Un libro dedicato al padre, un testo che ricostruisce e onora la memoria di Francesco Nilo tramite la scrittura piena d’emozione della figlia Giovanna. S’intitola “Francesco va in guerra!” il libro che la docente di matematica emigrata da 38 anni in provincia di Verbania ha scritto, il secondo dopo “Profumi di Sicilia”. L’ispirazione di scrivere questo nuovo testo è nata quasi per caso. «Nel febbraio 2023 mi è capitato tra le mani il foglio matricolare di mio padre e ho scoperto che era scampato all’eccidio di Cefalonia dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943», racconta la docente. Francesco Nilo è finito prigioniero dei tedeschi ed è stato internato in un campo di lavoro a Norimberga. La figlia Giovanna legge attentamente quel foglio matricolare che si rivela uno scrigno prezioso di informazioni su suo padre che in vita non le raccontò mai nulla di quel periodo difficile vissuto.
«Nel foglio ho avuto modo di conoscere tutti i suoi spostamenti dal momento in cui è stato richiamato alle armi nel 1940 fino al momento in cui è giunto in Sicilia a settembre 1945», dice ancora la Nilo. Da qui la storia ricostruita e raccontata in un libro, «per rendere onore a mio padre ma anche a tutti coloro hanno combattuto in quelle isole contro i tedeschi per la propria libertà e per donarla a tutti noi». Il signor Francesco Nilo fino all’età di 82 è rimasto a vivere a Castelvetrano, poi per motivi di salute s’è trasferito dalla figlia dove poi è deceduto. Nel libro (edizioni Kubera) i testi sono arricchiti da disegni realizzati da un’alunna della docente-scrittrice.