Il pluripremiato regista americano, ma di origini siciliane, Martin Scorsese, sta girando un documentario sui naufragi dell’antichità, in collaborazione con l’archeologa subacquea Lisa Briggs, che è docente e ricercatrice dell’Università di Cranfield in Inghilterra. Una delle sue tappe è stata l’isola di Ustica, dove insieme agli esperti subacquei della Soprintendenza del Mare, il regista sta scrutando i fondali marini e il loro “tesoro sommerso”.

Il nuovo progetto del regista americano sarà co-prodotto dall’assessorato dei Beni culturali della Regione Siciliana, da Sikelia Productions. Oltre ad Ustica la troupe è già stata a Taormina “dove abbiamo potuto ammirare quella che noi chiamiamo la Taormina sommersa, ossia l’affascinante relitto delle colonne, che è, appunto, come se fosse una seconda città subacquea”, spiegano archeologa e regista. La troupe di Scorsese ha fatto tappa anche a Marausa, al museo archeologico regionale Salinas di Palermo, al Museo di Aidone e alla villa del Casale di Piazza Armerina. Tra le location prescelte dal regista ci sono, inoltre, la Tonnara di Favignana, l’isola di Mozia, Erice, Polizzi Generosa, cittadina d’origine dei nonni del regista, il parco archeologico di Selinunte, le Cave di Cusa e Pantelleria.

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