Al castelvetranese Mimmo Errante Parrino conferito l’accolitato, ecco la sua testimonianza:

Questo mio percorso vocazionale ha avuto inizio circa sedici anni fa. Inizialmente, prima di questo periodo, andavo a messa la domenica, ma non sempre, poiché non avevo nessuna conoscenza e di conseguenza inconsapevolezza, dell’importanza della celebrazione eucaristica.

Incominciai con più assiduità a frequentare la parrocchia San Francesco di Paola a Castelvetrano con l’arrivo di don Vincenzo Aloisi, fautore del mio percorso vocazionale. Con lui e grazie a lui ho potuto fare diverse esperienze di servizio che mi hanno segnato dentro, ovviamente in positivo, per il mio cammino.

Ho voluto fare questa premessa prima di parlare di questa scelta di vita, ma più che scelta oserei definirla innamoramento. Ebbene sì, mi sono innamorato di Cristo e in questo contesto vorrei citare Sant’Agostino: «Tardi ti ho amato, bellezza tanto antica e tanto nuova, tardi ti ho amato; tu eri dentro di me, e io stavo fuori». Un amore che piano piano è andato maturando, lasciandomi dentro, sempre più, quel dolce e intenso sapore di cui non posso più farne a meno. Ebbene sì, tardi l’ho amato, quest’amore incompreso, che ha saputo attendere con infinita pazienza che io ne comprendessi il mistero, per poi sedurmi con il suo fascino. Più che scelta direi, una chiamata per volontà di Colui che mi ha scelto.

Girolamo Errante Parrino con la moglie

Girolamo Errante Parrino con la moglie

Durante questi anni ho maturato la mia fede grazie agli studi di formazione al diaconato permanente, al servizio nella parrocchia, al servizio che svolgo alla Caritas diocesana come direttore, che mi permette di stare con gli ultimi, ascoltarli e farmi loro compagno di viaggio. Oggi [LEGGI QUI L’APPUNTAMENTO DI SABATO 29 OTTOBRE] avendo completato il percorso formativo e avendo già ricevuto l’ammissione agli ordini sacri e il lettorato, riceverò il ministero di accolito per grazia di Dio. Non nascondo le difficoltà incontrate e i momenti di sconforto vissuti che mi hanno spinto più volte ad abbandonare tutto; anche in questi casi ho sperimentato la forza di Cristo che, attraverso la sua Parola, mi ha sorretto e accompagnato, facendomi superare questi momenti di debolezza.

Servire la Chiesa è servire Cristo, in modo particolare nei poveri e nei sofferenti e sono orgoglioso e felice di farlo, nonostante tutte le avversità che il mondo oggi ti presenta. La sua forza è la mia forza, il suo coraggio è il mio coraggio, il suo amore incondizionato per me, è gioia piena. Come posso non servirlo? Ringrazio Dio per avermi chiamato a questa vocazione, il Vescovo Domenico che mi ha permesso di formarmi e per la fiducia che mi ha concesso, i parroci che mi sono stati vicini e continuano a esserlo ancora oggi, la mia famiglia che mi ha sostenuto e mi sostiene, mia moglie e i miei figli che si sono fatti compagni di viaggio sostenendomi nel bene e nel male, tutti gli amici e tutti coloro che mi sono stati vicini sostenendomi con la loro presenza e con la preghiera.

Girolamo Errante Parrino
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