Ragazzi ubriachi, schiamazzi dietro le porte delle abitazioni e ancora zuffe in piazza Favoroso. A Tre Fontane la “movida selvaggia” preoccupa molto. Ecco perché il primo cittadino Giuseppe Castiglione ha richiesto una maggiore presenza delle Forze dell’Ordine. Il sindaco Castiglione addossa il verificarsi di «episodi di inciviltà e di degrado per il troppo consumo di alcol tra i giovanissimi, e spesso anche di altre sostanze», spiega. Da qui l’accorato appello ai titolari dei locali e alle famiglie «affinché ci aiutino a vigilare».

La situazione è diventata insostenibile. Assembramenti nei locali del centro ma, soprattutto, zuffe con feriti che la scorsa settimana hanno richiesto l’intervento di ambulanze del 118. Nelle vie adiacenti il centro poi i villeggianti devono fare i conti con verande e ingressi nelle proprie abitazioni ridotte a latrine. «Nonostante la presenza sul territorio delle risorse umane di cui dispone in servizio il nostro corpo di Polizia municipale, è evidente che si tratta di un fenomeno che rischia di diventare sempre più allarmante e per il cui contrasto è necessaria una maggiore presenza di Forze dell’Ordine, che abbiamo già richiesto, ma serve anche una forte collaborazione da parte degli esercenti dei locali e delle famiglie», ha detto Castiglione.

Il sindaco, appellandosi ai gestori dei locali, ha chiesto anche di vietare la vendita di alcol ai minorenni. Ma, evidentemente, non basterà. C’è un altro fenomeno che si verifica a Tre Fontane. E, cioè, l’arrivo di macchine piene di ragazzi dai paesi vicini a Tre Fontane con i bagagliai pieni di bottiglie di birra e alcol comprati già nel pomeriggio nei supermercati. La macchina parcheggiata nelle vie limitrofe al centro (spesso meno illuminate) durante la notte diventa così il bar fai-da-te. Un fenomeno preoccupante e allarmante. A chi spetta il controllo e l’identificazione di chi sta attorno a quelle macchine? Il sindaco ha annunciato che, continuando il verificarsi di questi fenomeni, l’Amministrazione comunale adotterà provvedimenti più restrittivi per garantire ordine e sicurezza.

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