ATTENZIONE! Massima urgenza.
Coloro che abbiano ricevuto avvisi di accertamento dalla società Tributi Italia s.p.a, nonché tutti coloro che devono effettuare il versamento della tassa per il suolo pubblico o sulle pubbliche affissioni non dovranno più utilizzare i conti correnti intestati alla predetta società.
Per eventuali chiarimenti ci si può recare presso l’Ufficio Tributi Comunale che è sito al piano terra della nuova Casa Comunale in via della Rosa. Tel. 0924.909321 / 0924.909324
Facciamo il punto della situazione
19 comuni siciliani vantano un credito complessivo di milioni di euro con Tributi Italia, società che, su incarico del Ministero delle Finanze, svolgeva il servizio di riscossione dei tributi. Questo fino allo scorso 14 dicembre, quando la società è stata rimossa dall’albo dei riscossori a causa di un debito di circa 90 milioni di euro che la Tributi Italia ha nei confronti di circa 500 comuni sparsi in tutta la Penisola.
In pratica, 90 milioni di euro che i cittadini hanno pagato ma che, di fatto, non sono mai stati versati nelle casse comunali.
I comuni della provincia di Trapani coinvolti della faccenda sono: Castelvetrano con un credito di 600.000€, Erice (186.000€) e Trapani (circa 1 milione di euro).
“Stiamo cercando – spiega Mario Alvano, segretario generale dell’AnciSicilia – di raccogliere tutti i dati aggiornati rispetto ai crediti vantati dalle amministrazioni. Confrontando alcune delle cifre, già in nostro possesso, con quelle diffuse, nei giorni scorsi, dal Ministero, ci preoccupa che gli importi siano lievitati, dal momento che le verifiche degli organi competenti sono aggiornate al luglio di quest’anno. In ogni caso, si tratta sempre di cifre allarmanti che rischiano di mettere seriamente in ginocchio i bilanci comunali e che potrebbero riguardare un numero maggiore di amministrazioni che ancora non hanno messo a punto tutte le verifiche del caso”.
“Ma la cosa che più ci assilla – chiarisce il segretario generale dell’AnciSicilia – è che malgrado per Tributi Italia sia stata definita la decadenza da tutte le sue funzioni, continuano a circolare i bollettini per i pagamenti delle tasse. Questo, non solo mette in difficoltà le amministrazioni, che non hanno chiaro a chi affidare la gestione per la riscossione dei tributi, ma ingenera confusione tra i cittadini, i quali potrebbero continuare a pagare una società che non è più titolata a incassare denaro pubblico”.
AUTORE. Redazione
“19 comuni siciliani vantano un credito complessivo di milioni di euro con Tributi Italia, società che, su incarico del Ministero delle Finanze, svolgeva il servizio di riscossione dei tributi. Questo fino allo scorso 14 dicembre, quando la società è stata rimossa dall’albo dei riscossori a causa di un debito di circa 90 milioni di euro che la Tributi Italia ha nei confronti di circa 500 comuni sparsi in tutta la Penisola.
In pratica, 90 milioni di euro che i cittadini hanno pagato ma che, di fatto, non sono mai stati versati nelle casse comunali”
L’articolo scritto da Flavio non mi ha colpito più di tanto perchè avevo previsto tutto questo in quanto già avevo attenzionato tale problematica (dare in mano a dei privati un settore così delicato) nel nostro comune fin dal lontano 2002 quando L’amministrazione comunale decideva di portare avanti la lotta all’evasione ed elusione per il solo fine del raggiungimento della perequazione: “pagare tutti per pagare meno”
Premesso quanto sopra si deve puntualizzare che la Tributi Italia S.p.A è una società privata iscritta in un apposito Albo ed è una società sotto diretto controllo dell’Amministrazione FInanziaria!
In ambito locale invece è soggetta al controllo da parte dell’Amministrazione Comunale e nella fattispecie (Comune di Castelvetrano) sotto il diretto e costante controllo del Responsabile dell’Ufficio Tributi, nel rispetto delle norme di legge che regolano la materia ma principalmente nell’osservanza scrupolosa del relativo CONTRATTO DI SERVIZIO.
Responsabile dell’Ufficio Tributi individuato nella persona del Rag. Ignazio Bongiorno che oltremodo aveva firmato anche il relativo Contratto con la Ditta Ausonia Servizi Tributari, soggetto già questo operante nel territorio di Castelvetrano ed a cui veniva riconosciuto da una norma di legge, anche l’attribuzione dietro manifesta volontà dell’Amministrazione ad ampliare il proprio campo d’azione includendo anche l’I.C.I , la Tarsu ecc. ecc. in parole povere si attribuiva e si metteva nelle mani di questa Società tutta l’attività di accertamento sui tributi locali. Il personale dell’Ufficio Tributi che già negli anni precedenti 1999-2000 aveva portato avanti una lotta all’evasione, relativamente all’ICI, raggiungendo un notevole grado di professionalità e competenza , inopinatamente veniva messo a “riposo” e tutta l’atttività veniva messa nella mani della Società privata Ausonia Servizi Tributari.
Ma all’improvviso dopo pochi anni la ditta Ausonia veniva assorbita dalla ditta San Giorgio e dopo poco tempo anche questa Società entrava a far parte della grande famiglia della Tributi Italia S.p.A.
Come vedete un gioco di scatole cinesi dove perdente è il cittadino e che nessuno pagherà per questi fatti gravissimi!!!
Ma secondo voi ci sarà qualcuno che ha tratto beneficio da tutto questo?
Cercherò di rispolverare la delibera ed il contratto stilato tra l’allora Ausonia Servizi Tributari e l’Amministrazione Comunale di Castelvetrano ed al più presto commenteremo insieme tutta la vicenda!
E’ passato del tempo ma ricordo perfettamente alcuni passaggi tra i quali:
1) il personale assunto dalla ditta Ausonia Servizi Tributari “doveva essere di gradimento dell’Amministrazione”
2) la ditta Ausonia doveva dotarsi di propri locali possibilmente vicino alla Casa Comunale;
Poi alla fine per rispettare questi due punti che essendo messi nel contratto dovevano per legge essere applicati, si è deciso di assumere tra gli altri, il nipote del Sindaco ed il figlio del Segretario Comunale e di qualche Funzionario. Spero che non sia stato assunto qualche persona vicina al Funzionario che doveva contralloare l’attività della predetta Società!
Nel merito ricordo un articolo apparso sul quotidiano La Repubblica!
Per il punto 2 invece, sempre nel rispetto del contratto di servizio, inizialmente a gratis, si è pensato bene , per non creare disagi ai cittadini, di allocare questi personaggi della ditta Ausonia all’interno dei locali comunali siti in Viale Roma. Locali questi non di proprieta dell’Amministrazione ma locali presi in affitto.
Al di fuori di quanto sopra sono daccordo ad intitolare la strada che porta nei locali comunali costruiti su terreno espropriato alla mafia in Via della Legalità!
http://www.youtube.com/watch?v=6s21-6yAgp8
Nessuno è responsabile?
L’amministrazione Comunale è responsabile?
Nessuno pagherà per questa truffa?
La Classe politica e dirigenziale Comunale è esente da Responsabilità?
http://www.youtube.com/watch?v=TwCPF9tgI24
Che bella la PAZZIA!!!!
Io rimango per Via del Nepotismo…
Forse qualche addetto ai lavori, come da loro buona abitudine, vorra’ chiarire a beneficio dei cittadini le osservazioni di Baldo Genova….(ahahahah, scusate mi e’ scappata).
E sulle procedure di assegnazione del lavoro del nuovo portale comunale ci sono state risposte??? mmmmm aspettate che vado a vedere….no ancora niente…non capisco, di solito sono puntualissimi nel replicare ai commenti che minano la trasparenza dell’operato amministrativo.
Signora Norma non si stupisca e benvenuta nel club “Omerta’ Istituzionale” e’ gratis non si preoccupi il suo contributo gia’ lo versa da anni. http://www.castelvetranoselinunte.it/habemus-portale-istituzionale/
Necessita colletta per raccogliere €66 come da obolo alle casse comunali richiesto dal Segretario Comunale Dott. Livio Elia Maggio affiinche’ vengano rilasciati i documenti relativi alla T.I.A.
Potete seguire la vicenda nella puntata: “Ai confini della realta'”.
Tra gli ultimi commenti in basso all’articolo “Le alghe di Selinunte finiscono in Procura”.
A proposito mi chiedevo se le alghe ci sono finite e rimaste in Procura. Egidio sai qualcosa sugli sviluppi della questione?
http://www.castelvetranoselinunte.it/le-alghe-di-selinunte-finiscono-in-procura/3356/
Adesso un po’ di pubblicita’ e Spizzico e poi tutti i cittadini potranno partecipare alla discussione: “La giusta direzione di uno schermo e l’effetto vela” partecipera’ anche il nostro Sindaco chiarendo tutti i vostri dubbi a riguardo. http://blog.libero.it/urlalo/commenti.php?msgid=7407477&id=218089#comments
Per intervenire alla trasmissione l’unico requisito e’ quello di non porre domande che non riguardino prettamente Vele, Barche e affini. In caso contrario non sarete piu’ ammessi alla trasmissione, sarete ignorati tout court e vi appenderemo al collo, da tenere per tre giorni, un cartello con su scritto “Faccio solo del Populismo”.
Prima della chiusura delle trasmissioni ci conforteremo con la nostra soap opera dal titolo: “Il tuo silenzio vale piu’ di mille parole”, sottotitolata anche per i non udenti per evitare mancanza di comprendonio.
Grazie dell’attenzione e ora passiamo la linea all’informazione del TG4.
Ma v’immaginate Baldo Genova come Sindaco di Castelvetrano? Ci degnerebbe di risposta?
E se questo suo continuo battere sulla trasparenza, sulla legalita, sul beneficio ai cittadini e questo suo amore per la citta’ che ne traspare fosse messo a disposizione di tutti noi cosa accadrebbe?
E se questo signore fosse affiancato e circondato da giovani capaci come tanti ne abbiamo a Castelvetrano, Selinunte e Triscina?
Mentre scrivo queste parole fuori nevica, il bianco candido e’ quasi commovente, smuove gli animi. E poi martellanti mi sovvengono le parole del Gattopardo.
e quasi per caso ha smesso di nevicare…
Aggiornatevi: con decreto n. 6041 del 18 dicembre 2009, il Presidente del TAR Lazio, su istanza di Tributi Italia, ha sospeso l’efficacia della cancellazione dell’Albo dei concessionari disposta in danno della stessa. Quindi sono titolati di nuovo a svolgere le attività.
Be perchè no, Baldo Genova Sindaco sarebbe interessante . Penso che il Sig. Genova ci debba pensare seriamente perchè avrebbe l’appoggio di tanti cittadini onesti.
Rispondo a gas solo con un video:http://www.youtube.com/watch?v=QfkabW7NhDE
Perchè, dato che sei stato informato tempestivamente di questa ordinanza che è una semplice ordinanza di SOSPENSIONE, non ne pubblichi le motivazioni?
Sai chi è l’avvocato che difende la Tributi Italia?……….il simpaticone dell’Avv. Nicolò Ghedini!
http://www.youtube.com/watch?v=QfkabW7NhDE
Il mio Sindaco è talmente ligio alla Trasparenza Amministrativa che adesso con tutto il putiferio che è scaturito con la Tributi Italia, di sicuro metterà in rete e renderà pubblico il Contratto di Servizio che legava l’Amministrazione Comunale alla Ditta Ausonia Servizi Tributari poi assorbita dalla San Giorgio e a sua volta confluita nella Tributi Italia.
E’ un semplice contratto di servizio che ha refluenza diretta sui cittadini e di sicuro il Sindaco assertore del PALAZZO DI VETRO, di sicurò si prodigherà per questo adempimento, e permetterà ai cittadini di CAPIRE autonomamente la correttezza dell’operato della P.A.
Sono pienamente convinto che tutti i contratti di servizio dovrebbereo essere pubblicati così come tutti i verbali dell’Assemblea dei Soci della Belice Ambiente!!!!!
Doppio plauso al Sindaco se pubblicherà questi atti amministrativi che interessano TUTTI i cittadini di Castelvetrano.
Un plauso anche ai Consiglieri Comunali che stimoleranno l’Amministrazione a fare questo passo ed essi stessi messi a conosacenza di tutto quello che riguarda i cittadini tutti, compresi loro stessi!
Un saluto a da dio!
Se malauguratamente questi atti non dovessero essere resi pubblici, basta inoltrare una regolare richiesta, pagare per le copie fotostatiche e per i diritti di ricerca che in base ad un provvedimento sindacale si basano per anno solare e quindi più distanti sono dalla data di stesura più si dovrà pagare.
Per trovare questo contratto che di sicuro sarà sul tavolo del Responsabile dell’Ufficio Tributi si dovrà perdere tempo e molta fatica ecco quindi giustificati i “diriti di ricerca”.
Un triplo plauso al Sindaco che di sicuro in questo caso pubblicherà spontaneamente quanto richiesto………speriamo in bene!!!!!
Non penso che la ditta Tributi Italia deve dare questi soldi al Comune (600.000 euro) infatti come in tutti i contratti di questo tipo dovrebbe esistere in favore del Comune di Castelvetrano una idonea cauzione prestata tramite fidejussione bancaria o assicuratica e sono cero che in mancanza di versamenti da parte della ditta concessionaria il comune avrebbe di fatto incamerato in tutto o in parte la cauzione, obbligando il concessionario alla reintegrazione della cauzione.
Se è stata attivata tale procedura ed a tutt’oggi il Concessionario è esposto nei confronti del MIO COMUNE per 600.000 euro allora mi domando a quanto ammonta l’incasso totale con la lotta all’evasione ed elusione?
Sono ancora in attesa di conoscre a quanto ammontano le somme incamerate dalla predetta Società per il solo tributo Tarsu……..ma tanto il PALAZZO DI VETRO risponderà prima o poi?
Veramente l’Avv. è un certo Clarizia ed è scritto nella sentenza che è pubblicata nel sito del tar ed è pubblica. E poi che importanza ha l’Avv.? Tu ti puoi permettere Azzeccagarbugli e quelli invece Nicolo Ghedini.
Che tipo di gas sei? un protossido di azoto ?
dai scherzavo…….se guardi il video si riporta il nome dell’Avv. Ghedini personaggio simpaticissimo.. Certo che mi posso permettere l’avv,.Azzegarbugli …. di più non potrei permettermi!
Vedo che ti interessano le cose frivole la cauzione prestata tramite fidejussione bancaria o assicurativa è un argomento che non interessa.
L’amministratore Delegato della Tributi Italia ha fatto intendere che i soldi non versati nelle casse dei comuni servivano a pagare gli impiegati……
tra cui i parenti ed amici delle stesse amministrazioni……
che dolce che è la pazzia!
Ciao protossido di azoto!!!!!
Il cerchio sembrerebbe chiudersi sempre. Qualsiasi cosa andiamo a verificare.
Meno male che la rete c’e’!
ma perchè non raccogliete le firme, visto che siete famosi, contro il consiglio comunale e andiamo a votare…censura permettendo
Mario ma quali “famosi” vedi???
Rigrazio Flavio , per l’immediata dispnibilità e massima urgenza , che ha dato alla notizia della cancellazione della “Tributi Italia ” e della sospensione dei pagamenti da parte dei cittadini .
Mi dispiace che gli organi di stampa non hanno dato la notizia subito (la sospensione è del 14/12/2009) e non gli hanno dato memmeno l’enfasi adeguata ad una notizia da prima pagina per la gravità che rappresenta e per quello che comporterà per le casse di circa 800 comuni in Italia che rischiano il tracollo o il dissesto finanziario .
Le cifre che circolano in questi giorni sono decisamente preoccupanti si parla di circa 500 milioni di euro e non sono confermate perchè ad oggi è praticamente impossibile quantificarle , in quanto tutti i comuni non sanno precisamente quanto è stato riscosso nell’anno 2009 e parte del 2008 e quante cartelle sono state inviate .
Per questo motivo era importante dare la notizia e bloccare i pagamenti dei cittadini , per non contribuire più ad allargare la voragene che si è creata .
Anche per il comune di Castelvetrano ancora ad oggi non si hanno dati concreti o certi si parla di un danno che va da 700/800 mila euro ad un massimo di 1500 mila euro, per il riscosso del 2009 e di tre mesi del 2008 .
Gli uffici del comune sono stati allertati e il Sindaco ha subito fatto una conferenza di servizio per fare il punto della situazione e cercare di capire cosa fare e come recuperare le somme spettanti .
Di certo la cosa più preoccupante è che il Ministero dell’Economia in un giorno si è svegliato e ha deciso di togliere l’operatività ad una società di riscossione insolvente , senza avvisare i diretti interessati e senza porsi minimamente il dubbio che così facendo avrebbe messo in difficoltà tutti i comuni convenzionati , e di fatto chiudendo l’operatività ha precluso la possibilità di ricevere le somme già incassate senza predisprorre un piano di rientro o di storno delle somme già incamerate .
Senza altre parole……………..ad ognuno il suo commento.
Caro Ninni Vaccara, la risposta ai fatti, la trova nel Contratto di Servizio stilato tra l’allora
Ausonia Servizi Tributari firmato dal Funzionario Responsabile Rag. Ignazio Bongiorno.
Per un motivo di trasparenza e data la disponibilità di Flavio perchè non pubblichiamo questo fantomatico Contratto di Servizio sul sito ed evitiamo di addossare le colpe al Ministero dell’Enocomia.
Ripeto questi fatti possono succedere solo in carenza di controlli sia a livello generale che locale!
La prego di non fare spendere soldi per “diritti di ricerca” per richiedere tale Contratto di Servizio, capirà bene che risalendo al 2002 la ricerca sarebbe difficile e quindi costosa per il cittadino.
Ma se i lettori di questo portale debbono esprimere un commento alle Sue parole, diamogli gli strumenti adeguati.
Ma l’Agente della Riscossione non operava sotto diretto e costante controllo dell’Ufficio Tributi?
Spero che queste domande non siano considerate strumentali o indecenti!
Esiste una polizza fidejussioria bancaria o assicurativa a tutela di quanto successo?
Cordialmente
Soltanto per meditare………………………………………………..
La truffa Equitalia
Fantastico anche il meccanismo di privatizzazione della riscossione dei tributi con Equitalia.
Che fa Equitalia? Manda cartelle pazze a migliaia di cittadini.
Su 1000 cittadini che ricevono tasse arretrate senza giustificazione, 200 pagano senza fiatare; magari sono risparmiatori che hanno da parte qualche decina di migliaia di euro e per evitare noie e il costo di un avvocato pagano e zitti.
Una buona parte protesta e spesso ottiene una consistente riduzione della somma da pagare, e quindi si accontenta di pagare la riduzione, felice di poter evitare un contenzioso sborsando “solo” poche centinaia di euro anziché le migliaia che erano state richieste all’inizio. Tempo fa vennero mandate ad alcuni pensionati delle cartelle per trentamila euro, adducendo un errore nel calcolo della liquidazione. Molti pagarono; chi andò a protestare si vide immediatamente ridurre a 500 euro la cartella originaria (quindi molti pagarono, felici di cavarsela con una somma inferiore); solo chi ha impugnato la cartella è riuscito a non pagare nulla.
Un sistema che ha fruttato ad Equitalia milioni di euro.
Una parte delle cartelle finisce invece in tribunale; il contribuente vince la causa, ma a conti fatti, nel complesso dell’operazione, Equitalia ci guadagna sempre somme esorbitanti.
In molte zone d’Italia poi Equitalia ha pignorato centinaia di case, auto, e beni dei contribuenti; contribuenti che spesso sono addirittura all’oscuro della richiesta di pagamento.
Vengono recapitate tasse arretrate per essere proprietari di immobili mai pesseduti; per aver esercitato mestieri mai fatti; o aver esercitato la professione in periodi in cui le persone erano disoccupate, o addirittura… in carcere.
In pratica con questo meccanismo Equitalia si assicura un enorme flusso di capitali, che sono illeciti perché si tratta di somme non dovute, ma trattandosi di una società privata nessun amministratore rischia alcunché.
La guardia di finanza e alcune procure hanno spesso iniziato indagini, ma esse non portano né porteranno mai ad alcun risultato, perché il reato ipotizzato (la truffa) è troppo blando e i tempi di prescrizione sono troppo brevi.
Peraltro Equitalia ha il completo appoggio dei politici al governo, perché le leggi in vigore consentono ad Equitalia di espropriare immobili di qualsiasi cittadino anche a fronte di tasse arretrate per 5000 euro, con un procedimento rapidissimo e fuori da ogni regola di logica giuridica che ha come conseguenza il fatto che spesso al cittadino viene venduto l’immobile, anche quando poi il tribunale dà tardivamente torto ad Equitalia.
Su un giornale ho letto di un tizio di Salerno, tale Nunzio Birra, cui è stata espropriata e venduta la casa per un credito (non dimostrato) di 15.000 euro; la casa (che valeva 400.000 euro) è stata acquistata all’asta per 56 mila euro, dopodiché la società che aveva acquistato la casa ha proposto al Birra di riacquistarla per 200.000 euro. Una truffa colossale. Ed è una truffa di Stato.
Nella sola provincia di Napoli gli immobili ipotecati sono 200.000. E spesso sono ipotecati a persone che ignorano di avere la casa ipotecata, e lo scoprono solo al momento in cui questa viene messa in vendita.
Un altro metodo geniale è quello di inviare mini cartelle da 10-20 euro. Così il contribuente paga e zitto, perché è impossibile ricostruire la correttezza delle somma. A me ad esempio arrivano ogni anno tasse arretrate di 40-50 euro… per un professionista (le cui tasse si determinano con un calcolo complicato che tiene conto di tutte le fatture in entrata e in uscita, le detrazioni, ecc…) è impossibile rifare tutti i conti e sapere se quelle 40 euro sono giuste o meno; d’altronde sono sicuro che è impossibile che ad Equitalia qualcuno ogni anno rifaccia i calcoli delle tasse che mi riguardano. Ma l’unica strada è pagare, e rassegnarsi alla truffa.
Il meccanismo giuridico che sta alla base delle leggi che regolano il rapporto tra Equitalia e cittadini è previsto dal Dl 203/2005, nonchè dal Dlg 112/1999, e 46/2009, oltre che dal DPR 602/73 e dalle varie norme in materiai contenzioso tributario; anche se è complicato da descrivere in un articolo, penso che possa essere riassunto efficacemente e in modo molto chiaro nella famosa frase che il Marchese del Grillo disse nel film omonimo: “Io (Equitalia) sono io, e voi non siete un cazzo”.
Il problema è che dal punto di vista giuridico dovrebbero finire in galera tutti i politici che hanno votato le leggi che hanno permesso questo stato di cose, perchè si tratta di una truffa immensa, ideata dai politici e perpetrata con la complicità di amministratori, informazione.
articolo tratto da…..”La privatizzazione delle Forze Armate e altre truffe di Stato – Mentereale”
http://www.mentereale.com
Consiglio Comunale del 21 c.m.
domanda del Consigliere Sacco al Sindaco:
a quanto ammonta la polizza fideiussoria da parte della Tributi Italia……
GELO IN AULA…….
Il Sindaco comunica l’incameramento della polizza fideiussoria!
MA I SOLDI DELLA POLIZZA QUANDO SONO STATE INCAMERATE DAL COMUNE?
Si parla di ammanchi dal 2008 e la polizza è stata reintegrata?
SIAMO MESSI VERAMENTE MALE!!!!!!!
Che vuol dire questo? http://www.comune.trapani.it/news/view.php?id=3476
N. 06041/2009 REG.DEC.
N. 10906/2009 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
(Sezione Seconda)
Il Presidente
ha pronunciato il presente
DECRETO
Sul ricorso numero di registro generale 10906 del 2009, proposto da:
Soc Tributi Italia Spa, rappresentato e difeso dagli avv. Angelo Clarizia, Patrizio Leozappa, Luca R. Perfetti, Manfredi Vianini Tolomei, con domicilio eletto presso Studio Legale Clarizia in Roma, via Principessa Clotilde, 2;
contro
Ministero dell’Economia e delle Finanze;
per l’annullamento
previa sospensione dell’efficacia,
– della delibera n. 1/2009, con la quale è stata disposta la cancellazione dall’albo dei soggetti privati abilitati ad effettuare attività di liquidazione e di accertamento dei tributi e quelli della riscossione dei tributi e delle altre entrate delle province e dei comuni di cui all.art. 53 c. 1 d.lgs n. 446/1997 e al dm n. 289/2000;
– della circolare n. 3/DF, prot. 27658/2009, del 14.12.2009;
– di ogni altro atto presupposto, preparatorio, conseguente e connesso.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Vista l’istanza di misure cautelari provvisorie proposta dal ricorrente, ai sensi dell’art. 3, legge 21 luglio 2000, n. 205;
Ritenuta l’esistenza dei presupposti per concedere la misura cautelare provvisoria, valutata la gravità del danno (anche in considerazione della mancata previsione di un congruo termine per l’effettiva cessazione delle attività esercitate in virtù dell’iscrizione all’albo della quale si è disposta la cancellazione;
Dalle dichiarazioni di GAS (protossido di azoto) che si riportano integralmente: “Aggiornatevi: con decreto n. 6041 del 18 dicembre 2009, il Presidente del TAR Lazio, su istanza di Tributi Italia, ha sospeso l’efficacia della cancellazione dell’Albo dei concessionari disposta in danno della stessa. Quindi sono titolati di nuovo a svolgere le attività”
Dalla lettura delle motivazioni non si legge che sono titolati di nuovo a svolgere le attività, ma che si doveva dare del tempo alla Società per chiudere tutte le attività ……………in considerazione della mancata previsione di un congruo termine per l’effettiva cessazione delle attività esercitate in virtù dell’iscrizione all’albo della quale si è disposta la cancellazione.
Non si può disporre la chiusura sic et simpliciter dall’oggi al domani……. questo particolare potrebbe far pensare ad un inciucio …speriamo che il Ministero faccia valere i diritti dei cittadini………
Esiste un detto che dice: “nivuru cu nivuru un si tinci” io non ci credooooooo!!!!!!
per questo dobbiamo resistere, resistere, resistere.
P.Q.M.
ACCOGLIE la suddetta istanza di adozione di misure cautelari provvisorie;
Fissa la Camera di Consiglio per il giorno 13 gennaio 2010 per la trattazione definitiva della richiesta sospensiva.
Manda alla parte ricorrente di comunicare, anche a mezzo fax, il presente decreto, unitamente a copia del ricorso, all’Amministrazione intimata.
Il presente decreto sarà eseguito dall’Amministrazione ed è depositato presso la Segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Roma il giorno 18 dicembre 2009.
Il Presidente
Luigi Tosti
DEPOSITATO IN SEGRETERIA
Il 18/12/2009
IL SEGRETARIO
Rispondo a Gas : quello che hai mandato ha un solo significato unico e solo: “Nivuru chu nivuru un si tinci”
Ho appreso che a Castelvetrano tramite un sistema (termine inglese che non conosco) i soldi vanno a finire direttamente nelle casse comunali….
Vengono versati sul conto della Tributi Italia ma in automatico ( con il sistema-termine inglese) passano nelle casse comunali……….a copertura parziale dei dannni causati da questa Società Privata e senza che alla stessa venga riconosciuto l’aggio.
Di sicuro a Trapani si sarà attivata anche tale procedura.
Gli Amministratori di Castelvetrano sono attenti a queste cose, ho appreso dal Consiglio Comunale di ieri sera che appena venuti a conoscenza di questi mancati versamenti nelle casse comunali, il tutto è stato denunciato immediatamente al Ministero e si sono introitate le somme versate a garanzia da parte della Ditta Concessionaria.
Non si conosceva l’ammontare di questa cauzione ma è un fatto di secondo ordine, l’importante è avere agito nel rispetto del Contratto di Servizio.
Anche Trapani di sicuro ha agito in tal senso!!
Cosa vuoi che ti dica Gas siamo messi veramente male, tutto è buono per continuare a spennnare i cittadini!!!
Cordialmente