Oltre proprietari e gestori l’appello al confronto costruttivo con l’amministrazione comunale lo chiede il Pd e “Officina 24”. L’ordinanza del sindaco Giovanni Lentini per regolamentare la “movida” a Triscina e Marinella di Selinunte ha creato non pochi malumori. Soprattutto per la chiusura imposta all’una di notte durante la settimana e alle due di notte nel week-end. «Con quanto disposto dal sindaco i gestori dei locali sono preoccupati per il calo drastico del fatturato che possono accusare, la riduzione dell’attrattiva turistica per le frazioni», scrive Pd e “Officina 24”. Da qui la richiesta di avviare un tavolo di confronto con gli stakeholder, la stessa che i gestori chiederanno nelle prossime ore al sindaco Giovanni Lentini. «Siamo convinti che Selinunte e Triscina meritano una gestione della sua vitalità notturna che sia equilibrata e che valorizzi il suo potenziale senza penalizzarne le attività», è quello che si auspicano dal Pd e da “Officina 24”.
Leggo con meraviglia l’appello verso l’Amministrazione di Castelvetrano da parte del PD di Castelvetrano e da Officina 24,un accorato appello al fine di rivedere l’ordinanza verso la malamovida che si registra nei mesi estivi di Selinunte e Triscina.
Apprendo che tale ordinanza non soddisfa gli interpellanti in quanto ciò porterà a un drastico calo del mondo del lavoro e un drastico dato del fatturato. Inoltre si evidenzia un possibile calo del flusso turistico .Non mi dilungo a elencare gli altri piagnistei citati.
Ritengo insolito che un gruppo politico si preoccupi degli incassi delle attività commerciali a meno che non siano gestiti da loro e invece non si preoccupano della realtà della borgata.
Io abito nella via Galatea e casa mia si affaccia nella via Marco Polo . Posso assicurare alle persone che non condividono l’ordinanza ,che la movida che vorrebbero per Selinunte non è altro che un ripetersi di quanto si è verificato negli anni precedenti:
Musica ad altro volume tale da non consentire un sereno sonno fino alle 3 e oltre del mattino.
Schiamazzi da parte degli utenti che con canti e grida rendono le vacanze tutt’altro che serene.
Ragazzi che utilizzando la scala, posta a fianco della struttura confiscata nella via Marco Polo , la percorrono in continuazione per espletare i propri bisogni fisiologici. Problema che si potrebbe risolvere se ci fossero gabinetti pubblici.
Invito,quindi, il Pd e a Officina 24 a prendere a cuore i veri problemi di Selinunte, a iniziare dal depuratore che fin da ora evidenzia la scarsa funzione e che si preoccupi del “muraglione “che con la sua precarietà mette a rischio la sopravvivenza della borgata. Invito,quindi, il Signor Sindaco a mantenere la decisione presa, mostrando la vera natura di Selinunte, che è quella di un turismo di qualità grazie alla ineguagliabile bellezza del parco archeologico e non incentivando una certa movida che serve solo a fare arricchire a pochi, a scapito dei turisti e residenti che, pur pagando le corrispondenti tasse, vorrebbero tranquillità e godere di serate di pace.
Vincenzo Barone