Il mutuo stipulato, le difficoltà economiche sopraggiunte che non hanno più permesso di pagare le rate e la procedura esecutiva da parte della banca. Ora per due giovani castelvetranesi, che nel 2015 stipularono un mutuo, è arrivata la sospensione della procedura esecutiva da parte dell’istituto bancario. Lo ha deciso il giudice del Tribunale di Marsala al quale si sono rivolti i due giovani assistiti dall’avvocato Giovanna D’Angelo. Dopo lo stop al pagamento delle rate del mutuo, nel gennaio 2024 la banca ha notificato ai due l’atto di pignoramento immobiliare e ha intrapreso la procedura esecutiva, chiedendo al giudice dell’esecuzione la vendita all’asta dell’unico bene di proprietà dei due castelvetranesi. Assistiti dall’avvocato i due castelvetranesi per 10 mesi hanno formulato alla banca proposte di bonario componimento, proponendo finanche il pagamento in una unica soluzione del 90% del debito maturato, inclusi gli interessi di mora. Ma la banca ha sempre rigettato le proposte di pagamento a saldo, proseguendo l’espropriazione forzata.
L’avvocato Giovanna D’Angelo ha così proposto opposizione all’esecuzione, richiamando come unico motivo la recentissima sentenza della Corte di Cassazione (la n.12007 del 3 maggio 2024), la cui massima prevede che nel caso in cui venga stipulato un complesso accordo negoziale, in forza del quale una banca concede una somma a mutuo e la eroga effettivamente al mutuatario ma, al tempo stesso, si convenga che tale somma sia immediatamente ed integralmente restituita dal mutuatario alla mutuante, con l’intesa che sarà svincolata in favore del mutuatario stesso solo al verificarsi di determinate condizioni, benché debba riconoscersi come regolarmente perfezionato un contratto reale di mutuo, deve però escludersi (ai sensi dell’art. 474 c.p.c.) che tale contratto da solo possa costituire titolo esecutivo, essendo necessario un ulteriore atto (atto pubblico o scrittura privata autenticata). Così l’asta del bene pignorato è stata bloccata e si entrerà nel merito della questione dinnanzi al giudice civile.
AUTORE. Redazione