alcune location iconiche di Gibellina, simbolo della rinascita artistica dopo il terremoto del 1968. Uno dei set principali è il Cretto di Burri, la monumentale opera di land art che copre le rovine del vecchio paese di Gibellina. Qui, tra le crepe del grande labirinto di cemento, l’agente segreto Diana combatte per sventare i piani dell’organizzazione Manticore. Il Cretto, con la sua atmosfera spettrale e l’energia del luogo, diventa il perfetto sfondo per una missione ad alto rischio.

Ma non è l’unica location di spicco. L’incompiuto teatro di Consagra a Gibellina nuova ospita una scena di combattimento che ben si adatta all’ambientazione futuristica e distopica della serie. E ancora, un inseguimento tra moto si snoda a tutta velocità lungo la scalinata della chiesa madre di Quaroni, un altro simbolo del rinnovamento artistico di Gibellina nuova. “Citadel: Diana” non solo offre momenti di alta tensione e spettacolarità, ma permette anche agli spettatori di scoprire gli angoli più nascosti e affascinanti della Sicilia occidentale. Le riprese nella Valle del Belìce non sono solo uno sfondo, ma parte integrante della storia, dando vita a un connubio perfetto tra azione e arte contemporanea.

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