Lo scorso 22 dicembre, abbiamo pubblicato su questo blog il testo della lettera inviata dalla dott.sa Anna Marrone, dipendente del Comune di Castlelvetrano, al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in riferimento alla grave problematica dei precari nelle amministrazioni pubbliche. (clicca qui per leggere la lettera)
Nella giornata di ieri, la Segreteria del Presidente Renzi ha risposto alla missiva della dott.sa Marrone che scriveva a nome di circa 230 colleghi precari in scadenza e di 70 lavoratori ASU. Ecco il testo della risposta:
AUTORE. RedazioneGentile Dottoressa Marrone,
la questione rappresentata dalle sue mail, come ben sa, non trova immediata competenza statale. Lei descrive bene la vicenda, ne fa la cronologia, rendendo così palese che il rapporto contrattuale non vede in alcuno modo protagonista lo Stato.
Il precariato delle regioni (e tanto più di quelle autonome) dipende dalle stesse, così come il precariato dei dipendenti statali, quali sono gli insegnanti da lei richiamati nella mail, dipende dallo Stato.
Ciò premesso, alle carenze finanziarie della Regione Sicilia, che impediscono i regolari pagamenti e in ultima analisi la stabilizzazione dei lavoratori precari, non può sopperire lo Stato, se non dietro una improbabile operazione politica di cui deve farsi carico l’Amministrazione regionale.
Pur comprendendo il forse disagio, non resta che la via della richiesta democratica da rivolgere alle rappresentanze elettive degli enti titolari del rapporto di lavoro.
Cordiali saluti,La Segreteria del Presidente del Consiglio dei Ministri
Sono precario dell!ex provincia Enna renzi dovrebbe sapere che grazie alla legge 30 del 2003 ci ha dato una metà della dignità lavorativa ma se non ci mette la parte lo stato non saremo mai stabilizzati saluti salvo da Nicosia..